Grand Prix 2022, pronti a sorprendere ancora

testo Marco Alcini, foto Roberto Zazzara 

 

“Un evento che sorprenda tutti”: non è una speranza ma un obiettivo molto concreto quello dichiarato da Angelo Cito, presidente della Federazione Italiana del taekwondo, quando ci parla dell’edizione 2022 del Roma Grand Prix. Crederci non è difficile visto quanto accaduto nelle precedenti due edizioni, prima che la pandemia congelasse il pianeta. Nato come una speranza, diventato realtà, l’appuntamento romano ha impressionato il mondo del taekwondo e non solo. Uno scenario unico come quello del Foro Italico, numeri importantissimi e eventi collaterali che hanno reso l’evento qualcosa di inimitabile. Al punto che, nella prima edizione, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, esclamò: “Il taekwondo è riuscito a rendere realtà un progetto tenuto da sempre nel cassetto e mai realizzato, quello di coprire il campo centrale del Foro Italico”. 

 

“Vero, quello fu il primo riconoscimento al nostro lavoro – ricorda Cito -. Poi ci furono quelli della federazione mondiale, degli atleti, del pubblico e di tanti addetti ai lavori che rimasero stupiti per quello che riuscimmo a creare”.  

 

Una partenza con il botto, insomma. A cui fece seguito una seconda edizione altrettanto ricca di sorprese. Adesso, dopo due anni di silenzio forzato, cosa sta preparando Presidente la Fita per sorprendere tutti? 

 

“Non sarà facile, è evidente. Ma stiamo realizzando qualche idea di cui ovviamente non è ancora il momento di parlare. Ci sono sempre tanti tasselli da mettere insieme per dare vita a qualcosa di speciale. E a volte se viene a mancarne anche uno solo… Quello che è certo e che per noi è importante, è che il Grand Prix di Roma di quest’anno rappresenta il primo evento agonistico a livello internazionale  della World Taekwondo in cui verranno assegnati i punti validi per il ranking mondiale e quindi per le prossime qualificazioni olimpiche. Questo vuol dire che saranno presenti gli atleti migliori a livello mondiale. E mi sembra onestamente un buon punto di partenza, no? Si farà sul serio, insomma. Spettacolo assicurato”.

 

La magia della kermesse che andrà in scena dal 3 al 5 giugno, sarà presente anche da una serie di eventi collaterali, a cui la Federazione sta lavorando. A cominciare da quelli prettamente sportivi per concludere con quelli che uniscono alla spettacolarità del taekwondo messaggi sociali importantissimi. Ricordiamo il Demo Team della WT esibirsi a Piazza di Spagna, oltre che sul campo “Nicola Pietrangeli” del Foro Italico,  per poi esibire uno striscione con un messaggio chiaro: La pace è più preziosa del trionfo. Un messaggio quanto mai di triste attualità. L’Ucraina sarà nel cuore di tutti gli atleti che si esibiranno a Roma, a cominciare dai ragazzi arrivati dal proprio dal paese invaso il 24 febbraio scorso e ospitati dalla Fita nel centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa. 

 

“Quest’anno cercheremo di fare la nostra parte per sottolineare l’assurdità di questo conflitto e delle atrocità che abbiamo visto tutti. Ma allo stesso tempo vogliamo cercare in tutti i modi di tornare a respirare aria di “normalità”. Ne abbiamo bisogno tutti ed è strano pensare che abbiamo bisogno di ciò che prima avevamo tutti i giorni a disposizione. Normalità per gli atleti e per le loro famiglie. Normalità per tutti. Anche se è comunque difficile, molto difficile. Ne abbiamo bisogno. E per noi questo rappresenta un ulteriore stimolo”.

 

Dicevamo degli altri appuntamenti che fanno da cornice all’appuntamento del Grand Prix di Roma. Il giorno dopo il via, il 4 giugno, andrà in scena il Trofeo Kim&Liù, altro fiore all’occhiello della Federazione Italiana. Un torneo internazionale per i bambini dai 6 agli 11 anni che con il passare degli anni ha avuto sempre più successo come testimoniano gli oltre 1500 partecipanti dell’ultima edizione che hanno letteralmente invaso il Foro Italico insieme alle loro famiglie. Il 6 giugno invece il testimone sarà raccolto dall’Olympic Dream Cup, con le regioni che si sfideranno nella categorie olimpiche. 

 

“Come potete capire il programma sarà ricchissimo. Dai bambini alla loro prima gara in dobok ai migliori atleti italiani della Dream Cup, passando per la massima espressione del taekwondo a caccia di punti olimpici nel Grand Prix. Organizzare tutto questo non è facile. Insieme al Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e al Direttore Generale Diego Nepi stiamo lavorando a tempo pieno coniugando l’aspetto sociale dello sport con quello Olimpico, da sempre missione principale della FITA e, come ho detto, sono convinto che sorprenderemo tutti.”


Presidente ma in tutto questo i tifosi che affolleranno le tribune riusciranno questa volta a sentire suonare le note del nostro inno? 

 

“Me lo auguro e lo auguro ovviamente ai nostri azzurri. Come abbiamo ricordato, la battaglia sarà durissima. Saranno in gara i primi 32 atleti del ranking mondiale e in palio ci saranno punti pesanti. La concorrenza è forte ma i nostri, a cominciare da Vito dell’Aquila, medaglia d’oro a Tokyo, ce la stanno mettendo davvero tutta. E sono certo che faranno di tutto per portare a casa il risultato”.