Salute

L’epicondilite spiegata dall’esperto

Il suffisso ‘ite’, è noto, indica l’infiammazione dell’organo o del tessuto cui il termine stesso si riferisce. Nel caso della tanto (ab)usata parola “epicondilite” significa l’infiammazione dei tendini che si inseriscono sul gomito, in dettaglio sull’epicondilo laterale.
Vero, sì, ma in parte.
“Le ultime evidenze scientifiche indicano che l’epicondilite è una patologia dove è presente una importante degenerazione a carico dei tessuti coinvolti”, spiega Marco Ferrelli (in foto), fisioterapista della A.S. Roma , specializzato in terapia manuale e riabilitazione sportiva, titolare di un centro di fisioterapia nel quartiere Talenti, a Roma.

Ferrelli, cosa si fa in questi casi?
Le cure antinfiammatorie spesso non hanno alcun effetto. Si rende quindi necessaria una gestione lunga ed accurata della riabilitazione, la cui pianificazione diventa di fondamentale importanza. E’ una patologia molto frequente non solo negli sport con racchetta, ma in tutti gli sport, ad esempio la scherma ed il baseball, poichè la sollecitazione dei muscoli estensori del polso e delle dita e un non corretto movimento gesto-specifico potrebbero causare microtraumi, anche ripetuti o danni diretti all’epicondilo laterale.
Quali attività provocano l'insorgenza di questa patologia?
Al di là delle attività sportive, anche quelle lavorative quotidiane. È infatti riscontrabile tale patologia in pazienti che praticano lavori usuranti con gli arti superiori, con un sollevamento di pesi ripetuto che provoca micro-lesioni tendinee che saranno con il tempo manifestate con la sintomatologia nota.
Tornando al Padel, sui campi troviamo sempre più spesso bendaggi e tutori di varie forme e colori.
Questi spesso vengono utilizzati come unico rimedio per il trattamento di questa patologia. Sono un ottimo ausilio per il dolore durante l’attività sportiva, ma la gestione è molto più complessa e richiede trattamenti mirati e specifici.
Quali sono i trattamenti più indicati per la gestione dell’epicondilite?
Generalmente è una patologia dalla gestione molto complicata a causa delle varie cause che possono portare allo sviluppo della stessa. Il riposo, l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e la crioterapia sono i primi rimedi che solitamente si consigliano ai pazienti. Superata la prima fase acuta diventa di fondamentale importanza la gestione del carico: esercizi di rinforzo muscolare, la correzione del gesto specifico e il ritorno graduale all’attività sportiva sono il percorso per arrivare ad una completa guarigione. Non va, inoltre, assolutamente sottovalutata la presenza di patologie a carico del rachide cervicale, i cui sintomi, spesso, possono ingannare e portare al fallimento del trattamento fisioterapico.
Come prevenire traumi e patologie, in agguato dietro l’angolo in uno sport veloce ed esplosivo come il Padel?
Bisognerebbe entrare in campo con un minimo di preparazione atletica perché le caratteristiche di questo sport portano ad una sollecitazione di molte strutture muscolo-scheletriche del corpo. Una specifica preparazione è quindi fondamentale per la prevenzione di patologie, come lesioni muscolari e distorsioni articolari, spesso frequenti nei padelisti poco attenti all’allenamento senza racchetta.
Indispensabili riscaldamento muscolare pre partita e stretching post incontro?
Importantissimi. Ma a volte, la voglia di giocare è tale che ci si dimentica di preparare il corpo allo sforzo fisico, un grandissimo errore specialmente nel periodo invernale dove il riscaldamento pre-partita risulta essere molto importante.