La Viborita
Quando è stato il momento di dare un titolo all’intervista a Bela, ammetto di aver avuto qualche dubbio ma poi improvvisamente è diventato tutto più chiaro. Belasteguin viene a giocare la Serie A per l’Orange e parteciperà ad una serie di eventi promozionali. “Porterò il Padel in ogni angolo d’Italia” mi ha detto. L’ apostolo, il Profeta del Padel. Come il titolo di un film – il Profeta del Gol -che fece uno dei miei maestri nella professione di giornalista. Sandro Ciotti. La pellicola prodotta nel 1976 racconta la storia di Johan Cruijff. Quando Bela mi ha detto di essere amico della famiglia dei Cruijff ho deciso per “il Profeta del Padel”. In verità è quello che dovrà essere per divulgare il più possibile il Padel in Italia. Comunicare e far appassionare tutti gli italiani. Qualcosa è già successo perché sabato 3 marzo al suo esordio all’Aeronautica c’erano circa 700 persone.
Ho accompagnato Saverio Palmieri e Gianmarco Toccini a Barcellona dove si sono allenati tre giorni intensi con Marcela Ferrari, la donna più importante del Padel perché allena Bela, perché è diventata la C.T. dell’Italia femminile ma soprattutto perché a livello umano è una grandissima persona. Garantisco. Ero curioso e sono felice di essere andato perché ho visto cose difficili da raccontare. Per esempio, vedere uscire dal campo Toc e Save ed entrare Belasteguin che era lì fuori ad aspettare. Ammetto che mi ha fatto un certo effetto, sembrava un cambio turno al Padellino… Non voglio mitizzare più di tanto gli eventi ma in quel momento ho avuto la sensazione che quella è davvero la strada da percorrere. Per la trasferta abbiamo organizzato un Luxury-Van con Fabrizio Anticoli, Serf e con i “sempre verdi” Iwan e Federico Coccia che hanno giocato anche 6 ore al giorno. La passione non ha confini e non importa il livello di gioco. Anche loro – a loro modo – sono Profeti del Padel.