BASKET: QUATTRO CHIACCHIERE CON GERMANO D’ARCANGELI

di Giacomo Esposito

Quando si parla di settori giovanili, di crescita dei giocatori, di impianti polifunzionali e di futuro non si può non fare riferimento al progetto della Stella Azzurra Roma, pensato ed avviato da un appassionato visionario quale è Germano D’Arcangeli, vero Deus Ex Machina di tutto ciò che accade sui campi di Via Flaminia 867. E’ stato lui in primis, assieme ai collaboratori più stretti, a far sì che la Stella potesse ritornare a splendere in serie A. La formazione, con un’età media di circa diciotto anni, si appresta a disputare il campionato di serie A2 maschile, avendo acquisito il titolo sportivo dai Roseto Sharks. “La mia è una squadra giovane, tutta lacrime, sudore ed entusiasmo – commenta D’Arcangeli – ma senza dubbio pronta per un impegno così importante. Dopo diversi anni di serie B, abbiamo deciso di dare ai nostri ragazzi un’ulteriore opportunità di mettersi in gioco ad un livello ancora più alto. Abbiamo affiancato ai nostri giovani due ragazzi americani, Laster – un’ala forte dal gran fisico dotata anche di tiro da fuori – e Thompson, guardia con tanti punti nelle mani.” La filosofia della società è quella di porre l’atleta al centro del progetto, mettendolo nelle condizioni di lavorare al meglio e di ottenere la miglior prestazione sportiva possibile. Lo sviluppo di talenti a 360°, infatti,  è la base di un progetto a lungo termine sviluppato in un impianto all’avanguardia e di recente costruzione. L’Arena Altero Felici è dotata di tre campi da pallacanestro, palestra, una piscina per il periodo estivo, bar e ristorante, una foresteria accogliente, un centro di fisioterapia all’avanguardia. Ma d’altronde, avere un’organizzazione del genere, ha aiutato la società a vincere dieci scudetti giovanili dal 2014 ad oggi. Non solo un’organizzazione eccellente, ma anche una rete di contatti di assoluto livello che permette alla società di valutare centinaia di profili. “Abbiamo costruito una rete di contatti molto importante – continua D’Arcangeli – che ci segnala in tempo reale i migliori prospetti che possono eventualmente sostenere e seguire il nostro programma di lavoro. Scegliamo giocatori europei, come ad esempio Leo Menalo diciassettenne Croato che fa parte del gruppo della serie A2, giocatori africani come Dut Biar originario del Sud Sudan, ragazzo molto determinato a raggiungere i propri obiettivi, giocatori Italiani come Nicola Giordano, tuttofare classe 2003, anch’egli nella rosa della prima squadra. Nel prossimo futuro cercheremo di inserirci nei mercati Asiatici, in particolare in quello Coreano e Giapponese, perché abbiamo riscontrato in alcuni atleti un’ottima attitudine al lavoro, che si sposa perfettamente con la filosofia della Stella.” Per ciò che concerne il settore giovanile, la società disputerà tutti i campionati di eccellenza con squadre competitive e, con il gruppo 2005, il campionato di serie C Silver grazie ad una “Wild Card” ottenuta in estate. Era in programma anche una tournee negli Stati Uniti, per una serie di incontri amichevoli, ma per evidenti motivi legati al Covid-19, è stata solo rimandata al prossimo anno.

C’è però una freschissima novità che merita di essere raccontata. La Stella Azzurra ha ottenuto, insieme all’istituto “Aniene”, la possibilità di inaugurare il Liceo Scientifico Sportivo Internazionale dedicato alla memoria di Fratel Mario Grottanelli, padre fondatore della Stella Azzurra nel lontano 1938. Lo scopo del progetto, che parte tra pochi giorni con le prime due classi – I° e II° Scientifico - è l’inserimento dei ragazzi nel mondo sportivo, non solo come atleti ma anche come figure di riferimento per le società sportive. Un progetto che ricalca il modello dei licei americani, con il quale la società di Germano D’Arcangeli intende affermarsi ancor di più nel mondo della pallacanestro e dello sport in generale. Idee, programmazione, progettualità ed anche un pizzico di audacia per centrare gli obiettivi. E allora, AD MAIORA Stella Azzurra!