10 COSE CHE NON SAI DI WALT DISNEY

di Elena Oddino

Tutto è iniziato con un topo. E da 100 anni la fabbrica di sogni creata da Walt Disney nel 1923, ci incanta, ci fa diventare grandi ma anche tornare bambini, grazie alla fantasia di un uomo che si è dimostrato uno dei più grandi visionari del XX secolo. Quest'anno, nel 2023, la casa di Topolino celebra un secolo di attività, ma in fondo per il mondo Disney il tempo non conta, perchè le emozioni, le storie e i buoni sentimenti che con i suoi personaggi ci racconta sono senza tempo. Anche se oggi la Walt Disney Company è un colosso multimediale che comprende anche altri marchi come Pixar, Marvel (2009) e Lucasfilms, la filosofia è la stessa, farci sognare. E se cento anni fa Walt Disney con suo fratello Roy, invece di continuare a vendere aspirapolveri, non avesse rischiato tutto per fondare a Hollywood i Disney Brothers Cartoon Studio, oggi tutti noi saremmo certo meno “ricchi”. Quindi vale la pena conoscerlo meglio. E mentre al cinema è sbarcato l'ultimo meraviglioso film di animazione, "Wish", il 62* di casa Disney, ecco 10 cose del celebre inventore di Topolino che certo non conoscete.

1 – Il cognome- Americano? Per nulla. Suo padre, che vendeva giornali, era nato in Canada da famiglia irlandese. La mamma aveva origine tedesche e inglesi. Il cognome Disney, poi, ha origini francesi perché è una inglesizzazione del cognome d’Isigny, proprio di alcuni cavalieri che avevano combattuto con Guglielmo il Conquistatore. Non è dunque un caso che tanti dei lungometraggi realizzati durante la sua vita si basano su leggende europee.

2 - Walt ragazzo geniale – Nato il 5 dicembre 1901 a Chicago, in Illinois, Walt era il quarto di cinque figli. A 16 anni, volendo fare la sua parte nella Prima guerra mondiale, lasciò la scuola per unirsi al Corpo della Croce Rossa, falsificando la sua data di nascita visto che l’età minima richiesta era 17 anni. Non vide molte battaglie, perché fu mandato in Francia alla fine del 1918 dopo la firma dell’armistizio che segnò la fine delle ostilità. Comunque si diede da fare come poté, ad esempio scortando gli ufficiali della Croce Rossa, prima di venire dispensato dall’incarico nel 1919. 

3 - Gli inizi - Nel 1923, dopo il fallimento della sua società, i Laugh-O-Gram Studios, Walt Disney raggiunse il fratello Roy che in California vendeva aspirapolveri. E  invece di unirsi a lui nell'attività, i due, confidando nel futuro, chiesero un grosso prestito e aprirono la Disney Brothers Cartoon Studio, in un piccolo ufficio al 4649 Kingswell Avenue a Los Angeles. Walt era la mente creativa, Roy quella commerciale. Il primo incarico fu distribuire le Alice Commedies, una serie di corti in cui una attrice bambina interagiva con dei cartoni animati. Nel 1928 poi nasce Topolino, che debutta in “Steamboat Willie”. Walt disegna Mickey Mouse pensando ai topolini che scorrazzavano sulla scrivania del suo ufficio. Fu Walt a doppiarlo sino al 1946, e pochi sanno che Mickey si sarebbe dovuto chiamare Mortimer ma Lillian, artista e moglie di Walt, bocciò il nome e scelse quello che divenne poi famoso. Nel 1937 esce “Biancaneve e i sette nani", il primo lungometraggio d'animazione, per finanziare il quale Walt ipoteca addirittura la propria casa. Ma il film vincerà 2 Oscar, per miglior canzone e colonna sonora. E da allora saranno successi continui con capolavori che tutti abbiamo visto almeno una volta. Da Fantasia, Pinocchio, Dumbo, Bambi, Alice, Cenerentola. 

4- Basta principesse! -Il 29 gennaio 1959 dopo 10 anni di lavoro usci "La Bella addormentata" ma il film, incredibilmente, fu un flop. Che rischiò di mandare in bancarotta la Disney per gli alti costi sostenuti. Aurora non era piaciuta, e ciò portò  Walt a dire “Mai più principesse da ora”! In effetti i film Disney non avranno più principesse fino al 1991 con “La Sirenetta”. Ma la “Bella addormentata” si riscattò in seguito, diventando uno dei film più amati dal pubblico.

5 - La famiglia al primo posto– Anche se aveva autisti, una governante e mille altre persone a sua disposizione, Disney non rinunciava ad accompagnare le sue due figlie Diane e Sharon a scuola, ogni giorno. Per lui era un piacere a cui non rinunciava. E le viziava senza limiti. Forse per reazione alla severa educazione che aveva ricevuto lui da piccolo. I buoni sentimenti che troviamo nei suoi film cominciavano nella sua casa. 

6 – La morte della mamma – Walt si è sempre sentito responsabile per questo. Quando raggiunse il successo, Disney regalò ai genitori una casa nuova. E quando avevano bisogno di riparazioni mandava loro i suoi tecnici dagli studios. Così fece anche nel 1938, quando ebbero un problema con la caldaia, ma i tecnici non ripararono bene il guasto e sua madre, Flora Call Disney, morì per intossicazione da monossido di carbonio, mentre il papà sopravvisse. Sharon, figlia di Walt, ha rivelato che anche molti anni dopo suo padre non riusciva a parlare della tragedia.

7 – L'appartamento segreto a Disneyland - Negli anni ‘50 Walt investì tempo e denaro per realizzare un progetto a cui teneva molto, il parco Disneyland, aperto nel 1955 in California. E qui volle costruire anche un appartamento segreto per sé e la sua famiglia. Sopra la “caserma dei pompieri” nella Main Street, da cui Walt amava guardare gli ospiti girare felici nel parco. L’arredamento oggi è rimasto lo stesso, e c'è una lampada, visibile dall’esterno, davanti ad  una finestra. La sua luce è sempre accesa a significare che Disney è sempre nel parco. Una curiosità: Disney andava pazzo per gli Hot dog tanto che le prime parole dette da Mickey Mouse sono proprio “hot dog”, nel 1929 in “The Karnival Kid”. Per questo nel parco di Disneyland fece mettere dei cestini a 25 passi esatti dal chiosco degli hot dog, calcolando che quella era la distanza che lui impiegava a mangiarne uno.

8 - Walt Disney è stato congelato? - Walt Disney morì nel 1966, a 65 anni, per cancro ai polmoni (fumava tre pacchetti di sigarette al giorno). E una leggenda dice che il genio abbia voluto conservare il proprio corpo sotto ghiaccio per essere rianimato quando la scienza lo consentirà. C'è chi dice che le sue spoglie sono sepolte sotto l'attrazione dedicata ai Pirati dei Caraibi nel parco di Disneyland. Ma è solo una leggenda. Forse nata dal desiderio di rendere immortale chi ci ha regalato tanti sogni e magie. In realtà, Walt fu cremato e sepolto al cimitero di Forest Lawn a Glendale, in un’area pubblica dove tutti possono andare a visitarlo.

9 - Curiosità- "Frozen" è il primo film diretto da una donna. Dovevano essere gli Abba a comporre le musiche del "Re Leone", poi si cambiò idea. Walt ha la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood, come anche Mickey Mouse e Minni. Quanto ad Oscar vinti, Walt non teme rivali: ne ha portati a casa 22, di cui 4 alla carriera. E quando fu premiato per “Biancaneve e i sette nani”, ricevette oltre al suo Oscar, anche altre 7 mini statuette fatte per l’occasione solo per lui!

10 - Dietro i Personaggi - i personaggi Disney sono stati ricalcati su personaggi veri, per esempio Biancaneve sull’attrice Claudette Colbert, Aladdin su Tom Cruise, Belle su Audrey Hepburn. Ma pochi sanno chi abbia ispirato Mago Merlino. Il quale, all' insaputa dello stesso Walt Disney, è stato modellato proprio su di lui: geniale ma permaloso e con mille sbalzi d’umore!.