Volley
Al vertice della Roma Volley, della piramide, c’è proprio lui, il Presidente Antonello Barani, capace in questi anni, soprattutto in questi ultimi mesi, di tenere la barra dritta e andare avanti nel nome di Roma e per amore di questo sport. “Non è stato facile – afferma -, andiamo incontro quotidianamente a molte difficoltà, ma siamo ancora qui, soprattutto dopo il lockdown, con grande forza ed energia, del resto non mi piace lasciare le cose a metà”. Un Presidente che ha sempre giurato fedeltà ai colori capitolini. “Abbiamo allestito una squadra per competere a buoni livelli, composta quasi interamente da romani, ogni giocatore era protagonista nelle proprie realtà territoriali ed è bellissimo vederli oggi ancora più protagonisti, giocare insieme sotto la stessa bandiera, quella della Roma Volley. Siamo assolutamente convinti del progetto “I figli di Roma” perché il gruppo è ottimo davvero e siamo orgogliosi di aver creato qualcosa di unico, che prima non è mai esistito. Penso che lo staff abbia la stessa importanza della squadra che va in campo, anzi ne è parte integrante. Ognuno, professionista nel suo ruolo, è un ingranaggio di una macchina importante, tutti facciamo parte di un motore propulsore, io per primo, che deve spingere e alzare i giri ogni stagione. Abbiamo in questi anni aumentato le persone e le competenze, fino a comporre un articolato organigramma di altissimo livello ed esperienza. Squadra che vince non si cambia, abbiamo voluto mantenere lo zoccolo duro, sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto”. Ora, però, bisogna alzare l’asticella. “Dobbiamo guardare oltre, Roma merita piazze ambiziose, dobbiamo tutti lavorare per crescere di livello, questa squadra deve essere l’espressione di un movimento intero, vogliamo raggiungere i playoff e giocarcela fino alla fine. Il mio sogno nel cassetto? costruire una nostra casa entro i prossimi 15 mesi e arrivare in Superlega entro i prossimi 4 anni”.