Maupal

Lo street artist romano che ha conquistato il Papa e Totti

di Elena Oddino

Uno stile unico ed una tecnica raffinata che ha spopolato sui social di tutto il mondo, conquistando le pagine dei più importanti giornali internazionali
Il suo “Superpope”, il murales in cui ha rappresentato Papa Francesco nei panni di Superman, ha fatto il giro del mondo. E lo stesso è accaduto quando Mauro Pallotta, famoso street artist noto con lo pseudonimo di Maupal, ha disegnato su un muro vicino al Vaticano Bergoglio intento a giocare a tris usando il simbolo della pace. Due “quadri” portatori di un messaggio positivo che pur se cancellati dopo poche ore dalla Questura romana, hanno spopolato sui social e conquistato le prime pagine della stampa internazionale. Dal Washington Post a Yahoo News International, dal Chicago Tribune a Le Monde ormai Mauro è considerato tra gli artisti Italiani più rappresentativi in Europa e oltre Oceano tanto che nel 2014 il suo lavoro è stato mandato in streaming sui maxi schermi di Seoul, in Korea. Romano verace, 46 anni, cresciuto all’ombra del Cupolone, Pallotta nasce da studi classici, il Liceo Artistico Caravillani e l’Accademia delle Belle Arti di Roma, la cattedra di Pittura, poi la prima esposizione di quadri in una galleria dei Parioli ed i guadagni reinvestiti in materiali per il disegno. Negli ultimi vent’ anni Maupal ha esposto a Londra, Dublino, Mombasa, Barcellona. Ha raffinato una tecnica inconfondibile e uno stile molto personali, inventandosi una sua tecnica spray su lama di acciaio. Ma prima di “sfondare”, per campare ha fatto di tutto, cameriere, lavapiatti, traslocatore. Piace l’artista, che è rappresentato da “Le Dame Art Gallery” di Londra ed è reduce  dalla  mostra personale “Romans” al Boscolo Exedra di Roma, perchè le sue opere, partendo dall’attualità, complice la cinica ironia romana, immortalano in pochi tratti una situazione. Come Romolo e Remo che con un trolley in mano lasciano mamma Lupa, costretti a cercare lavoro all’estero. O Trump con un fungo atomico che emerge dalla capigliatura ed esplode sopra la scritta, "Yes, I can". O ancora Angela Merkel seduta in poltrona, nuda, con frustino in mano e calze a rete, in versione domatrice dei “colleghi” europei. Fino alla “Yoga queen”, creata in occasione del referendum scozzese, in cui la Regina Elisabetta fa yoga levitando sui fumi del tè.  

D – Mauro, perché hai scelto di diventare un artista di street art?
R -  “Sono un artista d’arte contemporanea, scultore e pittore, prima di essere uno street artist. Mi sono avvicinato alla street art quando ho sentito il bisogno di mettere le mie opere d’arte per strada, per arrivare con il mio linguaggio ad un numero  maggiore di persone. Ho deciso di usare la mia arte per aiutare le persone a pensare, per lanciare dei messaggi. Io cerco sempre di dire ciò che penso sintetizzando l’argomento in questione e aggiungendo un pizzico di ironia. Vorrei far passare il messaggio che la street art è arte di serie A, così come è vista all’estero, e non un hobby per  “ragazzacci” che si divertono ad imbrattare i muri”
D - Perché hai scelto di ritrarre papa Francesco trasformandolo in un Supereroe?
R - Perché lui è davvero un “super Papa” che usa i suoi poteri per fare del bene. Nel mio disegno ha gli occhiali e la sciarpa, che spunta dalla valigetta con la scritta “valori”, con i colori rosso- blu della sua squadra argentina, il San Lorenzo. A significare che Francesco è una persona semplice. E che oggi l’eroismo sta proprio nell’essere umani. Anche il disegno in cui Francesco gioca a tris usando il simbolo della pace, mentre una guardia svizzera controlla che non venga nessuno, nasconde più di un messaggio. Avevo sentito la notizia dei soldati italiani inviati in Ucraina sul confine russo nell’ambito dell’alleanza Nato, e mi è venuta d’istinto. Se fate caso la scala su cui è salito il Papa è al contrario e Bergoglio deve allungarsi molto per segnare il tris della vittoria. Perché la pace è davvero difficile da raggiungere. Perché non a tutti fa comodo. E chi la persegue deve persino stare attento (per questo c’è la guardia svizzera che fa il palo). Al di là di ogni discorso di fede e religione, Francesco è l’ unico tra i potenti che fa ciò che dice, un esempio di positività che conquista più con gli esempi che con le parole”.
D – Il Vaticano ha subito twittato con apprezzamento il disegno del SuperPope, dando a te una fama internazionale. Ed oggi quel disegno è diventato un veicolo per fare del bene..
R - Sì, con il progetto benefico #ordinaryheroes lanciato dal Vaticano con un testimonial d’eccezione come l'ex capitano della Roma, Francesco Totti. Si tratta di una serie di t-shirt, sul cui retro sono riportate alcune frasi di Francesco dedicate alla misericordia, realizzate per finanziare, attraverso l’Obolo di San Pietro,  le opere di carità del Papa in favore dei più bisognosi. La maglietta di “Superpope” è in vendita sul sito internet  appositamente creato, www.superpope.it. Ci sarà poi una speciale maglietta che farà il giro del mondo per essere autografata da super vip dello sport, della cultura e dello spettacolo, e poi essere venduta all'asta al suo rientro in Italia. La prima firma è stata quella di Francesco Totti, la prossima sarà quella di Maradona. Dal Pupone al Pibe, il calcio, e due grandi numeri 10, si sono messi in gioco per una nobile causa. La street art può servire anche a questo!