SPORTKINETIC LA FISIOTERAPIA DELLO SPORTIVO
Lo Sportkinetic è un centro di Fisioterapia e Riabilitazione, specializzato nella prevenzione e nel recupero degli infortuni nello sport.
Nato nel 2004, in un centro sportivo, dal 2016 si occupa anche del reparto di fisioterapia della clinica Nuova Villa Claudia.
Il nostro Staff composto di medici professionisti e affermati fisioterapisti è il punto di riferimento delle principali federazioni sportive nazionali, di società sportive e di numerosi atleti professionisti e olimpionici di varie discipline sportive.
FISIOTERAPIA NELLO SPORT Dr. Ft. Diego Falanga
Fisioterapista sportivo è una figura professionale altamente specializzata che deve essere in grado di gestire tutte le patologie sportive sia durante gli allenamenti e le competizioni, sia in ambulatorio.
Il Fisioterapista sportivo è parte integrante dello staff sanitario che si occupa di seguire lo sportivo a prepararsi per una gara o ad effettuare il recupero dopo uno sforzo.
Il fisioterapista sportivo non conosce orari, fatica, festività ecc; deve essere a disposizione in qualunque momento e fare il possibile per poter mettere a disposizione dell’allenatore tutti gli atleti nel miglior stato possibile.
Deve essere organizzato con il suo staff, deve saper programmare ogni singolo approccio sull’atleta e soprattutto curare ogni piccolo particolare.
Tratta patologie muscolotendinee e articolari ed ha un grande nemico “IL TEMPO”.
TEST MULTIDISCIPLINARE SPORTKINETIC PER LA LONGEVITÀ FISICA Dr. Ft. Manuel Lucarelli
Il sistema posturale fine è un insieme molto complesso che vede coinvolte le strutture nervose centrali e periferiche, soprattutto l’occhio, il piede, il sistema cutaneo, i muscoli, le articolazioni ma anche l’apparato stomatognatico (sistema occlusale e lingua), l’articolazione temporo-mandibolare e l’orecchio interno.
Lo Sportkinetic Nuova Villa Claudia, attraverso la sua Diagnostica Integrata Multidisciplinare è in grado stabilire in maniera scientifica lo stato del sistema posturale statico e dinamico, sia in forma preventiva ovvero prima che il dolore insorga sia per verificare l’efficacia del trattamento che sta eseguendo il paziente; questo ci permetterà in maniera assolutamente non invasiva, di dare l’indicazione terapeutica principe caso specifico, evitando così il rischio di recidive grazie al continuo monitoraggio.
Per l’anmnesi differenziale saremo supportati dai test a cui il paziente è sottoposto:
- stabilometria(registrazione della statica postural Romberg)
- kinesiografia(registrazione della dinamica mandibolare delle asimmetrie dell’articolazione temporo mandibolare)
- elettromiografia di superfice(valutazione neuromuscolare del sistema posturale fine)
- segmentometria(registrazione impedenziometrica dei segmenti correlati alla postura)
- tens(test di rilassamento muscolare)
LA CURA E LA PREVENZIONE NEL PADEL - Dr. Ft. Sabrina Centaro
Ad oggi, il padle è praticato dalla popolazione italiana non solo in modo professionale o semi-professionale, ma anche come sport ricreativo. Come accade nel tennis, la ripetizione di azioni e gesti specifici è un fattore di rischio associato ad uno o più tipi di lesioni muscoloscheletriche.
Uno studio effettuato in Spagna ha dimostrato che l’85,4% dei giocatori riporta infortuni e le donne sono più frequentemente colpite.
Il gomito e la regione lombare sono stati indicati come le sedi più comuni di lesione, seguite da ginocchio e spalla.
Le cause più frequenti sono da attribuire a una inadeguata preparazione fisica, a un errato gesto sportivo e a un mancato o insufficiente riscaldamento pre-performance.
Per quanto riguarda l’arto superiore, le patologie più frequentemente riportate sono l’epicondilite e l’epitrocleite, che si manifestano con dolore al gomito esacerbato dai movimenti di flesso-estensione. Non sono da sottovalutare anche le patologie a carico del polso, come la malattia di De Quervain (dolore alla base del pollice) e l’infiammazione o usura del complesso fibrocartilagineo triangolare, anche conosciuto come menisco del polso, il quale garantisce la stabilizzazione dell’articolazione distale dell’avambraccio, molto importante nell’impatto con la palla. Meno frequente è l’infiammazione dei flessori delle dita lunghe, che se non curata tempestivamente si può tramutare in una tenosinovite stenosante e quindi nel cosiddetto “dito a scatto”.
Una buona prevenzione è sicuramente garantita attraverso una adeguata preparazione atletica, nonché dalla cura del gesto tecnico e dallo stretching.
Comunque, qualora dovessimo incorrere in una di queste patologie è molto importante riconoscerle ed intervenire precocemente, rivolgendosi a terapisti specializzati nell’arto superiore, in modo da avere una possibilità di risoluzione e recupero più veloce e sicura.
L’utilizzo di mezzi fisici quali tecar terapia, ultrasuonoterapia, laserterapia e correnti antalgiche ci aiutano a combattere l’infiammazione nella fase iniziale, mentre massoterapia e terapia manuale ci aiutano ad alleviare le tensioni muscolari.
Un ruolo importante nella cura dell’arto superiore è svolto dalla preparazione di tutori su misura. Tali tutori possono essere concepiti sia per permettere il riposo di una struttura articolare, sia per supportare il distretto nel gesto atletico, e come scientificamente provato, favoriscono un recupero più precoce.
Una volta superata la fase acuta, prima di tornare in campo, è molto importante la riatletizzazione attraverso esercizi specifici, necessari al riequilibrio neuromuscolare.