ECOMONDO 2023. IL MERCATO CHIEDE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

 All’interno dell’Innovation District la scoperta delle startup circolari più innovative d’Italia

Il mercato chiede transizione ecologica, Ecomondo mostra che è pronta a partire. Il salone internazionale dell’economia circolare di Italian Exhibition Group chiude la sua 26ª edizione con un +15% di presenze rispetto al 2022 (un dato tantopiù significativo poiché nel 2022 si era svolta con la contemporaneità di Key Energy Transition Expo che ha poi conquistato un calendario autonomo). 150 mila i metri quadrati dedicati a oltre 1.500 brand espositori, in crescita del 10% sullo scorso anno, per quattro giornate intensissime di business e networking. Dalla bioeconomia rigenerativa alla blue economy, dalla valorizzazione dei rifiuti come risorsa al ripristino dei suoli, passando per le bioenergie al monitoraggio ambientale: l’edizione più grande in 26 anni dà un segnale chiaro, le tecnologie per la circolarità sono pronte per rigenerare gli ecosistemi e profittevoli, quando abbinate a policy orientate alla decarbonizzazione.

Di particolare rilevanza il progetto dell’Innovation District che ha visto la main partnership dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Sonde che sfruttano i raggi cosmici per localizzare le perdite idriche sotterranee, cestini che fanno la raccolta differenziata con l’intelligenza artificiale, tecnologie per la combustione dei rifiuti senza fiamma: sono solo alcune delle idee innovative delle 20 start-up e scale-up che Ecomondo ha presentato al mercato. La manifestazione di Italian ExhibitionGroup ha infatti potenziato l’area Start Up & Scale Up Innovation, in quest’edizione posizionata nell’ingresso Est della fiera, alla scoperta delle startup circolari più innovative d’Italia. Unita ad un importante “Innovation Talks” corner dove sono state raccolte tante testimonianze degli innovatori presenti, tra startup, imprese e professionisti ambientali. Ricerca e innovazione per migliorare l’efficienza delle tecnologie esistenti, ridurre l’impatto sull’ambiente e trasformare gli scarti in valore. È l’obiettivo comune delle start-up che Ieg assieme a Ice Agenzia, l’agenzia regionale dell’Emilia-Romagna Art-Er (Attrattività Ricerca Territorio) e Fondazione Mai di Confindustria in collaborazione con Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) hanno voluto all’interno di Ecomondo: gli innovatori di oggi come figure chiave nello sviluppo delle tecnologie green di domani.

Per gli innovatori consolidati e quelli emergenti nell’ecosistema di imprese italiane green, è stato istituito da quest’anno il premio intitolato a Lorenzo Cagnoni. Sul podio la viterbese Eco Reciclyng, la trevigiana HBI e il marchio globale AMP Robotics. Tre le startup: la milanese 3Bee, Oxoco di Bari e la vicentina Mixcycling. A coordinare la moderazione e la premiazione, l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori insieme agli altri attori co-promotori e all’intervento del management team di Ecomondo, di IEG e di alcuni membri della giuria. 

Alla giornata inaugurale ha partecipato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha visitato con il presidente di Ieg Maurizio Ermeti, l’Ad Corrado Peraboni e la global exhibition director Alessandra Astolfi, l’area espositiva e ha definito Ecomondo «da modello pionieristico a bandiera nazionale». E ancora, hanno partecipato: Francesco Corvaro, inviato speciale per il Cambiamento climatico del Governo italiano alla COP28; il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessora alla Transizione ecologica del Comune di Rimini Anna Montini. Nei quattro giorni di manifestazione, sono stati ospiti a Ecomondo il viceministro all’Ambiente e sicurezza energetica Vannia Gava, i sottosegretari al Mase Claudio Barbaro e alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, agli Interni Emanuele Prisco. La visita di componenti della Commissione parlamentare Ecoreati. I presidenti della Regione Campania Vincenzo De Luca e Michele Emiliano della Regione Puglia. I consorzi di filiera e le associazioni di impresa, partner storici della Manifestazione, a partire da Conai, Utilitalia e Assoambiente, Confindustria, assieme a Commissione europea, Ocse, Fao, UfM, Eea, Iswa, coordinati dal Comitato tecnico scientifico di manifestazione diretto dal professor Fabio Fava dell’Università di Bologna, fanno di Ecomondo il community catalyst di rifermento nell’area euromediterranea con un calendario di oltre 240 eventi.Ecomondo tornerà a Rimini dal 5 all’8 novembre 2024.