CALCIO FEMMINILE, UN ANNO DI PROFESSIONISMO CELEBRATO DAL CORTOMETRAGGIO “MALEDETTA PRIMAVERA”

La storia di una bambina e della sua passione per il pallone, nel corto patrocinato dal CONI e accompagnato dalle interviste a protagonisti sportivi, tra cui Carolina Morace e Silvia Salis. In rete il teaser lancia la raccolta fondi a sostegno di giovani calciatrici in difficoltà.

Può un cortometraggio farsi portavoce di un messaggio universale attraverso una singola storia? Nel caso di “Maledetta Primavera” la risposta è sì. E così, la vicenda personale della piccola Bruna, che negli anni ’80 vive la sua solitaria passione per il pallone nonostante le ripetessero che “il calcio non è uno sport da femmine”, è al centro del cine-omaggio scritto da Valerio Molinaro e Daniele Frontoni (quest’ultimo anche alla regia), dedicato al primo anno di professionismo del calcio femminile. Un anniversario importante che segna un cambiamento di rotta in tutto il mondo calcistico, sottolineato dal romantico racconto che i due autori gireranno a settembre e che è stato lanciato in rete attraverso un teaser che introduce la vicenda.

Il corto, che ha già raccolto il consenso dei media in un primo lancio che svela in parte la storia di Bruna, è prodotto da PMR Studio di Adriano Covello e Jet Lag Productions rappresentata da Vanessa Bikindou e Valeria Altobelli, gode del patrocinio di CONI e Mission Onlus e tra gli altri, Premio Minerva Anna Maria Mammoliti, Artisti 7607 e la realtà calcistica SS Romulea Femminile, che è parte attiva del progetto di cui Sportclub Magazine è media partener. Il teaser anticipa l’uscita dello short movie atteso in autunno, portatore di un messaggio di inclusione che confronta le generazioni femminili, sullo sfondo del panorama sportivo in evoluzione. Con il teaser arriva la campagna di crowdfunding di cui è portavoce la patrocinante Mission Onlus. La onlus di cui è presidente Valeria Altobelli, è da sempre attenta al tema della parità di genere e, con la metà dei fondi raccolti donerà borse di studio al vivaio femminile della SS Romulea. Con il restante ricavato sarà ultimato “Maledetta Primavera”, primo cine-manifesto che omaggia il passaggio al professionismo del calcio femminile in Italia.

Una storia di “sport e inclusione”, con un rapporto madre-figlia che si rinforza con la passione per il calcio, così commentata dagli autori Frontoni e Molinaro che, affermano: «Abbiamo voluto omaggiare l’epocale arrivo del professionismo con una storia semplice, di un tempo che cambia per includere tutti. E farlo attraverso il calcio femminile oggi non più amatoriale, ci è sembrato un atto dovuto. Per tutte quelle bambine a cui veniva detto che non potevano giocare».

Il progetto vedrà coinvolte personalità come l’arbitro Manuela Nicolosi, attualmente impegnata nel Mondiale di Calcio Femminile AUNZ 2023 o Giuseppe Falcão, figlio del “Divino” e poi gli ex calciatori Vincent Candela, Marco Del Vecchio, Davide Moscardelli, che hanno sposato l’iniziativa con partecipazione. L’uscita del corto sarà accompagnata da contenuti extra, interviste al mondo sportivo e dirigenziale come la vice presidente del CONI, Silvia Salis seguita da Carolina Morace, prima donna-idolo in campo. Poi Walter Sabatini, l’ex calciatore Diego Perotti e l’ex nuotatore olimpionico Massimiliano Rosolino. Interviste che danno forza al corto che da “un calcio alle differenze”, il cui intento torna nella locandina di Fabrizio Birimbelli alias “Pupazzaro”, autore delle illustrazioni di “Facce da Birra”, progetto artistico di customizzazione delle lattine firmato da Juri Roazzi e Giulia Segatore di ‘16Birra’, che sponsorizzano il corto. Partner sostenitore sarà il progetto “Allenarsi per il futuro” di Bosch e Randstad, realtà commerciali che hanno condiviso l’idea sin dal principio.