LA GUIDA STRIZZA UN OCCHIO ALLA CUCINA SOSTENIBILE CON LA STELLA VERDE
In occasione della 66a edizione della Guida Michelin Italia 2021, dove come da programma sono state annunciate le nuove stelle Michelin, ha fatto il suo debutto la Stella Verde, il nuovo pittogramma dedicato al “green” ed assegnato agli chef che hanno incentivato e promosso una cucina orientata alla sostenibilità.
C’è da dire che è stata una edizione molto complicata da preparare, dato che l’attività degli ispettori si è svolta in un contesto che ha richiesto un notevole sforzo organizzativo. Parte del lavoro è stato effettuato prima del lockdown, periodo durante il quale il team non ha interrotto la sua attività, ma si è dedicato alle segnalazioni ricevute dai lettori, al monitoraggio del web, all’animazione editoriale del sito. Con la successiva ripresa, gli ispettori hanno – invece - pianificato le visite adattandosi all’inedito scenario nel quale la ristorazione ha riavviato l’attività sul territorio, con modalità e tempi diversi, ma sempre con sincero entusiasmo.
L’azienda ha avuto l’occasione di capitalizzare le esperienze vissute durante questi mesi, in un contesto estremamente particolare, affinché si trasformino in una leva di competitività e sostenibilità per il nostro futuro e nello specifico per l’avvenire della ristorazione e dell’ospitalità italiana.
Ben 33 nuovi ristoranti stellati si affacciano sulla scena culinaria offrendo la propria, personale testimonianza delle infinite varianti della cucina del Bel Paese, delinendo un nuovo firmamento in tredici regioni della penisola, tra cui figurano 3 new entry con due stelle e 26 ad una stella, per un totale di 371 ristoranti stellati (lo scorso anno erano 374).
Confermati tutti gli 11 ristoranti tristellati.
L’evento, trasmesso in live streaming, ha visto la partecipazione di Federica Pellegrini che, in qualità di Ambassador Michelin, ha annunciato i nomi dei 13 chef ai quali è stato assegnato il simbolo della sostenibilità, la “stella” verde.
BOX CON LE DUE FOTO CON LA STELLA VERDE
TOP 13 GREEN
Ecco quali sono i 13 chef segnalati perché «fonte di ispirazione dal punto di vista della sostenibilità»
- Mariangela Susigan Ristorante Gardenia di Caluso
- Famiglia Iaccarino Sant'Agata sui Due Golfi
- Massimo Bottura Osteria Francescana
- Caterina Ceraudo Dattilo
- Piergiorgio Siviero Lazzaro 1915
- Antonello Sardi Virtuoso Gourmet
- Pietro Leeman Joia
- Davide Oldani D’O
- Fabrizio Caponi i’Ciocio-Osteria
- Igor Macchia Casa Format
- Norbert Niederkofler St. Hubertus
- Franco Malinverno Caffè La Crepa
- Roberto Tonola Lanterna Verde
Questi i magnifici 11 con Tre Stelle Michelin 2021
- Enrico Bartolini, Ristorante Mudec
- Mauro Uliassi, a Senigallia
- Massimiliano Alajmo, Le Calandre a Rubano
- Massimo Bottura, Osteria Francescana
- Enrico Cerea, Da Vittorio a Brusaporto
- Enrico Crippa, Piazza Duomo a Alba
- Annie Féolde, Enoteca Pinchiorri
- Norbert Niederkofler, St.Hubertus a San Cassiano
- Niko Romito, Ristorante Reale a Castel di Sangro
- Nadia e Giovanni Santini, Ristorante Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio
- Heinz Beck, Ristorante La Pergola
BOX CON 2 FOTO SALVATE BOX + IMMAGINE OMINO GUIDA
LA TOP 5 DELLE REGIONI E PROVINCE ITALIANE
La Lombardia rimane la regione più stellata, con 3 novità: 59 ristoranti
3 6 51
Il Piemonte, con 2 novità, è sempre in seconda posizione, con 46 ristoranti
1 4 41
La Campania, con 3 novità, si colloca al terzo posto del podio, con 44 ristoranti
6 38.
A seguire, la Toscana è la regione più ricca di novità (6) per un totale di 43 ristoranti
1 5 36
Infine, il Veneto, a quota 37, con due novità
1 4 32
Tra le province, Napoli è sempre in vetta con 28 ristoranti
6 22
Roma conferma la seconda posizione con 23
1 1 21
Milano, scivola dal terzo al quinto posto con 17
1 4 12
Bolzano con 20
1 3 16
Cuneo a quota 19
1 2 16
La App Michelin con i contenuti della Guida Michelin 2021 è disponibile gratuitamente per iOS e Android.
BOX CON FOTO MANAGER SALVATA CON NOME
“Per la sua varietà, che armonizza tradizioni regionali e creatività, per la ricchezza dei suoi prodotti e l’eccellenza dei suoi chef, l’Italia brilla al centro del panorama gastronomico globale. Anno dopo anno, la Guida rileva che la straordinarietà della nostra cucina sta nell’eccellenza dei prodotti, nelle tradizioni radicate nel territorio e nella capacità di innovare. Forse è “tutto qui”, ma essere semplici e allo stesso tempo innovativi è un duro lavoro, che esige costanza, passione e collaborazione. Congratulazioni, quindi, a tutti gli chef e ai loro team che danno risalto alla scena gastronomica italiana, che può andar fiera dei suoi ristoranti stellati”, ha dichiarato Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia.