DIECI SECONDI PER IL TITOLO EUROPEO
Sono stati dieci, interminabili, secondi, quelli che hanno scandito il tempo trascorso tra l’inserimento della miniatura di Luca Battista tra le linee avversarie ed il tiro scoccato sotto l’incrocio della porta e che ha consegnato all’Italia la medaglia d’oro ai Campionati Europei di Calcio da Tavolo, disputati in quel di Gibilterra, il 16 ed il 17 settembre 2023. Un gol bellissimo che, unitamente all’esultanza di tutta la rappresentativa azzurra, ha fatto il giro del web, grazie ad un video condiviso dalla FISCT sui propri account social e diventato virale in poche ore.
Ma andiamo con ordine, perché i successi azzurri non si sono limitati solo alla finale Open a squadre. L’Italia, infatti, nel corso della due giorni dedicati agli Europei (che ha visto la presenza di 13 rappresentative nazionali), ha conquistato ben 9 medaglie d’oro sulle 12 in palio (e non solo).
Iniziando fin da sabato, con le competizioni individuali, dove gli atleti italiani hanno fatto incetta di successi, conquistando i titoli Under 12, con David Del Ben, Under16, con Francesco Manfredelli e Under20, con Mattia Ferrante, ma confermandosi all’avanguardia nella valorizzazione dei settori giovanili, visto che nelle categorie Juniores sono state conquistate anche due medaglie d’argento, con Leonardo Giudice nell’Under20 ed Angelo Bisio nell’Under16, e ben cinque medaglie di bronzo, con Riccardo Natoli e Matteo Esposito nell’Under20, con Riccardo Berioli nell’Under16 e con Alberto Barattucci e Samuele Bignardi nell’Under12. Un dominio incontrastato, confermato anche il giorno successivo, nelle competizioni a squadre, con le medaglie d’oro vinte nell’Under20 (con la squadra guidata dal Commissario Tecnico Alfredo Palmieri e composta da Matteo Esposito, Mattia Ferrante, Giorgio Giudice, Leonardo Giudice e Riccardo Natoli), nell’Under16 (con il sestetto scelto dal Commissario Tecnico Cesare Natoli e formato da Riccardo Berioli, Angelo Bisio, Nicolò Colossi, Federico Da Re, Sean Filippella Nasti e Francesco Manfredelli) e nell’Under12 (con i giovanissimi Alberto Barattucci, Samuele Bignardi, Alberto Capoferri, Davide Del Ben e Lorenzo Sani, convocati dal Commissario Tecnico Luca Bisio).
Ma le gioie non sono di certo finite, ed il metallo più prezioso viene anche conquistato da Ferdinando Gasparini nella categoria individuale Veteran (Over45), mentre il pluridecorato Massimo Bolognino e l’attuale Campione del mondo Individuale di questa categoria, Gianfranco Calonico, arrestano la propria corsa solo in semifinale, ottenendo la medaglia di bronzo.
Nella categoria Open Individuale, invece, il capitano della Nazionale, Saverio Bari, è costretto ad arrendersi solo in finale contro lo spagnolo Carlos Flores, nei tempi supplementari, al Sudden Death (il cosiddetto Golden Gol), conquistando comunque uno splendido argento.
Ma il Sudden Death sarà un protagonista assoluto anche nella giornata dedicata alle competizioni a squadre. Dopo aver conquistato, infatti, tutto ciò che si poteva vincere a livello giovanile, la Nazionale azzurra approda in finale anche nella categoria Veteran e, come detto, in quella Open. E mentre la squadra Over45, guidata da Massimo Bolognino e composta da Fabrizio Fedele, Ferdinando Gasparini, Patrizio Lazzaretti, Francesco Mattiangeli e Gianfranco Calonico vince la medaglia d’oro, grazie ad una rete in extremis di quest’ultimo, siglata contro Malta, dopo una rimonta incredibile nella seconda frazione di gioco, sui quattro campi principali, dove si sta disputando la finale tra Italia e Belgio, accade veramente di tutto.
Al termine del primo tempo, infatti, gli azzurri sono sotto nel punteggio ed effettuano una sostituzione. La rimonta inizia proprio con il subentrato Claudio La Torre, mentre, a 40 secondi, dal termine Matteo Ciccarelli sigla la rete del pareggio. In pieno recupero è Filippo Cubeta, infine, a salvare il risultato con una parata strepitosa.
Si arriva dunque ai tempi supplementari, dove vince chi segna per primo in uno dei quattro campi di gioco. Su tre di questi l’Italia si difende, ma nel quarto Luca Battista riesce ad insinuarsi tra le linee avversarie e si presenta, solo, davanti al portiere.
Tutto il palazzetto dello sport sembra fermarsi, con gli occhi fissi su quel campo, mentre quei 10, lunghissimi secondi (il tempo massimo concesso per effettuare il proprio tiro) sembrano non finire mai. Luca Battista si concentra, individua l’incrocio opposto alla sua posizione e colpisce la propria miniatura. La palla compie una parabola e si insacca alle spalle del portiere. È il gol della vittoria. È il gol della gioia indescrivibile, con tutta la delegazione azzurra che festeggia la conquista del titolo europeo (di nuovo contro il Belgio, proprio come nella World Cup 2022, disputata a Roma).