politica

CON ‘RIESCO’ SOSTENIAMO I GIOVANI CHE NON STUDIANO E NON LAVORANO

A cura di Nicola Zingaretti
Presidente della Regione Lazio

IL PROGETTO PREVEDE L’EROGAZIONE PER UN ANNO DI UN CONTRIBUTO DI 600 EURO AL MESE DA SPENDERE IN ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, CULTURA E CITTADINANZA ATTIVA. UN MODO PER SUPPORTARE IN PARTICOLARE I GIOVANI CHE IN QUESTO MOMENTO NON STUDIANO E NON LAVORANO.
  “Di fronte alla mancanza di prospettive, opportunità e spesso persino speranze che accomuna tantissimi giovani, abbiamo il dovere di intervenire. Noi lavoriamo da anni sull’innovazione nelle politiche giovanili. Ora lanciamo una nuova importante iniziativa destinata ai giovani che non ha termini di paragone anche al livello nazionale: parte ‘Riesco’, un progetto a cui tengo molto e che abbiamo fortemente voluto, grazie al quale riusciamo a fornire un sostegno concreto a tutti quei ragazzi dai 18 ai 29 anni che hanno difficoltà a collocarsi nel tessuto formativo e a trovare un posto di lavoro. Il progetto prevede per un anno, per circa 5.000 ragazzi, un corrispettivo di 600 euro al mese. Attraverso la ‘Carta Riesco’, una prepagata, si potranno acquistare una serie di servizi a catalogo, “acquistabili” su 2 cataloghi: 1) il “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”; 2) il “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé” è costituito da attività che stimolano l’apprendimento, la creatività e la cittadinanza attiva come libri, ingresso a teatro, musei, mostre, altri eventi.
I primi 1.000 ragazzi saranno coinvolti nella prima fase di sperimentazione operativa. Per accedere a questa nuova opportunità, bisogna avere tra i 18 e i 29 anni compiuti, essere residenti o domiciliati da almeno 6 mesi nel territorio della Regione Lazio; con ISEE 2017 (relativa ai redditi 2016) non superiore a € 15.000,00; nella condizione di: essere disoccupati da almeno 6 mesi; non essere iscritti a percorsi formativi o scolastici; non essere iscritti a percorsi di orientamento; non essere iscritti all’Università. Non avere in corso partecipazioni ad altri progetti e/o iniziative finanziati con il POR Lazio FSE 2014-2020 o da altri programmi di politica attiva del lavoro della Regione Lazio (“Garanzia Giovani”).
È una scelta coraggiosa e in controtendenza, che permetterà a tanti ragazzi e ragazze di poter rientrare nel ciclo formativo, di consumare cultura, di uscire di casa e di risentirsi fino in fondo cittadini. Il progetto ‘Riesco’ si integra con gli altri progetti che in questi anni abbiamo realizzato e sostenuto: come "Torno subito, che ha permesso a oltre 5.000 ragazzi e ragazze di andare nel mondo, per studiare, formarsi o lavorare e tornare in Italia con il curriculum più ricco; o come l’azione sul Micro Credito, che dà fino a 25 mila euro di prestito non bancabile, cioè quello che le banche non sosterrebbero mai, e la Regione Lazio lo fa. Sono piccoli grandi segnali di chi ha capito che bisogno fare qualcosa e soprattutto candidare il Lazio ad essere la regione italiana per i giovani. Non possiamo lasciare da soli questi ragazzi in un momento di difficoltà della loro vita, ma li vogliamo sostenere concretamente per dare loro un’occasione di riscatto e per guardare al futuro con ottimismo e speranza. Noi decidiamo di investire su questi ragazzi, e chiediamo loro un atto di fiducia per se stessi e anche per la nostra comunità. Noi abbiamo bisogno di una generazione che non vada via e rimanga qui e continui a costruire il futuro”.
  La Carta, rilasciata per conto della Regione Lazio da Poste italiane, ha validità un anno e un plafond complessivo massimo di 7.200 Euro, pari mediamente ad € 600,00 mensili di cui:

  • € 280,00 da utilizzare per l’acquisto dei percorsi formativi offerti dal Catalogo A, assegnati sotto forma di buoni per l’acquisto;
  • € 120,00 da utilizzare per l’acquisto delle attività culturali previste dal Catalogo B, assegnati sotto forma di buoni per l’acquisto;
  • € 200,00 come indennità di partecipazione, assegnata come disponibilità in denaro e spendibile tramite la Carta.
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