10 cose che non sai di Joe Biden

di Elena Oddino

L’America volta pagina. Joe Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Il 46° nella storia degli Usa. Eletto il 3 novembre 2020, è una luce di speranza per il mondo, che ha promesso di far dimenticare quanto prima le indegne violenze dell’assalto a Capitol Hill, restaurando lo storico ruolo Usa di faro della democrazia. Democratico, cattolico, una grande esperienza alle spalle, ma anche esempio di stile, saggezza, e pacatezza. Il suo nome completo è Joseph Robinette Biden Jr, ha 78 anni, e  guadagnerà 400.000 dollari l’anno, come il suo predecessore. E visto il grande peso che le sue decisioni avranno nel prossimo futuro, sarà bene conoscerlo meglio. Ecco 10 cose del nuovo Presidente Usa che ancora non sapete.
1 – L’infanzia – E’ nato il 20 novembre del 1942 a Scranton, in Pennsylvania, ma è cresciuto in Delaware, dove il papà, venditore di automobili, si era trasferito. La sua è una modesta famiglia di origini irlandesi.Laureato nel 1965 in Scienze Politiche alla University of Delaware, e poi in Legge alla Syracuse University, ha iniziato la carriera in uno studio legale, per poi entrare nel Partito Democratico.
2 – La balbuzie – Joe soffriva di balbuzie da piccolo, e per questo era lo zimbello dei compagni che, a scuola, lo chiamavano “dash”, come il “trattino” del codice Morse, o “Bye-Bye”, come il suono che risultava  pronunciando il suo cognome. La volontà e la tenacia per cambiare Biden le ha dovute imparare presto.
3 – I record - a 78 anni Biden è il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti. Ma la sua esperienza viene da lontano. The President non ha mai perso un’elezione per una carica istituzionale. Eletto al Senato Usa a soli 30 anni, nel 1972, è stato poi rieletto per altre sei volte, restando in carica fino al 2009 quando è diventato vicepresidente di Barack Obama, dal 2009 al 2017.  
4 – Colpito negli affetti -  Biden era sposato e aveva tre figli, ma poco tempo dopo il suo ingresso al Senato, nel 1972, un incidente automobilistico gli portò via la moglie Neilia e la figlia Naomi di 13 mesi. Erano uscite per cercare l’albero di Natale insieme agli altri figli, Beau, 3 anni, e Hunter 2, per fortuna scampati all’incidente. Da quel giorno la vita di Biden fu stravolta, egli pensò di rinunciare al seggio in Senato, ma gli amici lo convinsero a restare. Prese però l’abitudine, a differenza dei colleghi che si fermavano tutta la settimana a Washington, tornando a casa solo il weekend, di rientrare in Delaware dai suoi figli ogni sera. Anni dopo un altro lutto colpì l’attuale Presidente Usa, quando il figlio Beau, laureato come il papà in legge, militare in Iraq e poi  apprezzato procuratore generale del Delaware, morì  nel 2015 per un tumore al cervello.
5 - La seconda moglie - Nel 1975 Biden fu convinto dal fratello ad accettare un appuntamento al buio, e così conobbe Jill Tracy Jacobs, insegnante. Iniziarono a frequentarsi e si legarono l’una all’altro, ma Biden dovette chiederle la mano cinque volte prima che Jill accettasse.Si sposarono due anni dopo, nel 1977, e nell’81 nacque la figlia Ashley. Jill Biden non ha mai smesso di insegnare, e continuerà a farlo anche ora. Plurilaureata e con un dottorato in Education, la First Lady ha annunciato di voler mantenere la sua cattedra di Inglese al Northern Virginia Community College. 
6 - Le prime mosse del Presidente – Appena insediato Joe Biden ha subito rivoluzionato la vecchia politica di Trump firmando una serie di ordini esecutivi e provvedimenti. Tra questi l’obbligo di indossare la mascherina all’interno degli edifici federali, la revoca del Travel ban verso alcuni Paesi a maggioranza musulmana, lo stop alla costruzione del muro al confine con il Messico, e il rientro degli Stati Uniti nell'accordo sul clima di Parigi.
7 – L’arredo dello Studio Ovale -  Nel famoso studio in cui The President prende le decisioni più importanti, gli arredi hanno spesso significati simbolici. Per questo Biden ha subito sostituito il ritratto di Andrew Jackson (famoso nella storia Usa per la sanguinosa lotta agli indiani e voluto da Trump) con uno di Benjamin Franklin, Padre Fondatore, tra i signatari della Dichiarazione di Indipendenza del 1776 e della Costituzione del 1787, inventore e uomo di cultura illuminista. Dietro la scrivania Biden ha invece posto un busto in bronzo del leader per i diritti civili Cesar Chavez, che che lottò per i lavoratori agricoli Usa e per salari migliori, e ha voluto sua nipote, Julie Chavez Rodriguez, come direttrice dell'Ufficio per gli affari intergovernativi della Casa Bianca. Nello studio Ovale troneggiano anche i busti di Martin Luther King Jr. e Robert Kennedy, senatore e amico di King, ucciso nel 1968. Oltre a quello di Eleanor Roosevelt, moglie del presidente Franklin, coautrice della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU. Biden infine non ha fatto nuove  spese per arredare lo Studio Ovale, ha solo cambiato il tappeto giallo di Trump, con uno blu, più tradizionale e  trovato in soffitta perché già usato da Clinton. 
8 – La “Resolute desk” – così è chiamata l’ imponente scrivania del Presidente. E il cambio di stile si nota anche qui. Via i pennarelli neri usati da Trump anche per firmare i documenti ufficiali: Biden preferisce le penne stilografiche. E via soprattutto il famoso bottone rosso che Trump, grande bevitore di diet Coke, usava per chiamare in ogni momento il cameriere e farsi riempire il bicchiere: Biden preferisce il caffè. Egli poi ha voluto circondarsi delle foto di famiglia, tra cui quella dell’ amatissimo figlio Beau. 
9 – Cambio di look – Il cambio di presidenza ha decretato anche la fine degli auto-abbronzanti, delle tinture per i capelli, e delle cravatte rosse extra lunghe. Biden preferisce tenere il suo colore di carnagione e i capelli canuti, e indossare sobrie cravatte spesso azzurre. Anche lui è uno sportivo, ma al Golf del suo predecessore preferisce la bicicletta.
10 – I cani di Biden – con il nuovo presidente entrano alla Casa Bianca anche due cani, Champ e Major, entrambi pastori tedeschi.  Champ ha 12 anni, pelo marrone chiaro e muso nero, e conosce già Washington, perché vi ha vissuto quando Biden era il vice di Obama. Major, invece ha 2 anni, è nero con le zampe chiare, e rappresenta un evento speciale, perché è il primo cane adottato da un canile ad entrare alla casa Bianca. I due First Dogs hanno anche un profilo su Twitter.