SPORT E TURISMO

UN CONNUBIO PERFETTO CON I GRANDI PROTAGONISTI DEL TURISMO ITALIANO ED INTERNAZIONALE

a cura di Fabio Zinanni

In questo numero voglio portarvi dietro le quinte dello sport, ma ve lo faccio scoprire ed assaporare con il punto di vista di chi il turismo lo crea. Vi farò spiegare come questi due mondi apparentemente lontani, invece, siano estremamente correlati e lo faccio in compagnia di tre grandi nomi del turismo italiano e internazionale. In una bellissima giornata primaverile, calda al punto giusto, già con le maniche arrotolate, mi incontro in un caffè romano con tre imprenditori con la "I" maiuscola: Roberto Camponeschi (CEO di Tour Service), Andrea Mereghetti (Founder Dreamsteam Group) e Stefano Pompili (DG di Veratour). Cosa hanno in comune questi grandi personaggi? Scopriamolo insieme.

 

 

COME STATE? CHE PIACERE AVERVI QUI E GRAZIE PER AVER ACCETTATO IL MIO INVITO. PARTIAMO SUBITO COL PRESENTARVI A QUEI POCHI CHE ANCORA NON VI CONOSCONO. CHI INIZIA?

 

A: Sono un semplice agente di viaggio che quasi venti anni fa ha deciso di creare un’agenzia dedicata solo ed esclusivamente ai viaggi lusso e su misura, ora ne abbiamo 11 sul territorio nazionale e siamo membri di Virtuoso (rete delle migliori agenzie di viaggio di lusso e partner preferiti (come hotel, compagnie di crociere, e tour operator del mondo).

 

S: Sono il direttore generale di Veratour, uno dei principali tour operator italiani, fondato a Roma nel 1990 ed è al 100% italiana con il tratto distintivo e la capacità di esportare il meglio del Made in Italy in ogni angolo del mondo. Sono un grande appassionato di Triathlon, al mattino cerco di non saltare mai l’appuntamento con i miei 10 km di corsa. Ultimamente mi sono anche appassionato al padel, che trovo molto divertente e praticabile da tutti.

 

R: Piacere mio, caro Fabio. 57 anni, da 38 nel settore viaggi ed eventi, ho l’onore e l’onere di guidare un gioiello come la Tours Service, azienda romana che quest’anno compirà 45 anni, fondata nel lontano 1977 dai miei fratelli maggiori.

 

 

IL TURISMO È DA SEMPRE IL VOSTRO MARCHIO DI FABBRICA, COSA LO ACCOMUNA ALLO SPORT IN BASE ALLA VOSTRA ESPERIENZA ED OFFERTA?

 

A: Una serie di coincidenze ci hanno permesso nel 2009 di entrare in contatto con la nazionale di calcio italiana durante Confederation Cup in Sud Africa. Da quel giorno abbiamo capito che il nostro modo di fare turismo era esattamente come una squadra composta da noi, il cliente e i nostri fornitori e tutti insieme per raggiungere gli stessi obbiettivi. La nostra mission è creare un viaggio perfetto, con quel tocco di libertà e fantasia e passione che ci contraddistingue. Proprio come nello sport: gioco di squadra e perfezione nei movimenti, ciò che accomuna i due mondi.

 

S: Per noi lo sport è fondamentale. L’esperienza di una vacanza in un villaggio turistico non sarebbe la stessa senza le attività sportive. Ogni Veraclub ha una sua identità precisa data dal luogo in cui sorge, il personale, le tradizioni locali, le tante piccole peculiarità che fanno la differenza, ma alcuni driver devono esserci sempre: animazione, sport, assistenza e cucina italiana. Sono il nostro modello.

 

R: Sai Fabio, quando sai fare il Tour Operator, (con le maiuscole non a caso) sicuramente hai in casa le capacità per gestire ogni tipo di situazione dove c’è da assemblare servizi diversi. Detto questo, quando poi aggiungi o raggiungi un know-how specifico su un evento sportivo e dove si svolge, provare anche a stimolare domanda dedicata con offerte agli ‘affezionati’ è un passo breve, quasi doveroso.

 

HO VISTO CHE MOLTE STRUTTURE CHE PROPONETE HANNO ORMAI I CAMPI DA PADEL: MODA, NECESSITÀ O ANCHE VOI SIETE FAN DI QUESTO SPORT?

 

A: Sarò sincero, questo sport ancora non mi ha coinvolto a pieno, ma è una questione di gusti e ancora preferisco misurarmi con la mia bici. Ciò che posso constatare è che sta diventando sempre più una moda, alla portata di tanti, ed il settore turistico, che è sempre molto veloce a cogliere le opportunità, ne ha fatto un ulteriore plus per i propri clienti, spesso trasformando vecchi campi da tennis o calcetto in nuovissimi campi padel. Un futuro sicuramente roseo per questo sport.

 

S: Come già detto sono uno sportivo e nei villaggi Veratour non può mancare un’offerta molto ampia di attività. Ultimamente stiamo costruendo campi di padel in molti villaggi, è uno sport divertente che non richiede qualità fisiche o tecniche elevate per iniziare, bastano un paio di partite e già ci si diverte come veterani, e ti confesso che anche io mi sono appassionato così al padel, quasi per caso. Oggi vediamo che i nostri clienti lo chiedono e sono felici di trovare campi a disposizione tutto il giorno. 

 

UNA DOMANDA SIMILE MA CHE VOGLIO PORRE A ROBERTO PERCHÉ SO CHE SEI INNAMORATO DELL'ARGENTINA CHE, TRA L'ALTRO, È UNO DEI CAVALLI DI BATTAGLIA DELLA VOSTRA PROGRAMMAZIONE, MA ANCHE IL PAESE CHE HA SFORNATO UNA MIRIADE DI CAMPIONI DI PADEL. SECONDO TE PERCHÉ QUESTO SPORT HA COSÌ TANTO APPEAL NELLA TERRA CHE NOTORIAMENTE È DI DIEGO ARMANDO MARADONA?

 

R: Forse non sono la persona giusta per parlare di padel. Quello che posso confermarti però è una delle caratteristiche del popolo Argentino: sono apertissimi e plasmabili sulle ‘novità’ molto più di noi del ‘vecchio continente’! Ci si buttano con entusiasmo e con un senso pioneristico per noi oggi forse inusuale!

 

 

COSA PUÒ DARE LO SPORT AL TURISMO E COSA IL TURISMO DEVE DARE ALLO SPORT?

 

A: Lo sport in generale ha sempre dato tanto al turismo, basti pensare alle varie trasferte dei vari sportivi ed ai grandi eventi, la miriade di persone che si sposta ogni giorno, ed il turismo ha sempre messo a disposizione nelle varie strutture apposite aree per lo sport che ormai sono fondamentali e che ogni struttura deve avere se vuole essere al passo con le esigenze sempre più alte e di grandi aspettative. Turismo e sport è unione bilaterale da sempre e che ha ampi margini di miglioramento. Mi piacerebbe che le rispettive istituzioni facessero più squadra e si coordinassero meglio, sarebbe più facile e anche profittevole per tutto il sistema Italia e non solo.

 

S: Sono due mondi che devono dialogare, non possono essere considerati separatamente. Parto dal presupposto che oggi sempre più persone sono attente alla loro salute, praticano sport regolarmente, mangiano in maniera sana. Sono abitudini sempre più diffuse. C’è chi vuole considerare la vacanza una pausa anche da tutto questo e ovviamente va bene anche così, ma bisogna dare la possibilità di fare attività fisica a chi vuole farla. C’è addirittura la tendenza opposta, ovvero persone che aspettano la vacanza proprio per fare più sport perché con gli impegni di lavoro e della vita quotidiana si fa fatica. C’è poi un livello ulteriore, ovvero le fit-vacanze: si tratta ancora di una nicchia ma c’è chi organizza le ferie intorno al proprio sport preferito, scegliendo le strutture più attrezzate. Insomma mi sembra chiaro che lo sport è una componente fondamentale, quasi quanto la cucina.

 

R: Sicuramente lo sport è volano di apertura, conoscenza, sviluppo di nuove destinazioni. Molti governanti lo hanno capito ed oggi investono su stadi, circuiti motoristici, campi da golf ecc. per far conoscere il loro paese. Il turismo deve approfittare di queste opportunità e non perdere l’occasione di affiancare i propri investimenti a queste iniziative.

 

SONO MOLTO CURIOSO DI SAPERE LA VOSTRA MÉTA ESTIVA E QUALE PUÒ ESSERE LA NOVITÀ DEL 2022

 

A:  Come sai, noi siamo stati pionieri di diverse destinazioni poco conosciute nel segmento luxury; ho anche lanciato dei viaggi incredibili in destinazioni incredibili, scoprendo la parte bella dei luoghi. Un esempio su tutti? Chernobyl, una zona del mondo che in pochi hanno visitato. Anche quest’anno andremo a scoprire una nuova location, diversa e alternativa. Ti dico in anteprima che andrò in avanscoperta nell’arcipelago Anambas, in Indonesia. Ne sentirete parlare molto e molto presto.

 

S: Sono tornato ultimamente dall’Egitto, sono stato a Marsa Alam. Credo molto in questa destinazione perché offre un mare fantastico, estate tutto l’anno, servizi altissimi e tutto a tre ore di volo dall’Italia e con un rapporto qualità prezzo vantaggioso. Nei periodi primaverili o autunnali non ho dubbi scelgo l’Egitto, per quest’estate però rimarrò in Italia e sto già pensando alla Sardegna. 

Abbiamo lanciato due nuovi villaggi: il Veraclub Amasea a San Teodoro e il Veraclub Cala Ginepro a Orosei, portando a sette il totale delle strutture sull’isola, siamo l’unico tour operator in Italia a vantare un numero così alto di villaggi esclusivi nell’area. Andrò sicuramente lì quest’estate: quel tratto di mare non ha nulla da invidiare alle Maldive o a Zanzibar e tutto con la qualità italiana e i fantastici prodotti enogastronomici locali.

 

R: Guarda, essendosi inaspettatamente liberatesi da impegni un paio di settimane a luglio, credo che andrò a provare un bellissimo ‘Glamping’ in una salina nelle alture del Nord-Argentina, un posto fiabesco, e poi gironzolerò lì intorno, senza farmi mancare anche un ‘saltino’ in Patagonia essendo epoca di whale-whatching. Per la novità del 2022, non vorrei sembrare di parte ma sento un grande interesse verso tutti i paesi dell’America Latina!

 

 

E visto che lavoro anche per una compagnia aerea... è proprio il caso di dire che il tempo in vostra compagnia è volato, mi avete fatto viaggiare (per ora solo con la mente) e vi ringrazio per questo. La prossima chiacchierata peró, anzichè in un bar – seppur molto bello e trendy come questo che ci ha ospitati – la faremo su un campo di padel, magari togliamo la rete e ci sediamo in mezzo al campo, sorseggiando un cocktail fresco e spizzicando qualche particolare pietenza nostrana.

E che l’estate abbia inizio, buone vancanze e buon attività sportiva a tutti.