L'Italia del Padel? Un esempio da seguire
Intervista a Gianfranco Nirdaci, numero uno del Comitato FIT Padel che parla di conferme e novità per il 2019. E lancia gli asset italiani
Presidente, quale lo stato dell'arte del Padel italiano?
A oggi i tesserati agonisti sono 5.500, i campi circa 650 e 15 mila i giocatori stimati in tutta Italia. L'obiettivo è puntare sullo sviluppo dei nostri asset: l'Italia del Padel dovrà essere da esempio all'estero.
Quali sono questi asset?
Road to IBI, Campionati a squadre, Circuito Slam, Campionati Assoluti e un progetto nuovo che coinvolgerà tutte le città italiane.
Per il 2019 conferme e novità.
Sul fronte del Campionato italiano a squadre il regolamento resterà invariato così com'è confermato il doppio appuntamento con i Campionati Assoluti: Outdoor - ad agosto - e Indoor a dicembre. Nell'ambito del Circuito Slam grande novità sarà il dimezzamento del numero delle tappe: da 8 saranno ridotte a 4 tappe più il Master finale. In particolare sarà aumentato il montepremi che sarà di circa 4.000 euro: metà a carico della FIT e metà del Circolo ospitante. Un'altra novità sarà rappresentata dal “Road to IBI”, il percorso che farà approdare i migliori Padelisti di Italia all'appuntamento finale all'interno degli Internazionali BNL d'Italia, a maggio.
Il Club Italia. Una scommessa vinta?
Assolutamente sì. Sono soddisfatto di aver delegato il "pacchetto Nazionali" a Luigi Carraro, a capo del Club Italia (contenitore in cui sono state convogliate tutte e quattro le nazionali italiane: femminile, maschile, giovanile e quella “over”, ndr). "Il lavoro che sta svolgendo è davvero encomiabile". Un altro progetto in cantiere è quello di portare il Padel nei club delle principali città di tutte le regioni italiane. Riusciremo a fare cose mai fatte prima.
E le giovani leve?
A partire dal 2019 sarà possibile avviare scuole dedicate ai ragazzi (sulla scia delle scuole di addestramento tennis - le S.A.T., ndr). Novità recente è il progetto Racchette di classe, orientato a portare il Padel all'interno delle scuole, già a partire dal mese di ottobre. Far conoscere il Padel ai ragazzi e indirizzarli in scuole ad hoc sarà di fondamentale importanza. Sono loro il futuro di questo sport.