10 COSE CHE NON SAI DI QUENTIN TARANTINO

di Elena Oddino

 

Regista, sceneggiatore, attore, produttore. Quentin Tarantino è da sempre un personaggio cult del cinema internazionale che ha raggiunto fama, successo e rispetto nello star system mondiale solo con i suoi film e il suo talento, senza aver mai frequentato una scuola di cinema. E' davvero un ex enfant prodige della cinematografia che con i suoi film splatter criminali, originali e diversi da tutto, ha segnato un gusto e genere, conquistando, con duro lavoro, riconoscimenti e prestigiosi premi divertendosi, sempre. Alto 1.85, nato sotto il segno dell'Ariete, Tarantino ha appena compiuto 60 anni, il 27 marzo, ma dal 2015 ha già una stella tra le celebrità sulla Walk of Fame ad Hollywood. Un genio. Che vanta milioni di fans nel mondo. E che ha promesso entro il 2023, di girare per la tv una serie tutta sua, ancora top secret. Mentre è appena uscito in libreria il suo libro "Cinema speculation" edito da La nave di TeseoSiete curiosi di conoscere tutto di lui? Ecco 10 cose che del grande Quentin certo non sapete.

1 – Infanzia – Tarantino è nato a Knoxville, in Tennessee, Stati Uniti, nel 1963. Suo padre, Tony Tarantino, era un musicista e attore americano di origini italiane, e la mamma, Connie McHugh, un'infermiera di origini irlandesi e inglesi, che rimase incinta a 16 anni. Quentin non conobbe il padre che lasciò casa prima che lui nascesse. E a 2 anni si trasferì con la mamma in California dove lei sposò poi il musicista Curt Zastoupil. Quentin ebbe subito un bel legame con lui, e fu proprio il patrigno a portarlo al cinema a vedere Bambi, quando aveva 4 anni. Il regista confessò poi che quello fu l'unico film che lo spaventò davvero, e che dopo averlo visto pianse per ore. Due anni dopo la madre divorziò e Quentin crescendo divenne un fan degli spaghetti western e di Sergio Leone. Nel frattempo si iscrisse alla Narbonne High School di Harbor City, in California, che però lasciò presto per lavorare come maschera in un cinema porno. A 18 anni iniziò a prendere lezioni di recitazione, a 20 lavorò affittando stand alle fiere, poi presso un videonoleggio a Los Angeles. Dirà poi Tarantino: «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull'argomento». E in quegli anni cominciò anche ad interessarsi alla scrittura di sceneggiature e alla regia.

2 – Carriera - Iniziò la carriera di regista negli anni '90 ed ottenne subito il successo della critica, con il film di debutto, “Le iene”. Con “Pulp fiction”, nel '94, arrivò la consacrazione, la Palma d'oro a Cannes e l'Oscar 1995 per la miglior sceneggiatura originale. Da allora, con i film seguenti, è stato un trionfo continuo. Da “Jackie Brown”, 1997, a “Kill Bill: Volume 1” (2003), e “Kill Bill: Volume 2” (2004). Ma anche “Bastardi senza gloria” (2009), “Django Unchained"(2012),

“The Hateful Eight”, 2015, e “C'era una volta a ..Holywood”. Nel 2013 è arrivato anche il 2° Oscar per la miglior sceneggiatura originale con “Django Unchained”. 

3 – Privato – Quentin è da sempre molto riservato sulla sua vita sentimentale. A giugno 2017 ha però annunciato il fidanzamento con la cantante e modella israeliana Daniella Pick, 10 anni più giovane di lui, che ha conosciuto nel 2009, quando lui era in Israele per promuovere “Bastardi senza gloria”. La coppia si è poi sposata nel 2018, con una cerimonia ebraica. Il 22 febbraio 2020 hanno avuto il primo figlio, Leo, e nel 2022 una bella bambina. La famiglia ora vive a Tel Aviv, in Israele.

4 - I cameo di Tarantino – Il regista è noto perchè ama comparire sempre nei suoi film. Ne “Le Iene” è ad esempio Mr. Brown, uno della banda criminale destinato a fare una brutta fine. Mentre è Jimmie Dimmick in “Pulp Fiction”, che si lancia nel monologo da cui emergono tutte le nevrosi del personaggio. In “Django Unchained” viene fatto esplodere dal protagonista, e in “Bastardi senza gloria” è uno dei nazisti a cui viene fatto lo scalpo. 

5 -  I suoi film preferiti – Lo ha confessato più volte, questi sonbo le pellicole a cui è più legato: “Il buono, il brutto, il cattivo”, di Sergio Leone (1966), “Un dollaro d’onore”, di Howard Hawks (1959) e “Taxi Driver”, di Martin Scorsese (1976)

6 - La sua legge sul set - Ogni set dei film di Tarantino prevede delle severe regole da seguire. E la più famosa è la “Lex Quentini” che vieta ad ogni persona presente sul set l’uso di cellulari, smartphone, tablet. Nel team del regista c'è addirittura una persona specifica che ha il compito di raccogliere tutti i telefoni all’ingresso del set.

7 – Curiosità - Tarantino non ha un account di nessun genere e ha più volte detto di non essere un fan dei social network. Ha una fissazione, le sue riprese sono effettuate rigorosamente su pellicola. E' noto per la sua logorrea senza freni e la conoscenza enciclopedica della storia del cinema. Ama i cereali a colazione e l'uso della parola “fuck” è un must nei suoi film. In “Pulp fiction” è ripetuta 265 volte in 154 minuti di film, per un totale di 1,72 al minuto. Ma ancora meglio ha fatto “Le Iene” in cui la parola viene usata per 269 volte. I film di Tarantino sono famosi per i dialoghi sempre sopra le righe, la violenza, i salti temporali nella narrazione. E il sangue. Per girare i due capitoli di Kill Bill la produzione ha usato oltre 1700 litri di sangue finto. E in totale sono stati “uccisi” 95 personaggi.L'uso eccessivo di sangue è per il regista un modo. di sdrammatizzare le tragedie! 

8 – Uma Thurman la sua attrice musa - I due si sono conosciuti 20 anni fa sul set di "Pulp Fiction", per cui il regista scelse proprio la Thurman come protagonista. E da allora lei è stata una sorta di musa per il regista. In “Kill Bill I”, Uma era incinta e Tarantino ritardò le riprese per tutto il tempo necessario per averla, finchè lei non avesse partorito e fosse tornata disponibile. Ma il primo ruolo cult , quello di Mia Wallace, Uma Thurman lo ebbe prima, in “Pulp Fiction”. L’attrice in realtà, all'inizio aveva rifiutato la parte perchè non la convinceva. Allora Quentin Tarantino, per farle cambiare idea, le telefonò, e le lesse tutto il copione al telefono. E alla fine Uma accettò la parte. Pulp Fiction fu un cult e un film di successo incredibile. Costò solo 8 milioni di dollari, di cui 5 usati per pagare il cast, mentre ottenne un incasso al box office di oltre 200 milioni di dollari.

9 – Il suo stile e le scene tipiche – gli appassionati di Tarantino conoscono la sua mania per certe scene e tipo di riprese. Una di esse è la “trunk shot” , un’inquadratura dal bagagliaio di una vettura, con la macchina da presa che riprende la scena dall’interno ed è rivolta verso gli attori. Tecnica usata anche ne “Le iene” e “Pulp Fiction”. Altra passione del regista è il mexican standoff. Si tratta di un "triello" in cui tre personaggi armati di pistola si tengono sotto tiro l'un l'altro. L'origine della scena è il "triello" finale de “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone. E poi Tarantino ama i lunghi piano sequenza, presenti nella maggior parte dei suoi film. A volte un personaggio è seguito dalla telecamera per un periodo lungo, senza stacchi. In “Grindhouse” il piano sequenza al ristorante dura quasi 8 minuti.

10 – Il 10° film sarà l'ultimo – cosi ha promesso Quentin , che in una intervista ha confessato: “ Ho fatto tutto ciò che volevo fare. Ho avuto una carriera straordinaria. Ho avuto un’incredibile fortuna. Se avessi dovuto indovinare avrei immaginato che il pubblico non avrebbe accettato i miei film. E alla fine non è stato così. E sono stato in grado di lavorare in questo business al più alto livello che un regista possa lavorare. Voglio andarmene a quel livello elevato. Voglio andarmene quando l’uscita di un nuovo film di Quentin Tarantino è un evento. Non voglio essere quello di cui i fan dicono… ricordo quando ero così preso da lui, quando ero così appassionato. Ora è divertente ma è un uomo anziano, non è la stessa cosa”. Il progetto numero 10, come ha annunciato da poco il regista, dovrebbe essere il nuovo film "The movie critic" ambientato nella Los Angeles degli anni '70. Ma Tarantino ha anche in programma di girare entro il 2023 una serie tv ancora top secret. E noi speriamo che il regista ci regali ancora tanti capolavori!