LE ABITUDINI SPORTIVE DEGLI ITALIANI
a cura di Roberto Baldassari - Direttore Generale LAB21.01 e Professore Università degli Studi RomaTre
Dal tifo all'attività fisica
Gli italiani, un popolo super allenato… non solo in termini sportivi. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati, per gli italiani e non solo, da forme di stress e “allenamento” non sempre direttamente riconducibili all’ambito sportivo: prima “l’allenamento” alla crisi economica poi “l’allenamento” alla pandemia e ora “l’allenamento” bellico, al caro bollette e benzina.
Ma l’amore degli italiani per lo sport, attivo o passivo, non è mai calato.
Secondo gli ultimi dati sull’attività fisica in Italia estratti dall’Annuario statistico dell'ISTAT il 31,7% degli italiani, di età compresa tra 3 e 84 anni, ha praticato un'attività sportiva o fisica almeno una volta alla settimana. La percentuale di praticanti è più alta tra gli uomini (36,1%) rispetto alle donne (27,6%) mentre l'attività fisica regolare aumenta con l'età: il 21,8% dei giovani tra i 3 e i 17 anni pratica regolarmente uno sport o un'attività fisica, mentre il 36,7% degli adulti tra i 18 e i 64 anni e il 26,6% degli over 65 anni si dedicano regolarmente all'attività fisica.
La disciplina sportiva più praticata dagli italiani è il nuoto (12,3%), seguita dal calcio (10,6%), dalla palestra (8,6%) e dalla corsa (8,5%).
Le regioni del Nord Italia hanno un tasso di praticanti maggiore rispetto al Sud e la pratica sportiva è più diffusa nelle grandi città rispetto alle zone rurali.
Sempre secondo l'ISTAT il 55,2% degli italiani ritiene che l'attività fisica sia importante per la salute e il 38,6% la pratica regolarmente per questo motivo.
Tuttavia, il sedentarismo rimane un problema.: il 29,2% degli italiani trascorre più di 5 ore al giorno seduto, mentre solo il 22,3% trascorre meno di 3 ore seduto.
In sintesi i dati ISTAT confermano che gli italiani sono consapevoli dell'importanza dell'attività fisica per la salute e il benessere, ma ci sono ancora dei problemi di sedentarietà e differenze regionali nella pratica sportiva. Promuovere l'attività fisica a livello nazionale e locale rimane una priorità per migliorare la salute della popolazione.
Anche il livello di istruzione e il reddito familiare influenzano la pratica sportiva degli italiani: il 39,1% delle persone con laurea pratica regolarmente uno sport o un'attività fisica rispetto al 25,7% delle persone con un livello di istruzione più basso. Inoltre, il 43,9% delle famiglie con un reddito superiore ai 3.000 euro mensili pratica regolarmente attività fisica, rispetto al 24,1% delle famiglie con un reddito inferiore ai 1.000 euro mensili.
Questi dati confermano la necessità di promuovere l'attività fisica anche tra i segmenti della popolazione con minori risorse economiche e di istruzione sviluppando politiche pubbliche che agevolino l'accesso alle attività sportive e fisiche, anche nelle zone meno sviluppate e nelle fasce della popolazione con minori opportunità.
Ma nella dicotomia attore/spettatore gli italiani hanno sempre dimostrato di giocare un ruolo da protagonisti a prescindere da quello che succedeva intorno a loro.
Alla luce delle nuove dinamiche sociali, economiche e culturali post pandemiche appare opportuno ridisegnare e riclusterizzare gli italiani che praticano attività fisica e/o sportiva, proprio per questo il nostro Istituto Demoscopico, LAB21.01, ha segmentato gli italiani in 5 macro categorie in relazione a livello di partecipazione, coinvolgimento e attività fisica e sportiva.
La prima categoria include quelli che praticano lo sport in maniera agonistica o “maniacale”: sono quelli che mettono lo sport al primo posto nella gerarchia organizzativa della propria giornata denominati “ADDICTED TO SPORTS”; la seconda categoria è rappresentata dai “REGULAR SPORTERS” ovvero coloro che praticano regolarmente l’attività fisica e sportiva in maniera seriale, organizzata e continuativa senza però esserne dipendenti; il terzo cluster è rappresentato da “SPORT & FRIENDS” ovvero da quelli che praticano sport insieme agli amici o in compagnia; il quarto gruppo è caratterizzato da coloro che “sostengono” palestre, circoli e attività sportive economicamente ma che si recano saltuariamente ad allenarsi o svolgere attività fisica e sportiva; il quinto e ultimo gruppo “NO SPORTERS” racchiude al suo interno gli italiani che lo sport, in extrema ratio, lo sport lo guardano piuttosto che praticarlo.
Dovendo stilarne la classifica troviamo in prima posizione i “Regular Sporters” con il 23,4%, al secondo posto troviamo i “No Sporters” con il (21,9%) seguiti da “Sport & Friends” 20,4%; in quarta posizione “The Lazy Sporters” con il 17,9% chiudono la classifica gli “Addicted to Sport” (16,4%).
Per quanto riguarda lo sport più amato dagli italiani in prima posizione incontrastato troviamo il calcio con il 45.9% di preferenza, seguito in seconda posizione dal tennis grazie anche all’apporto significativo del padel (16,7%); chiude il podio il ciclismo (8,1%) tallonato dal basket (7,6%). In quinta posizione si piazza la pallavolo (6,2%) seguita dall’atletica leggera con il (5,1%) e dallo sci (4,5%) chiudono gli altri sport con il (5,9%).
NOTA METODOLOGICA: Indagine demoscopica campionaria (con estrazione randomica) realizzata attraverso la somministrazione di 1.000 interviste valide e complete alla popolazione italiana maggiorenne tra il 24 febbraio e il 6 marzo 2023.