Tecnologia e calcio: un binomio sempre più stretto per il tifo 2.0
Fan experience e tecnologia sono le parole d'ordine di un prossimo futuro applicato al calcio, neppure troppo lontano.
di Marcel Vulpis
Saranno diverse le novità che arriveranno a breve da questo settore, sempre in movimento, per emozionare e stupire sempre di piú i tifosi del Terzo Millennio.
In alcuni casi l'uso della tecnologia è una scelta strategica, in altri è lo strumento per accendere i riflettori dei media.
Aston Villa: tecnologia al servizio dei tifosi
L'Aston Villa, quest'anno in Championship (seconda divisione del calcio inglese), è diventato il primo club al mondo ad integrare il sistema pre-pagato contactless, il microchip e la tecnologia pin payment nelle sue carte, sia per quanto riguarda gli abbonamenti stagionali, sia per i prodotti fedeltà. La nuova tecnologia permetterà ai fan di utilizzare questo strumento per tutti i pagamenti contactless fino a 30 sterline, guadagnando punti per ogni importo speso.
I supporter potranno usare le loro carte per entrare allo stadio e in tutti i terminali di pagamento del Villa Park (l'impianto casalingo), inclusi i concorsi, la biglietteria e l'Aston Villa store. Inoltre, consentirà ai fan di acquistare capi di merchandising presso il negozio online o attraverso l’app ufficiale, con una serie di rivenditori affiliati annunciati nei prossimi mesi.
Sarà possibile utilizzare solo il contante caricato sulla carta e le transazioni funzioneranno esattamente nello stesso modo di una tradizionale carta di pagamento. I nuovi account, ribattezzati “Pride rewards”, saranno accessibili da un accesso dedicato sul sito dell’Aston Villa (o tramite l'app ufficiale) e verranno completamente integrati nell'ID dei tifosi (numero assegnato ad un utente per accedere ad una sezione di un sito o ad un servizio per cui si è pagato l'uso). La tecnologia alla base della nuova carta di accesso allo stadio, integrata per i pagamenti, è fornita da FortressGB, uno dei maggiori attori specializzati in soluzioni di fidelizzazione, pagamento e accesso per l'industria dell'intrattenimento sportivo.
Krasnodar sceglie i cinesi di Unilumin
Pur non essendo tra gli stadi scelti per ospitare, tra pochi mesi, il Mondiale di calcio di Russia, l'impianto dell'FK Krasnodar (club della Premier league russa), con 33 mila posti a sedere, è salito alla ribalta dei media per il sistema led installato (appena 18 mesi fa) nella parte superiore della struttura, fornito in esclusiva da Unilumin (azienda cinese, con sede a Shenzen, ma con interessi anche in Messico, Olanda, Usa e Hong Kong). Questo sistema copre oltre 4.800 metri quadri (presenta una forma curva innovativa), con la possibilità di utilizzare il maxi display, unico al mondo, per presentare, come spesso avviene durante le gare, l'ingresso dei giocatori (utilizzando video e musiche dal contenuto emotivo), così come replay dei gol, grafiche o la promozione di offerte per i tifosi e delle aziende sponsor.
Il patron del club Sergey Galitsky, fondatore di Magnit, catena di negozi di bellezza e cosmestici (con un patrimonio personale superiore ai 4,5 miliardi di dollari e tra i primi 15 uomini d'affari più ricchi della Russia), ha scelto di investire in tecnologia per caratterizzare questo impianto come il primo al mondo per led di ultima generazione. Il sistema prodotto da Unilumin garantisce, tra l'altro, un'esperienza totalmente immersiva per tutti gli spettatori presenti all'interno della struttura.
Real Madrid: tour virtuale del Bernabeu e mini serie per appassionare i tifosi di tutto il mondo
Come si può coinvolgere oltre 107 milioni di digital fan (presenti per esempio su Facebook) presenti in ogni angolo del pianeta, non solo in occasione delle gare ufficiali, ma anche in concomitanza con tutte le attività (allenamenti, eventi, conferenze stampa, ecc.) di una squadra di calcio tra le più famose al mondo?
A questa domanda, non proprio banale, il Real Madrid (prossima sfidante della Juventus nei quarti di finale di Champions) ha risposto investendo in tecnologia e, nello specifico, su due partnership di assoluto livello firmate Microsoft Sports e GoPro. L'obiettivo era portare tutti allo stadio (il mitico Bernabeu) e l'unica soluzione disponibile era creare un video tour virtuale(sviluppato insieme a Gvam, tech-companyspecializzata nello sviluppo di guide interattive), in grado di far visitare la struttura, di scendere in campo, andare in tribuna o all'interno dello spogliatoio. Il tutto direttamente dallo smartphone o comodamente seduti a casa davanti al pc. Nello specifico sono stati realizzati tre diversi tour interattivi multi-lingue (in spagnolo, inglese, tedesco, francese, russo e cinese mandarino), con elementi di realtà aumentata, oltre ad un mini-gioco digitale.
GoPro, invece, ha realizzato una mini-serie sulla vita dell'undici madrileno, consentendo ai tanti tifosi delle "Merengues" di seguire i propri beniamini da vicino accedendo alla loro vita (non solo sportiva) in un ideale "dietro le quinte".
Il progetto, ribattezzato "Hala Madrid", per il momento è stato declinato in otto episodi (ma ulteriori nuovi arriveranno nelle prossime settimane), con una durata compresa tra 7 e 11 minuti. Si parte con una presentazione del centro di allenamento di CR7 e compagni (ribattezzata "The Secret City"), per poi proseguire con il video di una giornata-tipo collegata agli allenamenti o con uno spaccato del rapporto della squadra con la città di Madrid ("A City and its Soul"). Nell'episodio "On Tour", infine, è stata analizzata, fin nei particolari, una popolarità calcistica che non conosce confini (si parla di 500 milioni di appassionati in tutti i continenti). Attualmente la pagina Facebook di questo progetto è seguita da più di 354 mila persone, confermando la tesi di un calcio che può sviluppare contenuti anche extra-sportivi (uscendo dal perimetro del match-day ufficiale), purchè "premium" ed unici. Gli otto episodi hanno raggiunto più di 5,5 milioni di visualizzazioni, senza scendere mai sotto i 2,2 milioni clic (con una media superiore ai 3,5 milioni di accessi).
Per la cronaca, ogni anno, oltre 1,2 milioni di appassionati di calcio e supporter (dato relativo alla stagione sportiva 2016) visitano dal vivo la struttura del Bernabeu, con una forte presenza di turisti stranieri (circa il 60%, concentrati in un "fazzoletto" di nazioni: Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Italia, Messico, Cina e Giappone). Sfruttando la tecnologia e la chiave del digitale, la dirigenza del Real Madrid ritiene di poter appassionare (nei prossimi tre anni), attraverso nuovi progetti interattivi, più di 50 milioni di fan, con l'obiettivo dichiarato di far crescere la brand reputation, la visibilità globale, ma soprattutto i ricavi commerciali da e-commerce (a partire dal merchandising).
I numeri del Real Madrid*
- numero fans pagina ufficiale Facebook: 107.162.764*
- numero followers pagina Twitter: 29,7 milioni
- numero fans pagina Instagram: 56,3 milioni
- numero iscritti pagina Youtube: 2.876.338
- numero fans/appassionati nel mondo delle Merengues: stimati 500 milioni di persone
- numero visitatori "live" del Bernabeu (su base annua): 1,2 milioni di appassionati di calcio
- percentuale visitatori stranieri allo stadio: 60%
- numero stimato di visitatori virtuali del Bernabeu: 50 milioni**
- partner tecnologico per tour virtuale stadio: Microsoft Sports (in sei diverse lingue)
*dati al 18 marzo 2018
**nell'arco dei prossimi tre anni
App per smartphone: Italia fanalino di coda in Europa con Spagna e Francia
La rivoluzione digitale è sempre più presente nel mondo del calcio europeo. Le app per smartphine sono uno strumento molto utilizzato dalle società sportive per creare un rapporto diretto con i propri fan. Analizzando l’uso che ne viene fatto dai football club dei cinque principali campionati europei (serie A italiana, Ligue1 francese, Premier league inglese, Bundesliga tedesca e La Liga spagnola), è evidente una prima tendenza: le squadre inglesi e tedesche investono molto di più su questo canale rispetto alle "rivali". Diciannove squadre su 20 della Premier League (il 95%) dispongono di un'app ufficiale. Seconda, in questa speciale classifica, è la Bundesliga con 16 club su 18 (l’89%). Spagna, Francia e Italia seguono a notevole distanza, con poco più del 50% delle società di calcio. Nel dettaglio 12 club della Liga spagnola e 11 della nostra serie A o della Ligue 1 francese.
Il vantaggio che le realtà inglesi e tedesche hanno accumulato nel campo della comunicazione rispetto ai concorrenti europei, si riflette anche sul numero dei download. Analizzando i dati di Google play, infatti, si nota come siano ben otto le app dei club della Bundesliga ad aver superato i 100 mila download, mentre in Premier League ci sono riuscite appena in sei (principalmente top club). In serie A, infine, soltanto Juventus, Milan, Napoli e Roma hanno raggiunto questo traguardo negli ultimi mesi.