COME GIOCARE CON LEGGEREZZA SENZA SBAGLIARE UN COLPO
Alessandra Della Rocca è una dei 10.000 soci del Bola. Ci racconta con ironia le sue emozioni e i segreti della più grande comunità di padellisti italiani. Il circolo che ospiterà gli Europei.
Gioca a Padel da un solo anno ma è già una delle più esperte. Conosce ogni dettaglio del nostro mondo in particolare del Bola Club. Ha una passione a livello febbrile, tanto da giocare tutti i giorni mettendo in pratica gli insegnamenti dei suoi maestri da cui prende lezione anche due volte a settimana. Sembra che il Padel sia stato inventato proprio per lei. Aggregazione, tecnica e competitività ma non fatevi ingannare dai suoi modi eleganti e i dai lineamenti dolci perché di lei dicono che in campo sia una furia. Alessandra Della Rocca, un passato nel tennis e un presente nel Padel. La sua è la storia di tante altre appassionate.
Dimmi la verità quante volte giochi?
“Con le mie amiche tutti i giorni. E’ successo però che ho giocato anche due o tre partite in un solo giorno. Capita! Siamo un bel numero di ‘malate’ di Padel. Qui al Bola c’è la possibilità di unirsi alle partite tramite l’ App del circolo. E’ semplice basta collegarsi e scegliere nel proprio livello di gioco (è automatico e viene deciso dai maestri) l’orario e il giorno. Se entri per primo (cioè se prenoti tu il campo) la partita acquisisce il tuo livello e le persone del tuo stesso livello possono entrare e aggiungersi per chiudere la prenotazione del campo. Se invece trovi una partita già aperta ti unisci e quando siete in quattro ti viene confermata la prenotazione. Oppure c’è anche il vecchio metodo di mettersi d’accordo direttamente con le amiche. Conoscere persone è uno degli aspetti più belli di questo gioco. Qui ci sono quasi 10.000 iscritti, diciamo 7.00 che frequentano abitualmente. Mi è successo di giocare anche con persone sconosciute. Se ti affidi all’App c’è il fattore sorpresa perché non sai con chi giocherai, sai solo che quelle persone hanno il tuo stesso livello. Succede spesso si fa presto amicizia.”
All’interno di un livello tecnico c’è però chi è più o meno competitiva, o se vogliamo anche più o meno brava. Protesta mai qualcuna sul campo per un accoppiamento non gradito?
“Alcune persone lo lasciano vedere e non è una bella cosa ma ci si rende conto subito di queste differenze di approccio. C’è chi si ritiene superiore e così in campo sbuffano o lanciano la racchetta. Rispetto al tennis comunque i toni sono molto più pacati ma alla fine tutti vogliono vincere. Nessuna gioca per perdere. L’Applicazione risolve le differenze tecniche mentre sulla partita spesso incidono altri fattori come la voglia di giocare, di correre e la serenità mentale. Ci sono persone di età più avanzata e con una scarsa preparazione fisica che non possono confrontarsi con chi è troppo più giovane. Ma con il Padel tutto è possibile. Chi vuole può prendere lezioni individuali, di classe oppure fare partite lezione con il Maestro. Le mie preferite perché hai la possibilità di capire la tattica di gioco.”
Di notte prima di addormentarti hai mai sognato come sviluppare la tattica di una partita?
“Certo! Succede spesso che prima di addormentarmi ripenso alla partita, alle cose che ho sbagliato e che potevo fare meglio e cosa correggere. Assolutamente si.”
Ma quando c’è il misto cosa succede?
“Può succedere qualsiasi cosa, perché solitamente l’uomo dovrebbe usare un pochino di riguardo nei confronti della donna ed evitare di tirare addosso o con troppa violenza. Poi però, presi dall’enfasi agonistica la donna viene bersagliata senza mezzi termini. In verità non mi piace neanche quando gli uomini sono troppo morbidi con noi. Ci vorrebbe una via di mezzo perché troppa gentilezza sembra una mancanza di fiducia nel fatto che una donna possa stare bene in campo e giocare come si deve. Direi che ci vuole equilibrio. Io ho risolto il problema giocando solo con le donne.”
E cosa mi dici della coppia marito e moglie o compagno e compagna?
“E’ provato scientificamente che non va bene, si finisce per litigare. Io ho un compagno che gioca a Padel ma lui fa le sue partite e io le mie. Abbiamo provato diverse volte ma non è aria. Quando ci sono i tornei misti arrivano subito gli avvocati divorzisti. Troppa confidenza tra i giocatori genera ancora più tensione.”
Dimmi la verità ti sei mai arrabbiata per un errore di una tua compagna?
“No, capita spesso di sbagliare ma è un gioco”.
Il tuo colpo migliore?
“Credo lo smash, perché vengo dal tennis. Il x3 è un colpo che da grande soddisfazione ma non sempre riesce al mio livello. Qualche volta mi è capitato...”
Ale, immagina questa situazione: siamo al Bola con le partite dell’Europeo e la gente legge la nostra rivista SportClub e la tua intervista. Cosa vuoi dirgli?
“Che il Padel è aggregazione, stare all’aria aperta e divertimento. Ma soprattutto vorrei fare un avvertimento: fate attenzione perché sto arrivando!
Uno dei segreti del buon vivere insieme?
“Con il proprio partner usate agende condivise sul telefonino in maniera da non lasciare soli i figli minorenni mentre giochiamo. Può succedere anche questo nel pazzo mondo del Padel.”