ALESSANDRO MARCIANÒ
L'ITALIANO CHE SFIDA LE ONDE PIU' GRANDI AL MONDO
di Simone PieriniChi cavalcherà l’onda più grande del pianeta? Da Santa Marinella alle onde più grandi del pianeta. Il sogno di vivere da protagonista l’avventura tra i migliori “big wave riders” al mondo. E’ ciò che sta avvenendo ad Alessandro Marcianò, 44enne romano capace di cavalcare un’onda di 18 metri a Nazaré lo scorso 23 dicembre, un giorno che non dimenticherà mai. Mentre tutti si preparavano al cenone di Natale lui respirava la tensione di un’impresa che resterà viva per sempre nella sua mente e nella storia di questo sport. Con questa “discesa” stabilisce il record italiano sull’onda di Nazare.
C’era anche lui assieme a Garrett McNamara, il surfista hawaiano che nel 2013 infranse la barriera dei 25 metri aprendo di fatto l’era di Nazaré, lo spot portoghese divenuto celebre grazie alle condizioni marine che lo rendono uno dei luoghi più affascinanti e impressionanti al mondo. C’era anche lui assieme ai grandi nomi di questa disciplina come l’australiano Ross Clarke Jones, l’inglese Andrew Cotton e la famosa surfista brasiliana Maya Gabeira.
Le immagini di questa giornata hanno fatto il giro del web. In palio, oltre al risultato sportivo, c’è la vita. E lui ha deciso di mettersi in gioco. Invitato dallo stesso McNamara a far parte della folle squadra del Mercedes AMG Red Chargers Awards, Alessandro ci ha messo umiltà e coraggio. Quello che ti permette di superare i propri limiti. Prima di allora non aveva mai superato la soglia dei 6/7 metri di onda. Ora ha addirittura triplicato questa misura, sfiorando i 20 metri, quello che adesso è a tutti gli effetti il suo nuovo target.
"Una caduta nel punto sbagliato può essere fatale, l impatto con l’acqua a quella altezza e a quella velocità è violentissimo”. *Aveva dichiarato dopo la grande mareggiata del 1 novembre, il suo primo approccio con i “mostri” d’acqua di Nazaré. Grazie a questo risultato ha ottenuto la “Excellence Entrance Awards”, entrando ufficialmente in concorso conquistandosi il rispetto dei colleghi che come lui sfidano la natura alla ricerca dell’onda perfette, la più grande. Il Mercedes AMG Red Chargers Awards è una competizione basata su un criterio semplicissimo: surfare l onda più alta possibile. Sul promontorio che sorge di fronte all’oceano sono appostati i migliori fotografi del settore chiamati a immortalare questo momento. Lo scatto permette ai riders di essere valutati e giudicati.
“Il 23 dicembre è arrivata la mareggiata tanto attesa - racconta Marcianò - onde che pian piano crescevano fino a raggiungere, e in qualche caso superare, i 20 metri di altezza. Dopo aver studiato dalla spiaggia la condizioni sono sceso in acqua. Avevo paura ma ero attratto da quello spettacolo. Trainato dal jet ski Alessandro ha scelto la sua onda, una montagna d’acqua che ha iniziato a formarsi fino a raggiungere il picco di 18 metri. “Ho temuto di cadere - ricorda - per pochissimo istanti ho perso il controllo, la tavola ha iniziato a sbattere sull’acqua e a saltellare. La parete dell’onda all’apparenza è liscia, ma la realtà è ben diversa. Basta un piccolo ‘chop’ per perdere l’equilibrio. Quegli istanti mi sono sembrati una vita. Sono riuscito a rimanere in piedi, a scendere l onda fino alla fine e a uscirne indenne”.
L’emozione più grande mai provata? “Certamente sì - spiega - oltre all’emozione di aver compiuto un’impresa a livello personale grazie a questa meravigliosa onda sono riuscito ad essere ammesso ufficialmente al Red Chargers entrando a tutti gli effetti nel vivo della competizione. Ora sono uno di loro e ho la consapevolezza di poter fare ancora meglio”.
E l’occasione non mancherà perché la competizione terminerà a fine febbraio, mese nel quale sono attese le mareggiate più imponenti.
Il primo a credere nelle potenzialità di Alessandro Marcianò è stato proprio Garrett McNamara, vera e propria leggenda del big wave riding che nei primi giorni dell’anno si è reso protagonista di un terribile wipeout, cadendo mentre scendeva la spaventosa onda di Mavericks, in California, rischiando di affogare e procurandosi un brutto infortunio alla spalla con operazione d’urgenza. “Ho conosciuto Alessandro in Italia 3 anni fa e ho capito subito di avere di fronte una persona speciale, piena di volontà e con un grande cuore - dice McNamara - Per poter cavalcare le onde più grandi al mondo non serve solo essere dei grandi surfisti ma occorre avere cuore, volontà di ferro, un fisico allenato e una straordinaria forza mentale. Alessandro sta dimostrando di avere queste doti in condizioni che lui stesso non avrebbe mai creduto di poter affrontare”.
(BOX) GEMELLAGGIO SANTA MARINELLA-NAZARE’
Grazie alle sue imprese il comune di Santa Marinella, dove Alessandro Marcianò abita e dove da 17 anni organizza il Surf Expo (www.italiasurfexpo.it) , la più grande manifestazione d’Italia dedicata alla “Surf Culture”, sta per dare vita ad un gemellaggio con la cittadina Nazaré. Dalla tradizione della pesca, alla religione fino al surf, sono molte le similitudini che accomunano le due città.
Alessandro Marcianò è stato ufficialmente invitato al Red Chargers Awards in Portogallo (www.redchargers.com) dal recordman Garrett McNamara, dopo essere stato a Santa Marinella in occasione del Surf Expo 2013. Anche la Mercedes Benz Portugal sta aiutando l’italiano mettendo a disposizione una “official car” con la quale il nostro atleta è giunto sino a Santa Marinella da Nazaré per recuperare il suo jet-ski, mezzo essenziale per poter affrontare le onde giganti.
Alessandro è supportato da sempre dalle seguenti aziende: Rip Curl, Semente, Tap Portugal Airlines, e dal megastore City Beach di Roma.
Per seguire la sua impresa, fb page: Alessandro Marciano o sul sito ufficiale in streaming www.redchargers.com
.... la sfida termina a fine febbraio!