La Viborita
di Paolo Cecinelli
E’ stata l’edizione più bella di tutta la storia del Padel ed ha fatto registrare diversi record. Quello degli spettatori che hanno toccato le 9.585 presenze sulle gradinate del Palau Sant Jordi di Barcellona nei giorni clou dell’evento. Impressionante, le foto raccontano meglio delle parole ma bisogna anche cominciare a fare qualche riflessione in chiave olimpica e se qualcuno aspettava un segnale sotto questo aspetto, è stato accontentato. Il Padel non è più un fenomeno provinciale ma può essere declinato anche a livello internazionale. Record di visualizzazioni su YouTube anche per il canale ufficiale del World Padel Tour. Nei quattro giorni del Master sono stati registrati più di 2,4 milioni di visualizzazioni. Per il Padel è stato il momento con la più grande esposizione mediatica mai registrata. Risultati soddisfacenti anche sul canale televisivo tematico Gol che ha trasmesso in Spagna alcuni incontri durante il fine settimana. Il Padel è entrato così in una nuova dimensione. Gli eventi top saranno sempre di più, la richiesta dei club e delle città per ospitarli anche. Dall’Italia sono partite più di 200 persone per assistere alle partite del Master con una spasmodica ricerca dei biglietti per entrare nello stadio. Il successo di pubblico registrato a Barcellona deve incoraggiare gli organizzatori – soprattutto i nostri - ad allargare i propri orizzonti. Le Olimpiadi non sono più un sogno. Per crescere ancora serve il contributo di tutti. Serve alzare la qualità di tutto quello che facciamo.
In questo numero abbiamo dedicato ampio spazio alle foto più belle del Master affinchè rimangano impresse nella memoria. Per la tecnica invece abbiamo un servizio esclusivo firmato da Denny Cattaneo che ci spiega i suoi allenamenti con la macchina spara-palle, un aggeggio micidiale che vi può cambiare la vita. Sono convinto che molti di voi ne resteranno affascinati. Spazio speciale quello dedicato a quattro personaggi sconosciuti (come giocatori) ma che incarnano il prototipo dell’appassionato del nostro sport. Della serie “poca tecnica e molto cuore”. Potrete rivedervi nelle loro manie e nella loro esuberanza da non confondere però con l’arroganza (non basta la rima). Nessuno di loro si sente un giocatore migliore degli altri eccetto quando ci si deve prendere in giro. Lo sberleffo con gli amici è qualcosa di più importante di una buona bandeja. Le loro sono le vostre storie, autentiche e senza fronzoli. Gente vera con una spiccata dose di autoironia che nella vita non è un autogol ma il contrario.
Al Circolo Due Ponti con il Padel hanno raccolto più di 10.000 euro da donare in beneficenza. Complimenti