GLI ITALIANI, L’INNOVAZIONE, LA DIGITALIZZAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Gli italiani e la Pubblica Amministrazione, un rapporto complesso e articolato in stile catulliano “odi et amo”, come dimostra la valutazione generale sul livello di digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione viene giudicato positivamente dal 47,5% degli intervistati.

Tra le priorità individuate dagli italiani per un servizio al cittadino sempre migliore gli italiani al primo posto mettono l’assistenza in tempo reale (34,9%), seguita dalla diminuzione dei tempi di attesa (25,7%), dalla possibilità di avere a disposizione velocemente i documenti (24,2%) e dalla possibilità di risolvere i problemi (15,3%).

Le aree in cui vengono utilizzati maggiormente i servizi della Pubblica Amministrazione vedono al primo posto la salute (47,2%), al secondo i servizi anagrafici (30,7%) e in terza posizione le tasse e tributi (22,1%).

Ma connesso al tema della Pubblica Amministrazione, dell’innovazione e della digitalizzazione gli italiani vedono indissolubilmente connesso il concetto di “burocrazia” da eliminare o diminuire in maniera significativa cosi da poter diminuire la corruzione (69,2%) e i tempi di attesa (27,3%), aumentare la meritocrazia (55,1%), la qualità dei servizi (40,2%) e l’efficienza generale (38,1%).

Per sette italiani su 10 proprio la burocrazia rappresenta la poca trasparenza e il basso livello di legalità.

Quali gli ingredienti per diminuire le distanze tra Pubblica Amministrazione e cittadini/imprenditori dunque?

Sicuramente l’aumento della trasparenza ma anche la possibilità di accedere sempre più facilmente e velocemente ai documenti (30,4%); essere di supporto e di guida nei “meandri” delle pratiche documentali (29,6%); semplificare le procedure (22,6%) ottimizzando al meglio ogni fase di avvicinamento e di contatto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.


NOTA METODOLOGICA:

Indagine demoscopica campionaria (con estrazione randomica) realizzata attraverso la somministrazione di 1.000 interviste valide e complete alla popolazione italiana maggiorenne tra il 02 e il 6 maggio 2023.