La Viborita
di Paolo Cecinelli
Sandro Tony Carloni è il “nostro” personaggio di questo mese, ne parliamo fra poco. All’interno di PadelClub troverete un’ intervista esclusiva a Juan Martin Diaz che torna dopo un anno, due operazioni e ci dice cosa manca – secondo lui – al Padel italiano. Abbiamo incontrato anche – all’Orange di Roma - le due ragazze terribili (nel senso di esuberanti e simpatiche) Chiara Pappacena e Carlotta Casali neo-campionesse d’Italia. Il Master di Madrid è documentato con una gallery fotografica. In questo numero pubblichiamo anche un interessante reportage su alcuni impianti spagnoli. Una sorta di guida per chi volesse andare nella capitale iberica. Non serve nessun commento.
La Viborita è dedicata però a uno di noi. Il giocatore della porta accanto potremmo dire, se non abitasse fuori Roma. Conosco Sandro Tony da diversi anni ma pochi giorni fa ha catturato la mia attenzione per un gesto di vero amore nei confronti del suo club, il famoso “Padellino”. E’ lì che ha cominciato a giocare, è lì che è cresciuto (lo stiamo trattando come un professionista!!) arrivando a conquistare una classifica federale di 3.1 – che significa un’ottima conoscenza di tutti i colpi ma non un’esecuzione esemplare. Gioca a sinistra e si diverte senza prendersi troppo sul serio. Nelle foto lo vediamo con una motosega al posto della racchetta mentre sta potando gli alberi del circolo. Tony vive in campagna, è un proprietario terriero e bisogna riconoscergli un’eccezionale arte e pratica in queste cose. Questo gesto esprime quanto sia coinvolgente il Padel.
Voglio citare anche Michele Liberatore (nella foto) che sotto la guida tecnica di Gianmarco Toccini è diventato irriconoscibile, nel senso bravissimo. “Michelino” – così lo chiama Toc - ora vive e lavora a Londra. E’ giovane e si sta impegnando moltissimo ma soffre la lontananza dal suo Padel. Non gioca più così spesso come una volta ma non ha perso il sorriso e l’entusiasmo. Bravo Michelino.