FRANCESCA LOLLOBRIGIDA, DOPO DUE MEDAGLIE A PECHINO 2022, CONQUISTA IL PODIO PIÙ ALTO DELLA VITA, ESSERE MAMMA!
Tra sport e valori di vita, le mille emozioni dell’Atleta dell’Aeronautica Militare
Ho incontrato diversi anni fa per laprima volta Francesca, eravamo al Porto Turistico di Roma per un evento promozionale con la Federazione Italiana Sport Rotellistici.
Un progetto sociale di sport per tutti, parte della programmazione della rassegna Un Mare di Sport, manifestazione multidisciplinare che punta da anni a promuovere lo sport sul litorale di Roma, Ostia. Proprio durante un week end di Luglio, solare, sorridente ed umile come sempre, a fianco al suo papà Maurizio Lollobrigida, grande Atleta oggi tecnico, con la mamma Sandra e sorella Giulia, Francesca era li, disponibile per far provare l’esperienza dei pattini in linea ai tanti ragazzi, curiosi della disciplina.
Di famiglia dal cuore grande, dai grandi valori sinceri, certi, onesti, gentile e generosa con il prossimo, ha saputo tenere tutti noi italiani davanti lo schermo durante la sua grande Olimpiade invernale di Pechino 2022, regalando alla Nazionale Italiana ben due medaglie importanti, prima di tornare in Italia come porta bandiera del nostro team tricolore alla cerimonia di chiusura.
In totale nella sua carriera Francesca Lollobrigida ha conquistato tante altre medaglie importanti, ottenendo 17 podi, ha inoltre collezionato 6 medaglie agli Europei ma soprattutto ha conquistato due medaglie alle Olimpiadi di Pechino 2022: l’argento nei 3000 metri e il bronzo nello mass start.
Donna, atleta, laureata, intraprendente e determinata ma sempre con il sorriso e la sua energia che travolge. Sempre pronta per nuovi obiettivi e traguardi.
Ma in vista delle prossime Olimpiadi di Milano Cortina 2026, Francesca ha deciso di coronare un ennesimo sogno, diventare una super Mamma! La medaglia più assoluta, il podio più bello assieme al suo compagno di viaggio, Matteo.
Ciao Francesca, una stagione importante quella passata, che ti ha visto salire due volte sul podio, ci racconti quelle grandi emozioni e da quanto le aspettavi?
- Emozioni ancora vive in me, sembra ieri e proprio queste emozioni mi danno la carica per puntare al prossimo obiettivo agonistico, le Olimpiadi in casa. La cosa più bella è stata arrivare sulla linea di partenza con il sorriso, consapevole di essere pronta e di aver fatto
tutto ciò che era in mio potere. Non ho rimpianti, ma un bagaglio di infinite emozioni, pure e belle ed è stato stupendo condividerle con tutti Voi.
Come nasce la tua passione del ghiaccio, del freddo, della velocità, per una ragazza romana che di base vive oggi a Ladispoli?
- Nasce tutto grazie a mio padre. Ex Pattinatore e detentore ancora del record del mondo sui 50km. Mi ha trasmesso la sua passione e il suo amore per questo sport che è diventato la mia vita e il mio lavoro. Per il pattinaggio a rotelle ho indossato per la prima volta i pattini a ben 14mesi e all’età di 17 anni ho iniziato la mia avventura sul ghiaccio. Senza mai volermi trasferire in montagna, preferisco viaggiare ma quando torno a casa mi rilasso al mare, dove vivo, nella mia Ladispoli.
Siete una famiglia molto unita, quanto è stato importante per la tua crescita umana e sportiva? Quanto è stato importante per raggiungere questi tuoi grandi obiettivi?
- l’unione fa la forza. E per me vale al 100%. Non smetterò di ripetere che i miei successi sono frutto di un lavoro di squadra. Valori sani della mia famiglia, contornati da passione per lo sport, determinazione, hanno dato forma al mio crescere e credere in quello che da sempre sognavo, fare l’atleta professionista e puntare in alto. Mai smettere di sognare.
Il Matrimonio, le Olimpiadi con due medaglie ed oggi fiocco azzurro. Un triennio carico di emozioni indelebili per te. Come stai vivendo questa grande nuova emozione?
A breve avrai un nuovo piccolo tifoso dalla tua parte, come ti senti da Mamma?
- Il matrimonio mi ha dato la tranquillità, le medaglie sono state il coronamento di un sogno per cui ho lavorato duramente, e ora il fiacco azzurro è la realizzazione della famiglia. L’ansia c’è, è normale, ora sono un mix di emozioni diverse da quelle che sono abituata a vivere da atleta… ma sono pronta per questo capitolo della mia vita.
Una nuova sfida, da vivere ed assaporare, che mi riempie il cuore.
Ci parli del tuo rapporto di Atleta professionista e futura Madre? Come stai impostando la tua nuova vita, il tuo allenamento in questo anno di fermo temporaneo dalle competizioni? Stai facendo un alimentazione controllata o come ti stai gestendo?
- Dopo 10 anni di attività ad alto livello avevo bisogno di una pausa, più mentale che fisica. È stata una scelta presa e condivisa con mio marito, fondamentale è il suo sostegno e supporto per i progetti futuri. Sotto la supervisione del mio ginecologo, dello staff del Coni ho cercato di mantenere un certo grado di attività fino al 9 mese. ho sperimentato la vita da moglie a 360 gradi e mi piace. Sono stata abbastanza attenta all’alimentazione anche se ogni tanto mio marito mi “bacchettava” :)
Figlia, donna, grande atleta professionista, che ancora nel pieno della sua carriera sportiva, decide di concedersi la gioia di costruire la sua famiglia, una scelta importante.
Come viene vista questa tua scelta visto la tua rilevante carriera sportiva? Ti senti pronta a questa duplice responsabilità?
- sono pronta nel senso che sono consapevole che la strada è in salita e molto più tortuosa di quella percorsa finora. Da atleta e da donna non ho voluto rinunciare ne alla mia carriera sportiva ne alla realizzazione della mia famiglia, voglio provarci. Non sarà facile tornare ad alti livelli, e se ci tornerò, non sarà facile viaggiare dopo pochi mesi con Tommaso piccolo, ma ho l’aiuto delle persone che amo, la federazione e il gruppo sportivo mi sostengono, non sono sola e questo più da più forza.
C’è mai stato un momento nella tua carriera in cui hai pensato seriamente di dire basta e magari intraprendere una vita non da Atleta professionista? Quando?
- certo. Dopo aver raggiunto un traguardo importante, ovvero il titolo del mondo junior nel 2007, ho avuto 3 anni di “buio” agonistico. Mononucleosi. Streptococco, citomegalovirus, mi hanno debilitato sia fisicamente sia mentalmente. Volevo smettere perché non mi sentivo più un’atleta. Qua è stato fondamentale l’aiuto e la vicinanza della mia famiglia. Non mi hanno mai abbandonato ma sopratutto hanno fatto in modo che io non abbandonassi i miei sogni. Nel 2011 rientro in competizione, sto riacquistando la forma e un infortunio alla spalla mi ferma per altri 8 mesi… posso assicurarvi che dopo quell’infortunio sono tornata più forte di prima. ad agosto 2012 vinsi il primo dei miei 16 titoli mondiali a rotelle.
Cosa consiglieresti alle famiglie di oggi per i loro figli? Quanto ritieni importante lo sport come anche disciplina per migliorarsi nello studio e nella crescita professionale?
- grazie allo sport sono la persona di oggi. Grazie ai suoi valori: perseveranza. Costanza. Lealtà. Tenacia. Determinazione. Dedizione. Valori che ti accompagnano per tutta la crescita e la vita.
Di sogni ne stai realizzando molti in questi ultimi anni. Ne hai ancora uno che proprio è in cima alla tua lista?
- essere mamma lo sto realizzando. Poi non nego che voglio far tutto il possibile per andarmi a prendere il metallo più prezioso che mi manca alle Olimpiadi in casa.
Una nuova bella motivazione sarà quella di avere un nuovo “tifoso” sugli spalti.