Cresce la febbre per i combat sports

In arrivo il 14 luglio il primo Bellator Roma

Di Marcel Vulpis

Tra i dieci trend sportivi del futuro, in forte crescita su base annua, ci sono i combat sports, con particolare attenzione alla kickboxing - molto popolare in Asia e in Europa - e alla MMA, arti marziali miste. L’unione di queste due discipline sta diventando un fenomeno di sport-business anche nel nostro Paese, con un bacino di oltre 9 milioni di appassionati stimati.
Per la prima volta in Italia, il prossimo 14 luglio, sbarcherà a Roma il format Bellator al Centrale Live del Foro Italico (abitualmente sede degli Internazionali di tennis e di grandi concerti di musica nel contenitore dell’estate romana). Una novità assoluta per il mercato tricolore, con un bilanciamento di combattimenti su ring e all’interno della gabbia MMA (l’evento più atteso è quello tra il campione romano Alessio Sakarae il britannico Jamie Sloane). Bellator è un marchio internazionale della Paramount network, a sua volta società del gruppo Viacom, tra i colossi statunitensi del settore media e entertainment. La realtà californiana ha scelto l’Italia per far esplodere il fenomeno MMA in tutto il Vecchio continente, un mercato interessante non soltanto sotto il profilo televisivo, ma anche per le sponsorizzazioni. Bellator Roma verrà diffuso in oltre 160 Paesi, con pacchetti commerciali già venduti in tutto il Nord America; in Italia hanno dato conferma Leone (abbigliamento tecnico), RTL (network radiofonico) e Monster (energy drink) e novità arriveranno anche dai settori auto, trasporto aereo e alimentare. Sempre in Europa gli appasisonati del binomio ring-gabbia hanno potuto seguire Bellator Londra, in programma lo scorso 25 maggio alla SSE Arena di Wembley. L’operazione in Italia è seguita direttamente da Carlo Di Blasi, il manager milanese che ha lanciato nel nostro Paese gli sport da combattimento, con in testa Kickboxing e adesso MMA, sempre più amata e popolare in tutti i ceti e target sociali. Di Blasi fondatore del format “Oktagon“,è il local promoter europeodi Bellator e Scott Coker (fondatore della company di sports-entertainmentamericana) l’ha voluto al suo fianco nell’operazione di espansione sul mercato UE

SOFFIA IL VENTO DI BELLATOR!

Intervista al padrone di casa Carlo Di Blasi, il manager milanese che ha portato gli sport da combattimento in Italia
Finalmente a Roma Dott. Di Blasi, cosa significa per lei?
Portare al Foro Italico un grande gala di sport da combattimento rappresenta per ogni organizzatore il sogno ed il coronamento di una vita di lavoro e di passione. Essere nella città resa celebre dalle mitiche imprese dei gladiatori e proporre la versione ovviamente sportiva degli storici Ludi mi emoziona oggi come il giorno in cui lo abbiamo programmato.    Ci racconti come è entrato in contatto con i titolari del marchio Bellator?
La storia di questo evento parte infatti da lontano, da quando nel 2015 il presidente di Bellator Scott Coker mi invitò ad una cena a Los Angeles dove si decidevano i destini degli sport da combattimento in Europa.  Fu lì infatti che il board di Bellator programmò la lista di eventi in Europa che ha portato Bellator a diventare nel vecchio continente il punto di riferimento per tutti gli appassionati di ring e gabbia. 
  E la scelta dell’Italia?
Questo infatti il punto su cui concordammo: si in Europa, ma soprattutto in Italia era necessario organizzare degli eventi che coniugassero gli sport del ring classici ormai, kickboxing e thaiboxe, e le emergenti arti marziali miste come nella gabbia circolare. 
  Se non sbaglio c’è anche una bella sorpresa scenografica?
Certamente, l’inventiva italiana si esprime anche in questo settore.  Infatti il team tecnico coordinato da Paolo Boccotti ha inventato la “flying cage” la gabbia che scende dall’alto a metà del gala e si sostituisce al ring, consentendo così la coesistenza nello stesso spazio di ring e gabbia con un effetto scenico unico. Quando, la gabbia accompagnata dalla colonna sonora di “Odissea 2001” scende dall’alto in mezzo 10.000 persone, vi assicurò che è una emozione unica. Sono moltissimi gli spettatori che si sono avvicendati nei precedenti 4 gala organizzati a Torino ed a Firenze, con la punta torinese di 14.000 spettatori al Pala Alpitour nel 2016.
  Che show ci attende il 14 luglio?
Uno show particolarmente partecipato perché gli atleti coinvolti rappresentano davvero una “eccellenza” italiana. E queste eccellenze si chiamano “il dottore” Giorgio Petrosyan, “il legionario” Alessio Sakara e i tanti (oltre 300 classe A in Italia) che selezioniamo ogni anno in un circuito di gare patrocinato dall’organizzazione Fight 1 che ho l’onore di presiedere. Questo è il segreto di uno show che non stanca mai e che riserva sempre le forti emozioni di uno sport duro ma in cui il rispetto per l’avversario ed i principi etici del combattimento sono l’elemento primario. 

UNA CARD ESPLOSIVA

  Bellator Roma presenta sabato 14 Luglio al Centrale live di Roma alcuni tra i match più attesi dal pubblico degli appassionati degli sport del ring e delle arti marziali miste. Infatti alcuni match di carattere internazionale risponderanno ad esigenze di spettacolo a livello mondiale, per la presenza di oltre 150 emittenti straniere, altri match sono davvero derby nazionali ed in alcuni casi davvero sfide tra scuole già opposte agonisticamente da anni.  Lo spettacolo inizierò alle H 18:30 con i match di apertura per poi entrare nel vivo con i match di Kickboxing sul ring. Il primo ad entrare nell’arena sarà il campione mondiale WAKO PRO Gabriele Casella, Romano, che affronterà il combattente rumeno Alex Negrea nella categoria -83Kg. Una sfida in cui il tecnico e spettacolare Casella dovrà affrontare la potenza di fuoco dei pugni di Negrea. Nei pesi massimi sarà poi il Romano Mattia Faraoni già professionista di boxe, ad affrontare il Campano Raffaele Vitale conosciuto alle cronache per i suoi 2 titoli mondiali vinti nel torneo K1 Open nel 2015 e nel 2017. Le amazzoni del ring Gloria Peritore, di Licata ma adottata a Firenze, veterana di Oktagon e Martine Michieletto di Aosta recente vincitrice dei mondiali IFMA a Cancun si affronteranno nella categoria -57Kg per stabilire chi sia la migliore in Italia in questa categoria. Martine ha una altezza superiore ed una efficacia nei colpi che le consentono un 2 match su 3 di chiudere la partita per KO, ma davanti a lei c’è la velocissima e precisa Peritore che ha il turbo nelle gambe e difficilmente si lascerà colpire senza rispondere velocemente eludendo gli attacchi. Match apertissimo che tutti aspettano . I 2 campionati mondiali Bellator entreranno in scena con due match di eccezione. Il primo Cat. -65Kg vedrà il detentore Kevin Ross (USA) affrontare il Canadese Gabriel Varga.  Ma sarà il secondo mondiale a far esplodere il Foro Italico: Giorgio Petrosyan “The Doctor”, il pluri-campione mondiale sfidato dalla  sua nemesi: Chingis Allazov (AZ) campione 2017 del torneo mondiale K1 che Giorgio vinse nel 2009 e che con tale medaglia al suo petto reclama il trono di Giorgio. Affare da seguire per 5 rounds. Al termine del mondiale la discesa della gabbia la posto del ring sarò accolta dal boato del pubblico. Come abbiamo vissuto già nelle altre manifestazioni.  Dopo i match di apertura con la sfida romana tra Michele Martignoni e Simone D’Anna, si svolgerà la finale del torneo Road to Bellator tra i due finalisti del torneo cat -70Kg che vedrà affrontarsi il Romano Simone La Preziosa ed il Moldavo Radu Maxim.  I match internazionali poi seguiranno con il campione Irlandese Will Fleury contro il Pugliese Massimiliano Sammarco cat -84Kg. E infine ecco arrivare i due match più attesi il mondiale tra il detentore Patricio “Pitbull” Freirie (BRA) ed il contender Daniel Weiche (D) e soprattutto il match che vede opposto il “Legionario” Alessio Sakara (ITA) contro il Britannico Jamie Sloane. La sfida al limite dei 93Kg è il match più atteso di tutto perché vede per la prima volta combattere a Roma l’idolo di casa. Sakara personaggio pubblico oltre che campione sportivo amatissimo ha nella capitale la sua base di estimatori e seguaci che stanno preparando un tifo da calcio Brasiliero.

Questo è Bellator Roma dove mancare è vietato.