Cinema

Giugno al Cinema

Le nuove uscite cinematografiche selezionate da Sportclub

Di Elena Oddino

Toy Story 4 – Animazione – con Tom Hanks, Tim Allen
Dopo lo spettacolare, intimo e perfetto finale di trilogia di Toy Story 3, eravamo tutti pronti a salutare Woody e Buzz, ringraziandoli per una storia che ci accompagnava da ben ventiquattro anni (il primo Toy Story uscì infatti nel 1995). Il ciclo era concluso nel modo migliore che si potesse immaginare e numerose furono le smentite riguardo un quarto capitolo in produzione. A quanto pare però Woody non può ancora attaccare il cappello da cowboy al chiodo, data la prossima uscita di Toy Story 4: a detta di molti, la trama sarà quella di una storia d’amore; ora che i giocattoli sono infatti finalmente salvi a casa di Bonnie, la loro nuova bambina, c’è ancora qualcuno rimasto fuori; la pastorella Bo Beep. Sarà la sua ricerca il fulcro di questo film, in cui la vecchia fiamma e amica del cowboy si rivelerà molto diversa da come l’abbiamo conosciuta. La trilogia è stata perfetta fino all’ultimo; avevamo bisogno di un quarto capitolo? Sarà all’altezza degli altri?

American Animals – Thriller/Biografico – con Evan Peters, Barry Keoghan, Blake Jenner
La pellicola, ispirata alla vera storia della rapina avvenuta alla Transylvania University di Lexington nel 2004, mescola realtà e finzione grazie a delle intelligenti ed eleganti scelte di sceneggiatura e regia, riuscendo a mescolare un aspetto documentaristico al puro intrattenimento cinematografico. La storia è quella di quattro universitari che decidono di rubare dei manoscritti dal valore di svariati milioni di dollari, proprio dalla biblioteca del loro Ateneo: i veri protagonisti della vicenda (Warren Lipka, Spencer Reinhard, Chas Allen, Eric Borsuk e Betty Jean Gooch), appaiono nel film nel ruolo di loro stessi e si rivelano, confessandosi fra risate e pentimento, in contemporanea con le vicende interpretate dalle loro controparti attoriali (Evan Peters (American Horror Story) in questo ruolo si supera, confermandosi un attore di prima categoria). Una ragazzata diventa qualcosa che cambia le loro vite per sempre, senza che se lo immaginassero, ma, in fondo, “non sai dov’è il limite finché non lo superi”.

Sezione Cortometraggi – Plastica, diretto da Dario Ciulla, scritto da Marta Angelucci, con Andrea Ottavi, Martina Carletti, Marina Luisa Zanchi, Valentina Gemelli, Fabio Maffei
La relazione di Michele e Sara è in crisi da un punto di vista sessuale. I due non hanno rapporti da mesi e quel che è peggio è che il ragazzo si sente svuotato da qualsiasi forma d'eccitazione. Michele la ama ancora, ma Sara, sospettandolo di tradimento, non ci crede; il ragazzo non riesce a darle però una spiegazione sulla sua situazione. La realtà si rivelerà molto più complessa, legata non solo al loro intimo quotidiano, ma a un fenomeno ambientale di rilevanza mondiale.
Plastica è un cortometraggio di otto minuti scritto da Marta Angelucci e diretto da Dario Ciulla, prodotto dall’esordiente Damaus e dalla DUEL Produzioni e Wrong Way Pictures. Selezionato al Rome Indipendent Prisma Awards e al Cefalù Film Festival, Plastica è stato anche scelto per l’edizione 2019 del Taormina FilmFest, giunto alla sua 65ᵃ edizione. La tematica degli ftalati, composti chimici contenuti nelle microplastiche, è controversa e ancora poco discussa, specialmente riguardo le sue conseguenze sull’apparato riproduttivo maschile: sono numerosi i casi di bambini con malformazioni genetiche a livello sessuale, che sviluppano il seno o che hanno delle disfunzioni e delle problematiche importanti a livello ormonale e fisico. L’intento del cortometraggio è quello di affrontare tale delicata tematica attraverso una storia personale, di coppia, che racconta il quotidiano pur riguardando un fenomeno di portata mondiale. La licenza artistica del progetto elabora la realtà in maniera alternativa allo scopo di far prendere coscienza di ciò che l’ambiente circostante può causare quando è manipolato dall’essere umano, anche inconsapevolmente. È già in atto la scrittura del lungometraggio, nell’attesa di vedere ciò che il progetto raggiungerà lungo la strada dei Festival, sperando di attirare l’attenzione di una casa di produzione che voglia condividere, in questo momento storico, un tentativo di contribuire a far conoscere la tematica degli ftalati e sul loro impatto umano e ambientale.