Gioco…PARTITA…INCONTRO!
Intervista a Diego Nepi Molineris
di Marco Oddino
Da manager in grandi aziende, passando dalla Banca d’Affari Bovis Land Lease, alle Società Aeroporti di Roma e poi Grandi Stazioni, a manager del CONI, dove dal 2005 ha ricoperto diversi ruoli manageriali e di coordinamento anche in occasione delle Olimpiadi (come RIO 2016 dove per Casa Italia è stata scelta una location eccezionale) che lo hanno portato oggi ad ulteriori incarichi di grande responsabilità quale la direzione di alcuni importanti grandi eventi sportivi.
Diego Nepi Molineris, direttore marketing del CONI ed in questa occasione nella veste di direttore operativo degli Internazionali BNL d'Italia ci svela i segreti, le aspettative e gli obiettivi dei prossimi campionati al Foro Italico e qualche pillola sulle edizioni passate.
Ecco cosa ha raccontato a Sport Club.
Iniziamo a parlare della fantastica location quale il parco del Foro Italico e della sua continua riqualificazione da parte del CONI.
Che cosa state facendo in tal senso e anche per quest'anno ci saranno delle novità strutturali nel villaggio sponsor e commerciale, per dare ulteriore spazio alla bellezza del posto?
Innanzitutto il Foro Italico è una location unica al mondo, che tutti i tornei del circuito ci invidiano, in cui sport, architettura e storia si coniugano alla perfezione. Abbiamo iniziato oltre 10 anni fa un complesso processo di riqualificazione dell’intero Parco, dallo Stadio Olimpico alla Sala delle Armi, con l’obiettivo di riportare il Parco al centro della città e della vita di tutti i romani. Nel corso degli anni abbiamo eliminato barriere, ripristinato giardini, costruito nuovi impianti sportivi come il Centrale del Tennis, creando un circuito virtuoso che ha consentito di poter organizzare i più importanti eventi di intrattenimento e sportivi italiani. Tra questi gli Internazionali BNL d’Italia sono sicuramente l’evento più prestigioso, che curiamo di anno di anno, cercando di migliorare ogni singolo aspetto organizzativo e della venue. In ogni edizione introduciamo nuove elementi per fornire i migliori servizi agli spettatori, sempre al centro del nostro progetto. Per il prossimo anno sono previste numerose novità, il nuovo portale di ingresso principale su Via Franchetti, il cablaggio definitivo di tutti i campi da tennis, un impianto wifi per una migliore fruizione delle tecnologie digital, una rinnovata area media all’interno del Centrale, e tanto altro.
Dopo anni, che oltre alla direzione marketing del CONI si occupa anche della direzione operativa del torneo, potrebbe stilare un breve bilancio su lavoro fatto e sugli obiettivi raggiunti?
Ormai il Torneo ha raggiunto livello di eccellenza nel panorama mondiale, non solo tennistico. Il bilancio è estremamente positivo, se solo pensiamo il fatturato generato della manifestazione rispetto a 10 anni fa è cresciuto di oltre 5 volte, che per la prossima edizione contiamo di superare i 30 milioni di fatturato, senza contare il fatturato di oltre 80 milioni generato sulla città. Oltre a ciò grande importanza, attenzione e rispetto viene data alle risorse umane: oltre 3.000 giovani under 35 collaborano con noi alla manifestazione . Negli ultimi anni tra l’altro l’ATP ci ha riconosciuto per tre volte il premio come “best venue” e “best fan experience”.
Probabilmente in Italia oggi non esiste un evento che registra in 11 giorni oltre 430.000 presenze, questo per gli sponsor e le aziende commerciali è certamente un driver significativo per scegliere di partecipare agli internazionali; a tal proposito sono allo studio per il futuro nuovi format di sponsorizzazione con al loro interno anche delle brand experience (oltre al corporate hospitality) per attirare e coinvolgere sempre più aziende?
Ogni anni introduciamo nei format di sponsorizzazione nuovi servizi ed esperienze (corporate hospitality, behind the scene, clinc, walk about, digital experience, ecc…). Con i nostri partner abbiamo superato il concetto della sola Brand Exposure, coinvolgendo le aziende ed il loro ospiti nel cuore della manifestazione.
Ci può dire qual'è il fiore all"occhiello dell'evento e quale il suo peggior difetto?
Il fiore all’occhiello senza dubbio lo Stadio Pietrangeli, unico al mondo nel suo genere. Il peggior difetto….non sentire da troppi anni l’inno nazionale la domenica della finale….
La FIT manifesta già da due anni di voler spostare la manifestazione in un altro posto, ci potrebbe spiegare meglio le ragioni di tale malcontento?
Spesso ci dobbiamo confrontare con realtà del circuito costruite da zero con enormi spazi ed infrastrutture, penso ad Indian Wells o Miami, ma non esiste altro torneo al mondo che possa vantare di una location come la nostra. L’area del Foro Italico è un parco ed un monumento, siamo ben consci dei limiti imposti dal territorio (il fiume da una parte e Monte Mario dall’altra), ma abbiamo cercato di sfruttare al meglio e riqualificare ogni singolo metro quadrato per dare al Torneo il massimo dei servizi e delle infrastrutture lavorando molto sulla qualità oltre che sullo sviluppo digitale.
Per quanto riguarda i giocatori ci può anticipare se le aspettative del pubblico romano saranno rispettate o anche quest'anno fino all'ultimo, ci sarà da aspettare se Federer...a titolo esemplificativo, ci sarà o meno?
Abbiamo ricevuto la scorsa settimana l’entry list ATP e WTA, al momento sono iscritti tutti i migliori tennisti del panorama mondiale, innamorati di Roma e del nostro Torneo.
Per l'area intrattenimento alla Ballroom a che cosa avete pensato per allietare le serate romane?
Da due anni Ballroom è diventato un appuntamento immancabile per i giovani romani, e non solo. Abbiamo creato un nuovo format di intrattenimento, artistico e digitale, che si rinnova ogni anno, selezionando i migliori artisti e perfomer, italiani e stranieri. Visto il grande successo delle passate edizioni, quest’anno abbiamo previsto di incrementare il numero delle serate (da 11 a 14), anticipando l’inaugurazione addirittura al 29 aprile. Nei prossimi giorni pubblicheremo il palinsesto delle serate.
In ultimo, se dovessero esaudire un desiderio per questa edizione quale sarebbe?
Al termine di ogni edizione del Torneo ci salutiamo dicendo che, comunque, la prossima edizione sarà la più bella di sempre….non so se chiamarlo auspicio o desiderio.