Wallabies: il valore dei calciatori diventa business

La valutazione delle prestazioni di un calciatore diventerà sempre più una scienza esatta, partendo da un "modello di comparazione" sviluppato attraverso l'intelligenza artificiale (A.I.).E’ la scommessa lanciata da Luigi Libroia, giovane imprenditore milanese, che ha ideato il servizio Wallabies (Ernst & Young è sin dall'inizio l'advisor del progetto), destinato al mercato del calcio (italiano e internazionale), per misurare, in modo scientifico, l'asset centrale di ogni club: ovvero i calciatori.
Il tutto è giocato sul terreno della "comparabilità", mettendo a confronto miliardi di dati di migliaia di calciatori (oltre 30 mila fino ad oggi), potenzialmente in ogni campionato e angolo del mondo. E' una novità assoluta del settore, che rischia di rivoluzionare (non solo in Italia) il modo di analizzare le valutazioni dei football players. Nelle ultime settimane, il team di lavoro di "Wallabies" ha implementato tre nuovi progetti innovativi:

1. Nasce il giornalista robot: è stato progettato e creato un algoritmo di A.I. in grado far interagire i dati delle prestazioni dei calciatori per simulare l'assegnazione dei voti per ogni partita di qualsiasi campionato (professionistico come amateur). In altre parole una "pagella robotica" per la prima volta totalmente oggettiva;
2. Rating squadre: grazie allo sviluppo delle reti neurali per la creazione del ranking dei calciatori Wallabies è in grado di assegnare un punteggio ad entrambe le squadre di una partita, per capire, a prescindere dal risultato effettivo del match, chi ha meritato concretamente di vincere;
3. Campioni del passato: infine è stato sviluppato un "sistema" per scoprire quali giocatori attuali possono essere comparati con campioni di stagioni passate. In altre parole è in grado di valutare chi oggi, per esempio, può diventare il nuovo "Andrea Pirlo".