L’ Odontoiatria Pediatrica

L’ Odontoiatria Pediatrica è la branca dell’odontoiatria che si occupa dei piccoli pazienti fino all’età di 17/18 anni.

Negli ultimi vent’anni l’odontoiatria infantile s’è sviluppata molto, dando nuove opportunità di cura ai piccoli pazienti. Infatti, se un tempo era il dentista generico a occuparsi dei bambini, ma solo nei casi urgenti, in presenza di situazioni acute, senza peraltro possedere competenze specifiche, oggi le cose sono cambiate: chi tratta il bambino è un professionista formato all’odontoiatria infantile sia dal punto di vista dell’approccio psicologico, il primo obiettivo di un pedodontista, che mira ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione, sia sotto il profilo delle competenze necessarie a risolvere le problematiche che peraltro si sono ridotte grazie alla prevenzione, sempre più diffusa.
Nonostante ciò, secondo gli ultimi rilevamenti in Italia, il 63% dei bambini al di sotto dei 12 anni ha un problema di carie. Per questo, in età evolutiva, l’aspetto preventivo gioca un ruolo di grande importanza. La prima visita di odontoiatria pediatrica deve essere effettuata dall’età di 1 anno, in accordo con l’ OMS, soprattutto se sono presenti patologie malocclusive familiari.
Effettuare la prima visita odontoiatrica e periodici controlli consentirà allo specialista di intercettare il prima possibile eventuali problematiche che possono insorgere e riuscire così a monitorare lo sviluppo corretto della bocca e di tutto il sistema stomatognatico del piccolo paziente agendo nell’ottica della massima prevenzione.
In occasione della prima visita è fondamentale la sensibilizzazione dei genitori su una corretta igiene orale (per esempio uso di una garza per pulire i denti da latte dei più piccoli), su buone e corrette abitudini alimentari (per esempio non somministrare bevande zuccherate soprattutto di notte) e far notare la correlazione esistente tra accidentalità e norme comportamentali quotidiane non corrette e/o insufficienti ovvero su quel tipo di prevenzione comportamentale che eviti o limiti tutta la traumatologia dento-facciale. Se il bambino dopo il primo controllo di odontoiatria pediatrica non presenta problemi, verrà ricontrollato dopo un anno e via via annualmente fino a 6 anni. In questa fare è fondamentale intercettare tutte quelle abitudini sbagliate che vanno sotto il nome di abitudini viziate (uso prolungato del ciuccio o del biberon, suzione del dito, deglutizione atipica, respirazione orale). Dopo i 6 anni, con l’arrivo del primo molare permanente nella bocca del bambino, si inizia la fase di prevenzione della carie con le sigillature dei solchi e delle fossette, i richiami di igiene orale professionale e i controlli odontoiatrici periodici.
Da un punto di vista diagnostico, da quest’età in poi è indicato effettuare una ortopanoramica   al fine di rilevare agenesie dentali familiari e/o dare indicazione ad una futura terapia ortodontica.
L’ortodonzia è la branca della odontoiatria rivolta al paziente pediatrico per la tutela del complesso orofacciale e del cavo orale che tratta le diverse anomalie di sviluppo dei denti, delle ossa mascellari e tutte le abitudini viziate (quali suzione del pollice, ciuccio, respirazione orale), che possono portare all’anomalo combaciamento delle arcate dentarie.
La terapia ortodontica interiettiva, dai 6 anni in poi, ha quindi lo scopo di prevenire precocemente, intercettando e curando tali anomalie mediante l’utilizzo di apparecchi ortopedici-ortodontici per far si che le basi ossee crescano in maniera corretta.
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