Quei ragazzi con il vento negli occhi
ITA 757, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò o semplicemente G&G, sono i protagonisti del 470 italiano (e non solo) e di questa storia.
Comincia tutto sulle rive di Ostia (litorale romano), quando nel 2005 i due ragazzini iniziano a navigare con il loro optimist. Agli inizi le loro “carriere” non si incontrano, infatti mentre Giacomo proseguirà per alcuni anni sul piccolo singolo, Giulio da subito farà esperienza su derive in doppio.
Gli intenti dei due si congiungeranno nel 2011, quando inizieranno la loro avventura in coppia: prima sul 420 e poi sulla specialità olimpica del 470.
La strada che li ha portati al professionismo (attualmente sono arruolati nel Gruppo Sportivo della Marina Militare) è ricca di impegni e di sacrifici. I ragazzi raccontano che sin da piccoli, dopo una settimana di scuola, con grande entusiasmo affrontavano il loro fine settimana, dalla mattina del sabato alla sera di domenica, in acqua allenandosi e a terra facendo teoria. Divenuti adolescenti la loro attività non è cambiata: spesso e volentieri dopo l’allenamento il sabato sera hanno dovuto rinunciare alle uscite con gli amici per essere pronti, la domenica mattina, di nuovo in acqua.
Anche conciliare gli impegni della scuola non è stato sempre facile! Infatti, con il passare degli anni, per forza di cose, la vela a questi livelli ha richiesto ai due ragazzi anche allenamenti infra settimanali. Ma con la costanza, la serietà e la responsabilità G&G hanno saputo conciliare vela e studio.
Dopo le numerose vittorie durante l’esperienza in 420, i ragazzi romani cominciano a guardare al futuro, cercando nel 470 … la loro professione.
Alcune volte il destino ci strizza l’occhio, ed è proprio quello che accade in questo caso a G&G. Infatti vengono a contatto con l’olimpionico Gabrio Zandonà, anche lui di Ostia, che un po’ per gioco e un po’ per intuizione … comincia ad interessarsi ai due giovani. Da qui parte la storia recente della coppia (ora del trio) che, dopo Gabrio, consolida il vertice della classe nelle acque capitoline.
I primi anni sono di assestamento, i ragazzi, appena maggiorenni, sono ancora da plasmare.
Una svolta importante si ha nel 2016, quando la Marina Militare li arruola nel Gruppo Sportivo: questo è un grande successo per loro ed anche un aiuto per le rispettive famiglie.
Guarda caso questo evento coincide con la definitiva affermazione dei due. La stagione 2016-2017 li vede salire sul gradino più alto al campionato italiano e nord americano e conquistare una medaglia di bronzo nella finale di coppa del mondo a Santander. Gli altri piazzamenti, tutti d’onore, li vede sempre tra i primi top ten. Il tutto viene coronato in dicembre 2017 con il raggiungimento della quarta posizione dell’ordine di merito mondiale.
Ma è nell’agosto del 2018 che i nostri velisti affrontano per la prima volta un appuntamento da “dentro o fuori”, dove hai tutto da perdere, dove tutti aspettano la tua prestazione dimenticando le difficoltà, le insidie e i colpi di scena di una settimana di regata. In Danimarca, precisamente ad Aarhus, va in scena il Campionato del Mondo delle classi olimpiche. Già così fa paura, ma ad aumentare la posta in gioco c’è la concomitanza con la prima qualificazione olimpica. Infatti ogni tipo di imbarcazione vedrà qualificare ai Giochi di Tokyo 2020 un numero di nazioni pari al 40% di quelle che se la vedranno in Giappone. Per il 470 ci sono solo otto posti disponibili (escluso il Giappone già qualificato in veste di Paese ospitante).
G&G anche se giovanissimi, sanno che può essere la loro occasione e vogliono subito chiudere la pratica qualificazione, così da poter lavorare in tranquillità fino al grande evento.
La settimana comincia bene con un secondo posto in batteria. Nei giorni a seguire però, ITA 757 alterna prove positive ad altre meno e così si ritrova a giocarsi qualificazione olimpica e Medal Race (ultima regata a cui partecipano solo i primi dieci della classifica) nelle ultime due prove. Al termine del penultimo giorno e della penultima prova i ventenni italiani si ritrovano undicesimi in classifica generale, ma ottavi nella speciale ranking per nazione; in questo momento l’Italia sarebbe alle Olimpiadi! Ma ancora niente è certo, manca la regata numero undici, quella che definirà le otto nazioni qualificate per Tokyo e i primi dieci equipaggi del Campionato del mondo.
L’ultima giornata è estenuante: dalle prime ore della mattina si aspetta il vento che tarda ad arrivare.
Così, quando tutto sembrerebbe far presagire un annullamento dell’ultima manche, ecco che suona il segnale di partenza e le barche prendono il largo. G&G raccontano come non si siano mai deconcentrati durante quelle lunghe ore, e come abbiano affrontato con fiducia quelle ultime virate dove avevano … tanto da perdere. I ragazzi danno una vera e propria dimostrazione di classe e maturità, tenendo i nervi saldi e concludendo con un quinto posto che li porta al decimo generale; il 470 italiano è alle Olimpiadi come sesta nazione su otto e ITA 757 è in Medal Race.
Ma non finisce qui: il giorno dopo ITA 757 affrontano la Medal Race con coraggio e precisione, portandosi al comando già dai primi bordi. G&G vincono la Medal Race del Campionato del Mondo 2018, qualificando l’Italia a Tokyio 2020 e consacrandosi ai vertici mondiali!
Da qui in avanti comincia quell’avvicinamento carico di aspettative e paure a quell’evento a cui ogni sportivo sogna di partecipare.
Anche se poco più che ventenni, Giacomo e Giulio hanno ora la possibilità di scrivere la storia della vela italiana. Li abbiamo conosciuti, e vedendo la loro grinta, dedizione e tenacia siamo sicuri che ce la metteranno tutta. Il talento non manca e quindi forza ragazzi…o per meglio dire “in culo alla balena”!!!