I MIGLIORI FILM SULLA MODA

Scopriamo le 10 pellicole che hanno raccontato uno dei mondi più affascinanti e controversi di sempre. Creatività, business, arte, immaginazione si stagliano con prepotenza e unicità nei racconti di grandi registi. Scopriremo la vita e le storie di grandi stilisti, modelle e designer, veleggiando tra storia e mito. La Moda è un mondo più unico che raro. Nell’ immaginario collettivo le sfilate sono il momento principe dei tanti marchi di lusso e non, che portano avanti la mission di rivoluzionare il modo di vestire della società moderna. Un mix di arte e business, che si intreccia di continuo, modificando i caratteri culturali della società. Pensiamo alla rivoluzione della minigonna. Un simbolo non solo estetico ma anche culturale, di emancipazione, confronto e forte identità.

Zoolander (2001)

Una partenza col botto eh? Zoolander è senza alcun dubbio il film parodia sulla moda più famoso in assoluto. Scritto, diretto e interpretato da Ben Stiller, vi farà letteralmente impazzire, grazie a numerosi nonsense, momenti strabilianti ed un cast d’eccezione, che vede due straordinari Will Ferrell e Owen Wilson nei rispettivi ruoli dell’eccentrico stilista Mugatu e dell’esordiente modello Hansel.

Un film che si pone come obiettivo quello di far ridere e basta, dileggiando un mondo, che si presta molto volentieri alla parodia, grazie alle numerose comparse, che in tutta la pellicola compaiono come stelle filanti. Unico e inimitabile.

Personal Shopper (2016)

Ottima pellicola che mette il focus sul mondo della moda moderno, raccontando nuove figure come quella del Personal Shopper, che sono letteralmente esplose negli ultimi anni. Diretto da Olivier Assayas, con protagonista Kristen Stewart, il film potrebbe ingannare per il titolo. Non aspettatevi un mondo di brillantini, sciarpe e borse. Certo vi sono anche quelle, ma la vera essenza è il thriller dietro il quale si snoda tutto il racconto.

Saint Laurent (2014)

Nel 2014 il cinema francese decide di interessarsi assai alla figura del grande stilista Yves Saint Laurent. Vengono prodotte due pellicole, dal tono assai simile, che raccontano in maniera diversa, la vita e la carriera di uno dei più grandi di tutti i tempi.

Nella prima che prendiamo in esame, Saint Laurent, il racconto è ampio e si snoda nei diversi momenti che caratterizzano l’esistenza dello stilista francese, interpretato in questo caso da Gaspard Ulliel.

Yves Saint Laurent (2014)

Eccoci alla seconda delle pellicole dedicate a Yves Saint Laurent. In questo caso, il racconto si concentra sulla figura dello stilista francese, che dopo la morte del grande Christian Dior, prenderà le redini della casa di moda parigina. Quale è meglio tra le due pellicole? Nessuna! A modo loro sono ambedue belle e interessanti, con una grande precisione nei costumi.

Cenerentola a Parigi (1957)

Grande commedia musicale degli anni 50 diretta da Stanley Donen e interpretata da Audrey Hepburn e Fred Astaire. Uno sguardo sul mondo della moda degli anni ’50, caratterizzato dal tipico mood canterino di quegli anni, che rende il tutto così unico, poetico e leggiadro. Pietra Miliare.

Il Filo Nascosto (2017)

Ve lo sareste mai immaginato che l’ultima pellicola di un mostro sacro come Daniel Day-Lewis sarebbe stata sul mondo della moda? Ebbene si.

Il grande attore inglese, prende parte assieme a Lesley Manville e Vicky Krieps, ad un’ affascinante racconto sulla moda londinese degli anni ’50. La regia è firmata Paul Thomas Anderson, che non a caso riesce a regalare un film assolutamente spettacolare e inimitabile.

Who Are You Polly Maggoo? (1966)

Il nome William Klein per molti dice poco o nulla, ma se siete fan della fotografia, dice tantissimo. Klein è stato un vero e proprio capomastro della fotografia, spaziando in innumerevoli mondo, compreso quello della moda.

Nel 1966 decide di ritrarre la moda in maniera satirica, estremizzandone eccessi e deviazioni. Un film unico nel suo genere, che nonostante sia poco conosciuto, si staglia come caposaldo assoluto di creatività e intelligenza.

Coco Chanel & Igor Stravinsky (2009)

Splendida pellicola dove moda, musica e amore si intrecciano in un turbine soave e malinconico. Le storie personali della stilista Coco Chanel e del compositore Igor Stravinsky, danzano con un ritmo indecifrabile, che vi potrebbe far scendere un filo di lacrime.

Prêt-à-Porter (1994)

Prendi Robert Altman alla regia, mettigli come attori protagonisti Marcello Mastroianni e Sophia Loren, immergendoli nel mondo della moda parigina. Il risultato è un cult moderno senza tempo, dove le emozioni non mancano e le interpretazioni dei due grandi attori si stagliano come un’onda dopo uno tsunami.

House of Gucci (2021)

Bonus doveroso solo per il trailer, gli scoop e la notizie che nel corso della produzione sono emerse per l’attesissimo House of Gucci.

Diretto da Ridley Scott, con un cast da urlo che vede Lady Gaga, Adam Driver, Jared Leto, Jeremy Irons, Salma Hayek e Al Pacino, raccontare le intricate vicende della grande casa di moda italiana. Le vicende che nel 1995 videro una faida interna alla famiglia, sfociare nell’omicidio di Maurizio Gucci, commissionato dalla moglie Patrizia Reggiani, sono il fulcro di questo attesissimo film.

Il Diavolo Veste Prada (2006)

Potrebbe sembrare una scelta banale, ma mettere al primo posto dei Migliori Film sulla Moda Il Diavolo Veste Prada, è assolutamente doveroso e impugnabile. La pellicola racconta le vicende di una giovane e promettente giornalista, che si trova catapultata in uno stage nella rivista di moda Runway, sotto le temibili grinfie del direttore-capo-supremo-galattico Miranda Priestly.

La figura di Miranda, magnificamente interpretata da Meryl Streep, è ispirata ad Anna Wintour, volto storico dell’editoria sulla moda ed inossidabile direttore di Vogue, il mensile più autorevole nel campo.

Le regia di David Frankel è estremamente asciutta, diretta e convincente, così come le performance di Anne Hathaway, Emily Blunt e di uno straordinario Stanley Tucci, che assieme all’immensa Streep, formano una squadra da urlo.

Un film unicoleggiadrodivertente ma allo stesso tempo intrigante, che dipinge senza problemi alcune sfaccettature di un mondo unico e complesso.