Circoliadi
Un nuovo inizio
Di Fabio Sieni
Davide Troiani, l’organizzatore delle Circoliadi, ci racconta episodi e retroscena della cerimonia di inaugurazione delle olimpiadi dei circoli romani.
Una grande cerimonia di inaugurazione, che ha ricordato ancor di più quella che apre una vera Olimpiade. E’ stata dura l’organizzazione di un simile evento? La risposta è stata all’altezza delle aspettative?
Circoliadi è partita a febbraio con la presentazione della manifestazione, presso il Forum, dove con Walter Casenghi si è organizzata una conferenza stampa degna di questa competizione, che vuole essere il centro dei rapporti dei circoli. A seguire c’è stata una grande cerimonia di inaugurazione, e qui bisogna ringraziare in primis i presidenti del circolo che ha ospitato la prima gara di nuoto, i fratelli Emanuele e Pietro Tornaboni con i quali c’è stata sintonia nell’organizzare questo evento. L’utilizzo della replica del braciere e della fiaccola di Roma 1960 è stata la ciliegina sulla torta. Sono state settimane impegnative ma il risultato si è visto ed è stato vincente, soprattutto per l’atmosfera vissuta da tutti i soci e il pubblico che ha assistito alla cerimonia inaugurale e la prima gara.
Oltre alla cerimonia, l’apertura delle gare con il nuoto. Perché questa scelta? Che presa ha avuto sul pubblico questo primo match?
La scelta del nuoto come prima tappa è per tener fede all’olimpiade vera e propria, che si apre con il nuoto e si chiude con la maratona. La prima giornata ha avuto un grande successo. Le persone hanno assistito all’accensione del braciere, all’inno nazionale e vissuto l’appartenenza al proprio circolo, grazie a una manifestazione che vuole far vivere lo sport come passione e unione. Lo staffettone di nuoto ha dato già la percezione della competizione e dell’unione tra i soci, oltre che dell’attaccamento al proprio circolo.
I presidenti che ruolo hanno avuto? Sono stati accanto ai loro soci e atleti?
I presidenti sono fondamentali in questa manifestazione. Sono i garanti della lealtà delle squadre, sono i primi tifosi ed i primi a criticare in caso di non rispetto delle regole. Sono tutti uniti nel far crescere questa manifestazione, che sarà per il futuro il punto di forza dei circoli romani. Girando per i circoli, noto che scendono in prima linea a supportare e tifare per i propri soci, li incitano a fare squadra e ad organizzare amichevoli per tenere il vivo il senso di gruppo. Influisce sulla manifestazione anche il buon rapporto che c’è tra di loro, altro punto di forza di Circoliadi. Li ringrazio tutti pubblicamente perché, nonostante i loro tanti impegni, sono sempre presenti alle riunioni e alle gare.
Che sensazioni hai avuto quando hai visto tante persone riunite a sostenere i propri circoli e i propri atleti?
E’ stato bello vedere le squadre unite, i soci sorridenti e felici, avvertire le loro emozioni nell’accensione del braciere. Sentirli cantare con passione l’inno, con la mano sul petto, ha ripagato lo sforzo dell’organizzazione di questa splendida manifestazione. Dalla presentazione alla prima tappa ho visto una grande cornice di pubblico. I soci seguono con piacere le gesta dei propri amici di circolo, che sono pronti a difendere i colori sociali di appartenenza. L’affluenza di pubblico è l’ennesima dimostrazione di quanto i soci tengano alle Circoliadi.
Uno degli aspetti più interessanti di cui si è parlato in riferimento a Circoliadi è l’atmosfera che si vive nei singoli Circoli, dove si parla delle gare in arrivo e di quelle avvenute come di sfide da affrontare tutti insieme. Raccontaci qualche episodio.
Tra gli aspetti interessanti c’è proprio il pubblico, e i soci che si scambiano opinioni e vivono con rispetto una forte rivalità per primeggiare al termine della competizione. Le scene più belle sono le strette di mano e le battute al termine degli incontri, durante i terzi tempi organizzati nei circoli. Vincitori e vinti condividono le esperienze e fanno nuove amicizie. E’ positivo vedere il rispetto nell’avversario e la voglia di organizzare amichevoli al di fuori dalle Circoliadi. Credo che questo sia il successo migliore che si potesse ottenere. Gli episodi che rimangono impressi sono sentir parlare di Circoliadi al di fuori della competizione e dei circoli. Questo segnale ci fa capire che stiamo lavorando bene e che i racconti dei soci e dei media stanno rendendo questa “olimpiade” tra circoli romani una grande manifestazione.
Un assaggio di quello che ci aspetta nel prossimo mese.
Nel mese in corso stiamo vivendo i gironi del padel, tennis e calcio per decretare poi i circoli che si affronteranno da fine aprile a metà maggio per le prime posizioni. Possiamo dire che quest’anno, con l’aggiunta di 4 circoli, la lotta per il titolo sarà agguerrita fino all’ultima tappa. Nel mese di aprile si vivranno le due giornate della nuova attività, il Burraco, e termine dei 2 incontri si vedranno decretare i campioni e si assegneranno altri punti da aggiungere al medagliere. Il 9 aprile si svolgerà invece alla Juvenia quella che ritengo la tappa più bella ed emozionante dell’intera manifestazione, ossia il fitness, dove si sfideranno tutti e 12 i circoli con la partecipazione di ben 9 atleti per circolo. 3 le discipline da palestra; ciclette, rowing e tapis roulant. Vincerà il circolo che avrà fatto più km. Vi aspettiamo sui campi di gara.