Yawarakan's Cafe: il bar per soli Peluche vietato agli umani

Cos'è e dove si trova Yawarakan’s Cafe? Scopri l'incredibile bar giapponese vietato agli umani, in cui vengono serviti solo pupazzi di peluche!

si ringrazia Travel 365

Vi ricordate quando da piccoli giocavate con i vostri peluche? Quante ore felici avete passato in loro compagnia? Poi siete cresciute e avete abbandonato questa dolce abitudine. O meglio, avete sostituito gli amici di pezza con altri in carne ed ossa.
Ma anche i vostri peluche sono "cresciuti" e hanno diritto a passare un po' di tempo con gli amici davanti a una bevanda calda o fredda, senza essere disturbati da presenze umane. E ora possono! Scopriamo insieme come...

Yawarakan's Cafe è un bar giapponese dedicato solo ai peluche: gli umani non possono entrare (se non per pagare il conto). I nostri cari amici dell'infanzia potranno sedersi intorno a un tavolo e verranno serviti e coccolati come dei veri e propri clienti: quattro chiacchere pelosotte coi loro simili e un tè o un caffè, se non addirittura un vero e proprio pranzo.

Come nasce un'idea del genere? In Giappone è molto comune che le donne abbiano un peluche a cui sono particolarmente legate, che non viene abbandonato su un letto o una mensola ma trattato come un figlio. Da qui è nata l'idea di dare un servizio a chi volesse coccolare e vezzeggiare ancora di più il proprio amato pupazzo. Il locale è arredato per ospitare peluche di ogni genere, con tavolini e stoviglie fatti appositamente per loro, camerette per chi desidera trascorre lì la notte e un giardino ideale per la bella stagione.

Il servizio è vario: il peluche può essere portato dal proprio umano e lasciato lì a bere una tazza di tè o un caffè insieme agli altri ospiti. Oppure, chi vive lontano può decidere di spedire il proprio pupazzetto per una vacanza di circa una settimana, che comprende anche pasti a base di frittata di riso personalizzata (il nome del peluche viene scritto sulla frittata col ketchup), frullato di frutti di bosco, caffè e pancake dolci. Dopo cena, i peluche si siedono in cerchio ad ascoltare storie di paura, come nella miglior tradizione delle vacanze per ragazzi, e poi tutti a nanna! Al ritorno a casa, il pupazzo porterà con sé tante foto e un souvenir, esattamente come qualsiasi umano al rientro dalle vacanze!

Yawarakan's Cafe (che significa caffè del morbido) si trova nel centro di Tokyo.
Se avete in programma un viaggio nella capitale giapponese, non dimenticate di portare il vostro peluche a bere un tè: si farà nuovi amici internazionali e ve ne sarà grato per sempre!

Eenmaal di Amsterdam: l'Unico ristorante al mondo dove si mangia da soli!

Sapete che esiste un ristorante dove si mangia esclusivamente da soli? E' l'Eenmaal di Amsterdam: l'unico ristorante al mondo dove è proibito venire in compagnia! Scopri dove si trova e altre curiosità su questo progetto stravagante...

Mangiare da soli. Molti di voi staranno pensando "Che cosa triste!". Probabilmente perché non siete mai stati all'Eenmaal di Amsterdam. In olandese il nome significa "una porzione" e non a caso i tavoli sono tutti monoposto. Siete curiosi? Continuate a leggere!

Spesso e per molte persone mangiare da soli al ristorante è un'esperienza che mette piuttosto a disagio, soprattutto quando intorno ci sono tavolate di amici, colleghi o coppie che chiacchierano in allegria. Probabilmente devono aver pensato la stessa cosa anche all'Eenmaal, un nuovo ristorante di Amsterdam. La filosofia del locale è chiara già dal suo nome (Eenmaal significa "una porzione") e dagli arredi, tutti tavoli per una sola persona. Una semplice provocazione? Una nuova moda? Oppure la reale risposta ad un effettivo bisogno moderno? E' inutile sottolineare il fatto che ormai capiti a molti di dover pranzare o cenare da soli, per esigenze di lavoro o di vita. Sapere di poterlo fare in un luogo dove a chiedere un tavolo per uno non ci si sente dei tristi mentecatti è un pò consolatorio, diciamoci la verità. Siamo onesti, dai! Eenmaal è dunque il primo ristorante al mondo per singoli consumatori, dove le coppie e le allegre combriccole sono out.

L'Eenmaal è stato un esperimento, anche provocatorio se vogliamo. Il ristorante è, infatti, rimasto attivo soltanto 48 ore. L'apertura ad Amsterdam è stata un test per capire se questo genere di ristorante potrebbe funzionare anche in altre città. La designer Marina van Goor, ideatrice di Eenmaal, ha affermato che potrebbero presto arrivare altre aperture temporanee, sempre con la collaborazione dell'agenzia di branding olandese Vandejong. L'idea non è affatto malvagia: realizzare altri spazi minimalisti che evitino ogni tipo di distrazione e dotati esclusivamente di tavoli monoposto. Un cliente è riuscito a riassumere bene la filosofia del locale con questo commento: "Questo ristorante trasforma una situazione spiacevole in piacevole. Cenare da soli, del resto, può essere un'esperienza utile nel nostro mondo iperconnesso perché ci spinge a disconnetterci per un po'". Per gli avventori di Eeenmaal il programma allestito dai gestori del ristorante prevede un'interazione umana e tecnologica davvero minima, con la sola eccezione del momento dell'aperitivo che viene servito in un'area comune in cui tutti possono sostare. In seguito i clienti vengono invitati a stare ciascuno al proprio posto, dove, dopo aver consegnato i cellulari all'entrata, possono gustare le tre portate della loro cena e, tra un piatto e l'altro, leggere un libro o una rivista. Idea bizzarra? Forse, intanto Eenmaal è sbarcato anche a Londra, ma sempre come temporary restaurant. La prossima tappa pare sarà New York. Chissà, forse ci attendono varie aperture "a sorpresa" qua e là prima di una definitiva... Prenderà piede questa moderna bizzarria? La sfida è lanciata.