LA LUISS ROMA È L'UNICA SQUADRA CAPITOLINA DI BASKET IN SERIE A: 110 E LODE

La squadra universitaria sta affrontando, per la prima volta nella sua storia, il campionato di Serie A2.

La promozione della scorsa stagione, arrivata a metà giugno al termine del Concentramento Nazionale disputato a Ferrara, è stata il culmine di un’annata entusiasmante vissuta sempre ai piani alti della classifica: la squadra dell’Università ha terminato la regular season al primo posto, mettendosi dietro società dal passato importante come Roseto e Caserta, per poi battere ai playoff Ozzano e Fabriano. Infine, nella città estense, è arrivato l’epilogo più inaspettato quando Fallucca e compagni hanno sconfitto Sebastiani Rieti e Vigevano. Nell’ultima giornata, perdendo con uno scarto inferiore ai dieci punti contro Orzinuovi, il risultato maturato ha comunque assicurato la promozione nella seconda serie nazionale. Tanta curiosità e voglia di cimentarsi in questa nuova sfida per una compagine, e un’organizzazione, che avrà sicuramente bisogno di tempo per prendere confidenza con la categoria. Quello che non è cambiato è il credo: tutti giocatori sono studenti-atleti iscritti al programma Dual Career dell’ateneo capitolino o Alumni Luiss che ora lavorano all’interno dell’università. Questo progetto è un unicum nel panorama cestistico italiano, chiamato a dimostrare di poter funzionare anche al piano di sopra. La LUISS ha confermato gran parte dei propri giocatori, inserendo profili di buon livello per la categoria e qualche scommessa. In un’annata in cui saranno sei le formazioni a retrocedere in Serie B Nazionale, l’obiettivo di partenza deve essere quello di mantenere la categoria e più in generale dare filo da torcere a tutti gli avversari che si incontreranno lungo il percorso.

La regia della squadra è affidata a Marco Pasqualin, al quinto anno con la maglia della LUISS, che è ormai un veterano della compagine romana. Nel ruolo di guardia agisce Matteo Fallucca, che torna a giocare questo campionato dopo l’ultima esperienza a Nardò. Nel ruolo di tre l’irlandese Taiwo Badmus, che fa dei mezzi fisici e atletici i suoi punti di forza. Da quattro Valerio Cucci, finalmente nella “sua” Roma dopo aver girato in lungo e in largo per la penisola. Completa il quintetto il secondo non formato, Anrijs Miska, giocatore della nazionale lettone proveniente dal VEF Riga.

Tanta abbondanza per quanto riguarda gli uomini che fanno parte delle rotazioni. Francesco Villa e Domenico D’Argenzio si dividono i minuti di riposo di Pasqualin, ma ricoprono all’occorrenza anche il ruolo di guardia insieme al capitano Riccardo Murri. Interscambiabilità sulle ali con Marco Legnini e Matija Jovovic. I lunghi di ricambio sono Beniamino Basso, già visto a queste latitudini con Ferrara e Mantova, e il 2004 Riccardo Salvioni lo scorso anno alla Stella Azzurra. Anche lo staff tecnico è stato adattato agli standard della categoria, mantenendo però l’ossatura che ha permesso di vincere il campionato nella passata stagione. Per Andrea Paccariè, confermatissimo alla guida degli universitari, si tratta della prima stagione da capo allenatore in A2: classe 1961, grazie all’impresa compiuta con la sua gestione ha vinto anche il riconoscimento personale come migliore allenatore della categoria per l’anno 2022-2023. Al suo fianco, per il quarto anno consecutivo, Riccardo Esposito che ricopre il ruolo di vice allenatore e ritorna in A2 dopo l’esperienza con la Virtus Roma. Da giocatore vanta un palmares di tutto rispetto (due Coppe Italia, una coppa Europa e una finale di Eurolega). Il secondo assistente è Alex Righetti, argento olimpico nella spedizione di Atene 2004 mentre a livello di club da giocatore ha vinto l’Eurochallenge, la Coppa Italia e la Supercoppa. Dopo le esperienze da vice allenatore all’Eurobasket Roma e da capo allenatore alla Sebastiani Rieti, torna su una panchina di Serie A. Completa lo staff Fabrizio Santolamazza, preparatore atletico, rientrato nella sua città dopo l’esperienza nella Serie A tedesca con Chemnitz. L’inizio del campionato è stato incoraggiante: nelle prime due gare sono arrivate altrettante vittorie contro Casale Monferrato e Vigevano, mentre nelle successive partite gli universitari hanno faticato quando hanno dovuto affrontare squadre blasonate come Cremona e Cantù. Alla quarta giornata, il 21 ottobre, dopo cinque anni di digiuno il basket di Serie A è tornato a Roma: infatti la sfida tra i capitolini e Reale Mutua Torino si è disputata nel rinnovato Pala Tiziano, con milleseicento spettatori presenti sugli spalti. La stessa situazione si è ripetuta nel turno infrasettimanale contro Latina, dieci giorni dopo, con quasi duemila persone assiepate sulle tribune dell’impianto di piazzale Apollodoro. “In seguito alla vittoria della Serie B, l’obiettivo della LUISS è quello di confermare la validità del proprio progetto, unico in Italia, anche in Serie A2, dove la squadra avrà il privilegio di rappresentare la città di Roma – ha dichiarato il General Manager Michele Scatarzi, arrivato in estate dopo le esperienze passate all’Eurobasket Roma prima e alla stella Azzurra poi – che ha risposto con una grande numero di presenti nelle prime due gare casalinghe disputate. È sicuramente il campionato più difficile degli ultimi vent’anni a causa delle sei retrocessioni su ventiquattro squadre partecipanti, ora tocca a noi dimostrare che la simbiosi tra campo e Ateneo possa essere sostenibile anche in Serie A”.