TENNIS E PADEL ALLUNGANO LA VITA?
Ha destato grande interesse lo studio scientifico del Copenaghen City Heart Study in collaborazione con il Sidney Medical School Study, condotto su ben 20 mila persone di età compresa tra i 20 e i 90 anni, in cui risulta che tennis e padel, se praticati con costanza, allungherebbero la vita di quasi 10 anni (+ 9.7).
Gli effetti benefici sul nostro organismo sarebbero evidenti in particolare a livello del sistema cardiocircolatorio. Lo studio è durato ben 25 anni, un lungo periodo di tempo in cui gli scienziati hanno osservato le abitudini comportamentali di 20 mila persone tra i 20 ed i 90 anni di entrambi i sessi, con particolare attenzione alla eventuale pratica attività sportive.
In collaborazione con i colleghi australiani, gli studiosi danesi hanno messo in evidenza una forte protezione a livello cardiovascolare nei soggetti che praticano attività fisica rispetto a quelli sedentari, con differenze inerenti le diverse attività fisiche. Tennis e Padel risultano gli sport che offrono migliore protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari, in misura maggiore rispetto ad altre discipline come il nuoto, il calcio o la bicicletta.
I risultati dello studio sono stupefacenti: il tennis porterebbe ad un allungamento dell’aspettativa di vita di circa 9,7 anni in più rispetto ad una persona sedentaria, addirittura quasi 5 anni in più rispetto ad altre pratiche sportive. Seguono il Badminton (+ 6.2), il calcio (+ 4.7), il ciclismo (+ 3.7), il nuoto (+ 3.4), il running ( + 3.2), l’allenamento di forza a corpo libero ( + 3.2), la pesistica (+ 1.5).
Studi alla mano dunque, i patiti di tennis, e per analogia anche di padel, hanno ora un motivo in più per continuare ad allenarsi o per cominciare da zero, avvalendosi dell'aiuto magari di un maestro e sempre dietro controllo medico sportivo e cardiologico, in particolar modo per le categorie di età più avanzata.
Un ruolo benefico importante, tra l’altro, lo svolgerebbe l’incremento delle relazioni sociali, rispetto ad attività sportive svolte in “solitaria”; la solitudine e l'isolamento si configurano come fattori capaci di incidere in negativo sulla nostra salute. D'altronde secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità «la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale» e non semplicemente «assenza di malattie o infermità».
Il tennis spinge infatti il giocatore ad aumentare la propria capacità di gestione dello stress ed in più, questo sport, può anche migliorare l'autogestione e la capacità decisionale dell’individuo. Il giocatore deve pianificare la strategia di gioco ed imparare a controllare la propria emotività, non cedere alla collera dopo aver perso un set e continuare credere nella propria abilità per tentare di ribaltare il risultato.
Nel tempo si acquisisce una maggiore fiducia in sé stessi che, oltre a dare i suoi benefici nel contesto della pratica sportiva, esplica i propri effetti positivi nella vita di tutti i giorni consentendo una migliore qualità di vita ed il mantenimento di un maggiore equilibrio di fronte a situazioni impreviste e difficili da superare”.