Outing
Uscire allo scoperto nel mondo dello sport.
Outing è il termine che il movimento omosessuale statunitense ha coniato per indicare la scelta di rivelare pubblicamente l’omosessualità. Tra gli sportivi professionisti è una decisione spesso rischiosa e a volte osteggiata. Un personaggio pubblico, infatti, deve prendersi carico di tutte le conseguenze mediatiche dell’outing. Sovente avviene che tale rivelazione sia fatta solo a fine carriera, o a seguito del ritiro, come a sottendere la paura di subire delle conseguenze.
Nuoto
Bruce Hayes, nuotatore statunitense e oro olimpico, è famoso per aver fatto outing qualche anno dopo il ritiro dalla carriera. In seguito è diventato un simbolo ed è costantemente impegnato nelle battaglie per il sostegno dei diritti degli omosessuali. Diversamente Tom Daley, campione di tuffi britannico, è stato recentemente costretto a fare outing dopo l’incessante pressing dei tabloid inglesi, che gli attribuivano una relazione con un uomo.
Tennis
Martina Navratilova, campionessa di tennis cecoslovacca, prese la cittadinanza americana nel 1981. Anche lei, dopo mesi di speculazioni su presunte relazioni con delle donne, fece outing. In questo caso, però, la sua immagine ne uscì rafforzata. Spontanea e naturale invece la francese Amelie Mauresmo, che dichiarò la propria omosessualità nel corso di un’intervista a “Le Figaro”, nel 1999.
Boxe
L’unico caso di Outing è quello di Orlando Cruz, campione dei pesi welter portoricano. L’evento è recente, risale al 2012, ed ha destato scalpore. Nel mondo degli sport da combattimento infatti sembra ci sia una sorta di indifferenza nei confronti dell’omosessualità.
Calcio
Più drammatici i casi nel mondo del calcio. Il primo a fare outing è stato il calciatore inglese Justin Fashanu, che militava nel Nottingam Forest. La sua scelta di dichiararsi omosessuale lo portò ad essere emarginato dal coach Brian Clough e dai compagni di squadra. Morì suicida all’età di 37 anni. Più recente il caso di Robbie Rogers, giocatore statunitense, ritiratosi a soli ventisei anni a causa degli infortuni. Con l’occasione ha fatto outing, manifestando chiaramente le sue difficoltà ed esitazioni di fronte a questa scelta. Nel calcio, non è il caso di nasconderlo, l’omosessualità è un tabù, come ha dichiarato Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori. Il caso di John Fashanu non ne è altro che la dimostrazione.