Salute

L'ambulanza a due ruote

Per boschi, parchi e sentieri dove non arrivano le ambulanze, i volontari della Croce Rossa portano un servizio che merita di essere ampliato. Appello a tutti i cicloamatori: hanno bisogno di donazioni... e di biciclette!

di Giuliano Giulianini

A molti sarà capitato di vederli negli ultimi anni lungo le strade della Maratona di Roma o della maratonina di Ostia. Sono i volontari della Croce Rossa in bicicletta: maglia bianca, ciclisti rossi e sacche piene di attrezzature mediche.
Abbiamo incontrato il gruppo che opera nella zona dei castelli, tra i comuni di Ariccia, Genzano e Lanuvio. L'idea del soccorso in bici è nata in seguito a un'incidente capitato a un amico, poi medicato con il poco a disposizione: una maglietta e una bibita. A quel punto Luca, Sandro, Cristian e Matteo, appartenenti al Comitato dei Comuni dell'Appia, hanno proposto ai vertici della C.R.I. di pattugliare il territorio con bici attrezzate per le emergenze mediche. Grazie alle donazioni di amici e benefattori, e alle adesioni di altri volontari, il gruppo adesso arriva alla ventina: il più giovane ha 18 anni, il meno giovane 70; leggera predominanza di uomini ma quasi altrettante volontarie. A loro disposizione hanno 12 biciclette accessoriate di tutto l'occorrente: dal defibrillatore all'ossigeno, dalle bende alle medicazioni; manca solo la barella per ovvi motivi. Non tutti sono atleti: fanno degli allenamenti per prepararsi ma non sono agonisti. Il loro servizio si svolge "passeggiando" in bici per poi intervenire in caso di emergenza. Il sabato e la domenica mattina sono sempre in attività nel Parco dei Castelli Romani, tra sentieri e sterrati dove le ambulanze non arrivano.
Un servizio che la Croce Rossa ha varato nel 2009 e che nel tempo si è diffuso altrove: a Milano, Roma e provincia (che in totale dispone di una cinquantina di volontari), Bari, Catania, Cremona, Cuneo ecc. I loro interventi sono gestiti dai centralini delle emergenze 112 e 118, oltre che da quello della Croce Rossa che li attiva quando la chiamata arriva da un territorio servito in quel momento. Ai castelli c'è anche un numero diretto dedicato, disponibile al pubblico, che ogni ciclista-escursionista della zona dovrebbe memorizzare nel telefono: 347 59 69 559.
"Alcuni non credevano a questo progetto, ma parecchi nostri vertici lo hanno fatto e lo portano avanti dandoci una grande mano, ad esempio con le autorizzazioni per andare a manifestazioni lontane dalla nostra zona". A raccontarci tutto è Sandro De Lucia, volontario e referente del Comitato dei Comuni dell'Appia. Tale infatti il successo dell'idea che, oltre a gare e biciclettate "locali", i volontari dei castelli sono arrivati fin sulle alpi: la più importante delle trasferte è stata la Dolomiti Duchenne Heroes, una gara internazionale per sostenere la ricerca sulla forma di distrofia che colpisce i bambini. "Un ciclista olandese - racconta De Lucia - cadde in un dirupo sassoso e fu immediatamente soccorso da due nostri volontari: immobilizzato, tranquillizzato e medicato in pochi istanti sul posto, prima di essere affidato all'eliambulanza". Una circostanza che poteva portare a gravi conseguenze per il contesto difficile in cui era avvenuto l'incidente: "Un intervento molto diverso dalle banali cadute con escoriazioni a cui eravamo abituati. Abbiamo avuto la soddisfazione di essere pubblicamente elogiati in pubblico, sul palco, dagli organizzatori e dall'atleta stesso, tornato tutto incerottato per ringraziarci. Una bella esperienza che ci ha fatto maturare molto: abbiamo messo in pratica la preparazione perfetta a cui i nostri monitori ci hanno sottoposto."
Esperienza utile per il futuro: CRI in Bici parteciperà a "Tevere in Bici" dal prossimo 31 maggio: una sei giorni lungo il fiume dalla foce al Monte Fumaiolo; tre volontari CRI seguiranno i partecipanti pedalando in media 100 km al giorno, anche se per questa occasione sono state opportunamente affittate tre bici elettriche.
"Le bici elettriche sono belle, ma costose - ci ha detto De Lucia - Sarebbero utili anche per i progetti futuri: coprire altre aree di Roma, come i parchi di Villa Borghese e dell'Appia Antica, e le aree pedonali del centro storico. Un progetto che ha bisogno di fondi, ma anche di aiuto concreto, come la donazioni di biciclette, perché la Croce Rossa è questo: si sostiene soprattutto con le donazioni." Qualche consiglio per gli escursionisti in mountain bike? "Prima di tutto il casco; poi non confidare troppo in se stessi e nella bicicletta: l'eccessiva sicurezza nelle proprie capacità porta all'errore; portare sempre con se il necessario per le emergenze: almeno il cellulare per chiamare aiuto; infine, mai da soli: la cosa più bella è aiutarsi gli uni con gli altri."