53^ COPPA DEI CANOTTIERI - GENERAZIONE ANIENE
I CAMPIONI RESTANO SUL TRONO ASSOLUTI. LA “BABBO VALIANI” VA ALLO SPORTING EUR
La Febbre a 90° di Nick Hornby è la Febbre da Coppa Canottieri dei circoli storici di Roma. "La cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione". Ci si può convincere che manca un anno, ma il pensiero di tutti va già a giugno 2018, quando la Fossa si tornerà a popolare, e i circoli torneranno ad affrontarsi, con la passione di sempre. È stato un mese lungo, intenso, pieno di partite e di emozioni, le solite, che da 53 estati contraddistinguono la Coppa dei Canottieri, che mantiene le abitudini e non si adegua ai nuovi regolamenti: rimesse laterali con le mani, pallone a rimbalzo tradizionale, tempo continuato e non effettivo. Tradizione, ma anche innovazione, come il Premio “Holly e Benji - Corriere dello Sport” al miglior giocatore di ogni partita (i video sulla pagina Facebook del torneo con le premiazioni hanno spopolato) e il ritorno alla cena di gala per celebrare i premi individuali (miglior giocatore, miglior allenatore, miglior portiere e capocannoniere) che mancava da diversi anni. "Un'atmosfera unica, un pubblico eccezionale e corretto, che ha chiuso un torneo che si conferma unico nel suo genere - ha commentato il presidente del Circolo Canottieri Lazio, Paolo Sbordoni - Il tutto esaurito nella Fossa mi ha emozionato. Complimenti ai vincitori, ai partecipanti e un ringraziamento a tutti i nostri partner: se la Coppa dei Canottieri si mantiene con gli anni tra gli appuntamenti imperdibili dell'estate, il merito è della passione di tutti. Siamo già rivolti all'organizzazione della prossima coppa che speriamo sia ancora più affascinante: stiamo parlando con il presidente del Circolo Canottieri Roma per riorganizzare e dare ancora più enfasi allo storico derby di canottaggio, che tradizionalmente si terrà il giorno della gara di ritorno del derby calcistico». Madrina della serata la campionessa di canotaggio Gabriella Bascelli tesserata CC Lazio.
A proposito di tecnologia e di social, la festa del Circolo Canottieri Aniene, riconfermatosi campione nella categoria Assoluti per il secondo anno di fila, è arrivata fino in Inghilterra: Paolo Abrignani, capocannoniere solitario prima della finale e raggiunto da Federico Barra, aveva già prenotato un viaggio di studio, e non ha potuto spostarlo. I suoi amici in tribuna hanno preso in mano lo smartphone, si sono connessi a Skype e gli hanno videotrasmesso la finale, in cui il fratello Domenico ha segnato una doppietta, nel 4-0 che ha spezzato il sogno del TC Parioli B. Perché nella Fossa capita anche che la squadra battezzata con la lettera B (e sulla carta più debole della A) arrivi più lontano rispetto ai "titolari" e si giochi il titolo al loro posto, dopo che il Parioli A aveva raggiunto la finale nel 2016. Mai, invece, la Coppa Babbo Valiani era finita così a Roma Sud: porta il nome di colui che la Coppa Canottieri l'ha fondata, vista crescere e affermarsi. È come la America's Cup nella vela: si vince, si custodisce per un anno e poi si riassegna, sempre al circolo che ottiene il miglior risultato complessivo tra Assoluti, Over, 40, Over 50 e Over 60. E quest'anno se l'è portata a casa - con tanto di premiazione a bordo piscina del Circolo Canottieri Lazio sulle suggestive note di Ennio Morricone - lo Sporting Eur, vincitore sia con l'Over 40 (4-3 in finale sul CC Lazio, gol decisivo di Massimo Amato nei minuti di recupero) che con l'Over 60, trascinata dai 18 gol di Roberto Cundari, capocannoniere assoluto del torneo. In finale, lo Sporting ha sconfitto il CT Eur campione uscente, in un derby come quello che nell'Over 50 ha deciso il torneo in favore del CC Roma sui padroni di casa del CC Lazio. Dopo la grande abbuffata di calcetto, ora inizia il conto alla rovescia: c'è chi ne approfitterà per correre (durante il gala, premiato un runner per categoria da monsignor Laurent Mazas, tra i promotori della Rome Half Marathon Via Pacis del 17 settembre), chi per giocare a padel (la Coppa Canottieri, in questo caso, è andata alla Corte dei Conti) e chi si limiterà al calcetto. Nessuno rimarrà fermo, perché...c'è sempre un'altra stagione da preparare.