Di corsa verso il futuro...
Intervista al presidente di EUR SpA, Roberto Diacetti, che ha fortemente voluto il gran Prix di Formula E
Qui all'Eur, a differenza delle altre zone della Capitale, l'odore dell'asfalto che brucia al sole, è un profumo. Forte ed intenso come il sapore del successo.
Domenica 14 Aprile sulle strade dell'Eur si correrà la settima tappa del campionato della Formula E, il mondiale delle monoposto elettriche. Sfreccieranno per il tracciato di 2,8 chilometri, allestito tra le strade del quartiere, campioni del calibro di Lucas di Grassi, Nelson Piquet jr., Luca Filippi.
L'Evento è sicuramente una vittoria di Roberto Diacetti, romano, classe 1973, laureato in Giurisprudenza alla Luiss, è stato Direttore Generale dei Mondiali di Nuoto del 2009 e dal 2010 al 2013 ha coperto il ruolo di A.D. di Risorse per Roma e dell'Atac.
Dall'agosto del 2015, presidente di Roma Convention Group, la società 100% Eur SpA.
Presidente, come hanno vissuto i cittadini dell'Eur il periodo dei lavori e di chiusure della viabilità ordinaria?
"Bene. Capiscono che tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi tempi è stato necessario per preparare al meglio un Evento che porterà l'Eur al Centro
dell'attenzione mondiale. In questa stagione abbiamo fatto tanti incontri con le Istituzioni locali, i rappresentanti dei commercianti e delle aziende, per poterli mettere
in condizione di usufruire anche loro dei vantaggi del fine settimana iridato. I 17 mila biglietti messi in vendita, sono andati sold out in un batter d'occhio, ed è per questo che abbiamo allestito degli spazi free, ben 5.000 posti, per poter far assistere a più appassionati possibile la gara. Chi vive all'Eur sa bene quello che stiamo facendo per far diventare il nostro territorio un fiore all'occhiello come distretto business della Capiatale, ma anche come una zona GREEN che possa diventare un modello per tutto ll nostro Paese. In poco tempo, abbiamo deliberato un piano di riqualificazione per gli spazi verdi, riaperto il parco del Luneur, inaugurato il Convention Center, la celeberrima Nuvola di Fuksas e, presumibilmente a Settembre, apriremo al Laghetto, il Sea Life Roma Aquarium del colosso Merlin, uno degli acquari più moderni, futuristi ed unici al mondo."
Con tutti questi Eventi, l'Eur conquisterà lo scettro della città dello sport. A discapito di Roma Nord...
"A Roma Nord, sappiamo che ci sono i circoli sull'ansa del tevere, centinaia di campi da gioco di ogni disciplina, gli impianti e le Federazioni, ma noi, stiamo effettivamente prendendo una china per diventare sempre di più un luogo per famiglie che voglaino vivere all'aperto e fare sport. Sul laghetto dell'Eur, a breve, verranno inseriti altri sport acquatici, i circoli di zona si apprestano ad ospitare importanti tornei di tennis, la Maratona di Roma ormai è un nostro punto tempo di riferimento. Quando anche il Palaeur riprenderà a vedere giocare il basket e la pallavolo, saremo al top"
Quanto contribuirà la Formula E al progetto di una nuova Capitale ecosostenibile?
"Penso tanto. Il pubblico di questo sport vanta un bacino di appassionati di 190 milioni di persone e la nostra tappa sarà trasmessa in chiaro, in Italia da Mediaset, in tutto il Pianeta. Questo Grand Prix è stato fortemente voluto proprio perchè dobbiamo iniziare a cambiare la forma mentis ed immaginare un prossimo futuro dove tutte le macchine andranno ad elettricità. Avere gli occhi puntati della gente, deve tramutarsi in un occasione per far capire a tutti che il futuro ormai è segnato. Le nostre città dovranno sposare l'innovazione, la tecnologia e la sostenibiltà: tre ingredienti necessari per allinearci alle principali metropoli europee.
Le macchine in pista avranno tutte lo stesso motore e le stesse caratteristiche tecniche. Il pilota avrà un ruolo fondamentale?
"Precisando che la Formula E non si sente inferiore o di serie B in confronto alla Formula 1, mi piace sottolineare che i piloti sono degli sportivi di prima fascia ed il fatto che tutti debbano competere alla pari, mette in evidenza le qualità e la professionalità di ogni corridore. E' chiaro che, essendo alla quarta di edizione, i piloti non hanno quella rilevanza e prestigio per sponsor e tifosi, ma piano piano ci arriveremo sicuramente. Ne sono sicuro."
Sembra di capire, che tutto questo non sia stato fatto per riaprire quel vecchio Progetto della Formula 1?
"Quel progetto fa parte del passato, era troppo complicato e troppo oneroso. Anche perchè Monza, giustamente, è un'icona che nessuno potrà mai sostituire.
Ora dobbiamo concentrarci sul presente. Sono i giorni della Formula E ed il tempo di cambiare le regole dei motori.
Siamo riusciti in questo complicato lavoro che è durato anni, soprattutto perchè l'investimento economico è a carico dell'organizzazione. Roma Capitale garantirà solo l'ordine pubblico, la viabilità ed il decoro delle strade. Il rischio imprenditoriale, sui 12/15 milioni di Euro, è completamente a carico della Formula E."