GIOVANI, INNOVAZIONE E MONDO DEL LAVORO

 

I dati analizzati da LAB21.01 mostrano come il rapporto tra gli italiani e le aziende sia particolarmente articolato e ci siano forti discrepanze tra i giovani (18-39 anni di età) e gli over 40. L’indagine per l’osservatorio “GIOVANI, INNOVAZIONE E MONDO DEL LAVORO” elaborati, raccolti e analizzati nel mese di maggio 2023 mostrano come l’innovazione, la transizione digitale ed ecologica, il rapporto con le grandi aziende, la ricerca del lavoro e la gender equality siano tematiche che evidenziano distanze significative tra giovani e adulti. 

Alla domanda “Secondo lei quali difficoltà incontra un giovane nel collocarsi sul mercato del lavoro?” I giovani italiani mettono al primo posto la “Richiesta di esperienza” (64,7% - in calo di oltre due punti percentuali rispetto allo scorso anno) seguita dalla “Scarsa propensione delle aziende ad assumere” (54,1%; +1,4%rispetto al 2022) e dalla “Difficoltà di inserimento per un laureato che spesso viene ritenuto troppo qualificato” (38,9%;+5,5% rispetto al 2022). 

Sul rischio rappresentato dalla fuga di cervelli italiani verso l’estero giovani e adulti si distanziano ancora di più: per 9 giovani su 10 questo fenomeno migratorio è un problema significativo mentre per gli over 40 il valore scende di venti punti percentuali.Anche quest’anno si confermano in prima posizione le “Università” come link deputato dai giovani per connetterli con il mondo del lavoro, seguite dallo “Stato” e dalle “Aziende”. 

Ma cosa rende per i giovani italiani un’impresa innovativa? Il podio dello scorso anno si conferma con lo stesso ordine che vede al primo posto “investimenti in strumentimacchinari e tecnologie all’avanguardia” (36,2%), al secondo “un gruppo dirigenziale giovane” (28,7%) e in terza posizione “la conoscenza degli strumenti digitali” (21,4%). Si confermano anche le posizioni tra gli elementi fondanti della sostenibilità d’impresa: “I valori e il modello di governance dell’impresa integrati con i principi della sostenibilità” (32,8%); “La sostenibilità del prodotto” (31,2%) e “l’applicazione della sostenibilità nei processi aziendali” (15,1%). Tra i Megatrend delle nuove tecnologie per il futuro in prima posizione troviamo ancora “l’Intelligenza artificiale” (20,3%), seguita dalla “Realtà aumenta” (14,1%) e dalla “Blockchain” (12,9%). 

Tra gli interventi auspicati dai giovani che dovrebbero essere messi in atto per favorire la smart mobility al primo posto si conferma la richiesta di “Investimenti in innovazione sviluppo tecnologico” (37,1%); al secondo “Gli incentivi per l’acquisto di mezzi elettrici” (29,7%) e in terza posizione la richiesta di un “Aumento sensibile del livello di comunicazione verso i cittadini” per favorire l’alfabetizzazione sui temi come smart citysmart mobility (20,3%). Netto il giudizio finale degli italiani sul ruolo ancora poco riconosciuto delle donne come innovatrici(69,2% per i giovani – 51,7% per il totale campione).

 

NOTA METODOLOGICA:

Indagine demoscopica campionaria (con estrazione randomica) realizzata attraverso la somministrazione di 1.500 interviste valide totali: 1.000 somministrate alla popolazione italiana over 40 anni e 500 ai 18-39 anni. Periodo di rilevazione: 20-30 MAGGIO 2023