Torna il sei nazioni
Faber fortunae suae, espressa anche nella forma alternativa homo faber ipsius fortunae, rappresenta al meglio il momento dell'Italrugby dopo i tre Credit Agricole Cariparma Test Match che hanno visto la Nazionale guidata da Conor O'Shea affrontare gli All Blacks a Roma, il Sudafrica a Firenze e Tonga a Padova.
Si, proprio così: artefici delle proprie fortune. E' questa la percezione che si ha degli Azzurri. Dopo la sconfitta contro i campioni del mondo in carica della Nuova Zelanda allo Stadio Olimpico molte persone nutrivano uno certo scetticismo verso scelte tecniche che hanno visto alcuni giocatori impegnarsi in ruoli diversi dai soliti impegnati nei propri club.
Il tempo è galantuomo e sono bastati soli sette giorni per cambiare le carte in tavola. Nonostante il risultato non sorridesse agli Azzurri, contro gli All Blacks delle note positive ci sono state. E lavorando su questi aspetti, cercando di limare alcuni errori, si è scritta una pagina di storia allo Stadio Artemio Franchi di Firenze. L'Italia ha battuto 20-18 il Sudafrica con una prestazione maiuscola fatta di grinta, cuore, passione e determinazione che ha fatto esplodere un mix di gioia e commozione al fischio finale.
La terza ed ultima partita novembrina, allo Stadio Euganeo di Padova, ha visto Tonga uscire vincitrice per 19-17 con un calcio piazzato last minute che ha lasciato l’amaro in bocca. Match molto duro dal punto di vista fisico che non ha sorriso agli Azzurri dal punto di vista del risultato che, a due minuti dal termine, vedeva la squadra di Conor O’Shea avanti di un punto.
C’è un filo conduttore in tutte le partite disputate a novembre e negli allenamenti sostenuti: la voglia di emergere e di fare qualcosa di importante. Il ct Azzurro prima e i capitani Parisse e Favaro poi hanno sottolineato che la strada intrapresa è quella di fare di questa Italia quella più forte di sempre.
Il cammino è lungo e non semplice, ma ciò che traspare nettamente e che percepisce anche chi non è costantemente al fianco dei giocatori è che qualcosa sta cambiando.
L’esordio all’RBS 6 Nazioni non è lontano. In un battito di ciglia l’Italia sarà nuovamente impegnata con il duo Galles-Irlanda da affrontare nell’arco di sei giorni allo Stadio Olimpico di Roma. Il calendario del più vecchio torneo dedicato alla palla ovale metterà di gli Azzurri di fronte alla trasferta inglese prima di tornare nuovamente tra le mura amiche contro la Francia sabato 11 marzo, per poi chiudere il quintetto di partite a Murrayfield contro la Scozia.
Con tre partite interne sarà ancora più bello vivere #insieme l’Italrugby.