LA LAZIO HOCKEY GIOVANI COSTRUISCE IL FUTURO DELL’HOCKEY SU PRATO
A livello mondiale è una degli sport più praticati. Si gioca in undici su un campo sintetico con una pallina dalle dimensioni di una palla da tennis che può essere colpita esclusivamente con un bastone dall’estremità curva. Stiamo ovviamente parlando dell’hockey su prato che in Italia, a differenza di altre nazioni europee, è uno sport di nicchia in quanto praticato solamente da circa 4500 atleti in società distribuite lungo la penisola a macchia di leopardo. Si tratta però di una disciplina in cui Roma si colloca al di sopra della media nazionale, con diverse società che lo praticano assiduamente.
Tra queste la più antica è certamente la Lazio Hockey che fa parte della Società Sportiva Lazio, la più grande e antica Polisportiva d’Europa.
La Lazio Hockey deve la sua nascita ad un gruppo di appassionati hockeisti che, nel 1959, fonda la sezione hockey nel gruppo sportivo dei Vigili Urbani di Roma.
Nel 1979 quando il gruppo sportivo dei Vigili Urbani abbandona la sezione hockey, la lungimiranza del presidente di allora, l’avvocato Gianfranco Brocco, con il contributo di altri dirigenti come il dr. Francesco Rossi ed il cav. Domenico Mari, consente alla sezione di hockey su prato di sopravvivere e rinascere con il nome di Hockey Club Lazio 1959.
Nel 1983 l’HC Lazio 1959 entra a far parte della Polisportiva Lazio assumendo il nome di SS Lazio Hockey. Nel 1991 arriva il primo successo, la Coppa Italia, bissato nella stagione 1995/96. Gli anni 2000 si aprono con il terzo successo in Coppa Italia (2000/01) mentre nella stagione 2004/2005, sponsorizzata dalla Ceramiche Appia Nuova, la Lazio conquista lo scudetto dopo una combattutissima finale contro la Roma. Nel 2005/06 arriva la quarta Coppa Italia che segna la fine di un ciclo in quanto al termine della stagione 2008/09 i biancocelesti retrocedono in B. Nel 2008 comincia a prendere spazio l’idea, ma soprattutto la necessità, di trasferire ai giovani la passione per uno sport aggregante, improntato a una grande disciplina ma anche a precise regole di comportamento. Per la Lazio è un nuovo inizio: nasce la Lazio Hockey Giovani che, sin dall’inizio, produce risultati entusiasmanti grazie anche alla totale dedizione di Roberto Brocco, attuale presidente e figlio dell’avvocato Gianfranco, l’artefice della nascita della Lazio Hockey.
In pochi anni il sodalizio biancoceleste, grazie alla guida tecnica dell’esperto Luca Angius, viene promosso dalla Serie B alla Serie A2 e poi alla Serie A1 fino ad arrivare, proprio nel corso dell’ultima stagione 2022/23, nell’Élite che rappresenta la massima serie dell’hockey italiano. Risultati importanti sono stati raggiunti anche dalla sezione femminile che è arrivata ai Play-off promozione sfiorando, davvero per un soffio, il grande sogno di approdare nel campionato Élite anche con la squadra femminile.
Ma la Lazio Hockey oggi è soprattutto una realtà che punta decisamente sui giovani per proseguire il proprio cammino. Composta da più di 100 iscritti, tra atleti, tecnici e dirigenti, la Lazio Hockey è impegnata alla pratica, lo sviluppo e la diffusione dell’hockey su prato soprattutto tra i giovani. La crescita delle squadre giovanili ha fruttato, solo in questa stagione, la conquista del titolo nazionale Under 14 femminile, il terzo consecutivo vinto dallo stesso gruppo di atlete, la partecipazione, per il terzo anno consecutivo, alle finali nazionali della categoria Under 14 maschile e la partecipazione alle finali della categoria Under 12 maschile che si terranno a Mori, in Trentino, il 17 e 18 giugno, con la speranza che i giovani biancocelesti possano aggiungere un ulteriore successo alla già folta bacheca dei trofei della Lazio Hockey composta da uno scudetto, quattro Coppe nazionali e da ben sei titoli giovanili. Risultati resi possibili dall’armonia che regna all’interno della società in cui tutti sono impegnati all’insegnamento dell’hockey su prato e dei valori sportivi che questo sport racchiude.
Aggiungiamo poi che, sin dalla sua costituzione, la Lazio Hockey ha avuto una particolare predisposizione a sviluppare anche attività nel sociale con l’obiettivo di abbattere le barriere e gli ostacoli che non consentono a tutti di praticare questo sport. Tra i tanti ricordiamo “Field Hockey for Women”, un progetto che per il suo valore educativo e formativo è stato finanziato dalla Commissione Europea (Erasmus+). Obiettivo del progetto la diffusione e la conoscenza dell’hockey in ambienti femminili per accrescere la partecipazione delle donne nella pratica di questo sport. “Hockey 4All” è invece l’ultimo progetto realizzato che ha visto la Lazio in prima linea con l’obiettivo principale di proporre e valorizzare l’inclusione sociale in ambito sportivo.
Per concludere possiamo dire che l’hockey su prato è uno sport divertente da giocare, guardare e arbitrare. È uno sport completo, in quanto impegna tutti i settori del nostro organismo, e in grado di sviluppare capacità di resistenza, forza, ritmo e agilità. Dal punto di vista fisico influisce in maniera determinante allo sviluppo della coordinazione motoria, mentre da un punto di vista mentale aiuta moltissimo a sviluppare condizioni necessarie per l’inserimento nella vita sociale. Disporre durante il gioco di un bastone, possibile fonte di lesioni, permette di evidenziare come un giocatore debba acquisire grandi capacità morali per controllare i propri istinti e le proprie reazioni.
Ma da quale età si può cominciare a giocare a hockey? La Lazio hockey organizza una preparazione propedeutica per bambini dai 5 ai 10 anni dove s’insegna, attraverso il gioco, a familiarizzare con questo sport e i suoi strumenti. A partire dagli 11 anni i ragazzi cominciano i tornei giovanili della Federazione Italiana Hockey. Per chi fosse interessato consigliamo di visitare il sito web della Lazio Hockey all’indirizzo www.laziohockey.it.
Massimiliano Urso