la gara? che ansia!
L'ansia da prestazione è un'emozione che accompagna gli atleti prima di una qualunque competizione sportiva vuoi che sia una partita di padel amatoriale o una gara a livello agonistico. Ma cosa succede?
Dott.ssa Simona PorcelliPsicologa in clinica- psicologa giuridica e scolastica
Dobbiamo premettere che l'ansia è un'emozione positiva importante e funzionale all'organismo che entra in gioco ogni qualvolta ci si trova di fronte ad un evento percepito come "pericoloso" e dal quale si vuole fuggire. Proprio per questo provoca nell'organismo un'attivazione sia fisiologica che psicologica . Prepara il suo corpo ad attaccare il nemico e a fuggire. L'attivazione fisiologica fa aumentare il battito cardiaco, provoca un aumento della sudorazione , emicrania. etc .. L'ansia, vista in questi termini, può essere definita funzionale alla persona e considerata una valida alleata inducendola ad agire e reagire.
Quando, però, diventa eccessiva, genera nella mente dell'atleta pensieri ostacolanti e non utili: insomma da amica diventa sua nemica.
Dal punto di vista psicologico l'ansia lo condiziona a tal punto da non riuscire a concentrarsi nella gara; sentirà molto forte la paura di sbagliare, si sentirà demoralizzato e poco competitivo diminuendo la sua determinazione e inficiando,così, i suoi risultati.
L'atleta ha pensieri di non riuscire :"E se perdo? E se non mi riesco a classificare?";
Timore di essere giudicato : "Tutti penseranno che sono un fallito, che non sono capace!!".
Paura di deludere l'allenatore e tutte le persone che avevano creduto in lui e timore di non essere all'altezza delle aspettative.
Ansia di gareggiare davanti a tutti: "Tutti guarderanno la mia prestazione!!!Gli occhi saranno puntati su di me!!! Cosa si può fare?
Ecco alcuni semplici suggerimenti...
Innanzitutto può essere molto utile eseguire dei facili esercizi di respirazione : fare respiri lenti, trattenendo l'aria di ispirazione e rilasciarla molto lentamente.
Può essere molto efficace riempire i polmoni al massimo, fino ad aumentare il volume dell'addome, trattenere l'aria per un istante e poi espellerla gradatamente.
E ancora, può essere d'aiuto concentrarsi sui pensieri positivi. E' importante anche dare un giusto spazio alle relazioni sociali preferendo le persone che ci apprezzano,ci sostengono e ci fanno sentire più sicuri di noi stessi.
Questi suggerimenti possono essere di grande aiuto ma,se non dovessero esssere sufficienti, allora è necessario intraprendere un trattamento professionale quale è la psicoterapia.
Pensate sempre che a volte, è sufficiente un cambiamento di prospettiva per vedere la luce.
Dan Brown, Il simbolo perduto