Ballando con i cinque cerchi
Dalla breakdance al liscio, dal successo in tv a quello su facebook, nel panorama agonistico italiano irrompe la Danza Sportiva: presente e futuro di una Federazione con venti discipline, 100 mila iscritti, una Nazionale di 400 atleti, che condividono il sogno delle Olimpiadi.
di Giuliano Giuliani
Il 7 dicembre la Danza Sportiva è stata ammessa tra le discipline dei Giochi Olimpici Giovanili e farà il suo debutto nell'edizione di Buonos Aires 2018. Nel mondo normale, ed anche nell'ambiente dello sport, la notizia non ha fatto molto rumore, ma tra gli appassionati di ballo e danza, non solo giovani, equivale al volo di Gagarin o alla partenza delle tre caravelle: un primo passo verso qualcosa che finora si era solo sognato, la danza sportiva alle olimpiadi.
“Milioni di atleti in tutto il mondo saranno felicidi questa inclusione olimpica, che rappresenta il raggiungimento di un sogno a lungo inseguito e che ci permetterà dimostrare ad un pubblico vastissimo la grandezza della Danza Sportiva”. Lo ha dichiarato Lukas Hinder, presidente della World Dance Sport Federation, la federazione mondiale che poco tempo fa aveva incassato il "no" di Tokio 2020 alla richiesta di introdurre le danze standard e latine, almeno come momenti dimostrativi a margine degli altri sport o nelle cerimonie dei giochi. Infatti, sotto la definizione di "DanzaSportiva" ballano specialità differenti: dall'hip hop al tango, dalla classica alla breakdance. Sarà proprio quest'ultima specialità, giudicata la più adatta alla vocazione "giovane" dei giochi di Buonos Aires, a rappresentar e tutto il movimento, per la prima volta, in una manifestazione olimpica: 24 atleti ammessi a partecipare nelle tre categorie uomini, donne e "mixedteam".
Parlare di milioni di appassionati non è eccessivo: la sola Federazione Italiana di Danza Sportiva (FIDS), che nel 2016 ha festeggiato i vent'anni, conta 100 mila iscritti, 2500 società sportive affiliate, 400 nazionali azzurri e, meno importante ma molto indicativo, 37 mila mi piace e 500 mila contatti registrati sulla pagina Facebook. Il movimento è in piena crescita, spinto anche da successi mediatici come le trasmissioni tv dedicate alla danza: "Amici", arrivato alla sedicesima edizione, e "Ballando con le Stelle", in onda da ormai 12 anni. Molti dei personaggi che hanno contribuito alla popolarità di questi programmi vengono dal mondo della danza sportiva: atleti che hanno raggiunto la notorietà grazie alla tv; concorrenti o istruttori con alle spalle anni di allenamenti, sacrifici, competizioni nazionali e internazionali, tra palazzetti dello sport, fiere e campionati vari. Gente come Samuel Peron, che partecipa a "Ballando" dalla seconda edizione e ha vinto la quarta, ma è anche salito sul podio in un Campionato Italiano Amatori per le danze latino americane; o Raimondo Todaro che di "Ballando con le stelle" ne ha vinte 7 e di campionati italiani ben 18 dall'età di 9 anni.
Non sono risultati facili da raggiungere visto che la Federazione organizza campionati per ben 20 diverse discipline* e i partecipanti alle varie competizioni nazionali sono circa 30 mila, tutti agguerriti e ben allenati: ogni anno si affrontano in più di 300 gare che culminano con i Campionati Italiani Assoluti a gennaio e i Campionati di Categori a in luglio; entrambi si svolgono a Rimini e registrano grandi affluenze di pubblico. La danza piace agli italiani, sia da spettatori sia da protagonisti: lo scorso anno il nostro paese ha ospitato gli europei delle danze latino -americane e i Mondiali di Danza Sportiva in Carrozzina, e nel 2015, per la prima volta l'Italia, sempre a Rimini, è stata teatro dei Campionati del Mondo di HipHop, Electric Boogie e BreakDance, cui hanno partecipato oltre 3 mila ballerini di 30 paesi e 4 continenti. Anche il settore paralimpico è in crescita (agli ultimi campionati italiani hanno partecipato circa cento atleti) forte dell'accordo esistente tra le due istituzioni internazionali del settore (la World Dance Sport Federatione WDSF e l'International Paralimpic Commitee IPC Wheelchair Dance Sport) in previsione dell'inclusione, anche della danza sportiva in carrozzina, tra gli sport paralimpici: “E' uno spettacolo incredibile, da anni mi batto affinché la nostra partnership con l'IPCWDS si rafforzi ancora di più - ha dichiarato Carlos Freitag, presidente della WDSF, durante i mondiali italiani - Dobbiamo lavorare insieme per arricchire e far crescere questo sport, già amatissimo dal pubblico”. Senza peli sulla lingua Freitag ha anche dato un'interpretazione all'esclusione della danza sporiva dai giochi di Tokyo 2020: “Non siamo stati scelti per un soffio, l'esclusione è probabilmente da imputare alla scarsa possibilità della nazione ospitante di vincere medaglie. Questo cambierebbe nel caso in cui la nazione ospitante fosse l'Italia o la Germania, entrambe fortissime e in grado di portare a casa numerose medaglie”. Più pragmatico il rappresentante dell'IPC, MiguelSagarra, "Anche se la lista degli sport che ambiscono a entrare a far parte delle discipline paralimpiche è incredibilmente lunga, per la Danza Sportiva, chissà, magari un giorno, potrebbe crearsi unospazio.”
La federazione italiana, che da metà dicembre è guidata da MicheleBarbone, punta sull'agonismo: "Ribadisco la mia volontà di porre gli atleti in cima ai miei pensieri - ha dichiarato il neo Presidente - Devono essere messi incondizione di esprimere al meglio tutto il loro potenziale". La FIDS conta anche sulle nuove generazioni: tra gli otto padiglioni di Rimini Fiera che a luglio hanno accolto visitatori e protagonisti di Sportdance 2016, il più grande festival di danza sportiva al mondo, si è svolto anche il Kids Dance Festival, gara non competitiva per bambini sotto i 7 anni che sono stati seguiti e giudicati dalle stelle televisive Raimondo Todaro, Samuel Peron, Valeria Belozerova, Ornella Boccafoschie, Sara Mardegan. "Non ci aspettiamo da loro un profilo tecnico o agonistico - ha dichiarato Peron - ma fantasia e divertimento, perché la danza è anche questo.
*Danze Standard e Latino Americane, Combinata 10 Danze, Liscio, Ballo da Sala e Combinata Nazionale, Choreographic team, Danze Jazz e Freestyle, Danze Argentine, Danze Folk, Liscio Tradizionale, Danze Caraibiche, Street Dance, Tap Dance, Danze Orientali, Danza Classica, Moderna e Contemporanea.