INVENTORI FAMOSI
I 10 GENI DELLA STORIA
Ti sei mai chiesto da dove provengono tante invenzioni e tanti strumenti ed oggetti che usi ogni giorno?
Accendere la luce in casa o ascoltare la radio sono gesti o attività che facciamo in maniera scontata. Anche assumere medicinali per curare una malattia è abbastanza comune ormai. Ma cosa c’è dietro questi gesti? A chi attribuire la paternità di tali scoperte ed invenzioni?
Tantissimi oggetti e strumenti che utilizziamo nella nostra vita quotidiana sono il frutto dello studio di menti geniali e delle fatiche di scienziati famosi. Sei curioso di sapere chi sono gli inventori famosi che hanno cambiato le nostre vite? Allora mettiti comodo e riscopri insieme a noi i 10 geni della storia.
In questa guida lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brescia ti svelerà, uno alla vota, chi sono gli inventori famosi che hanno segnato una svolta in vari campi, dalla medicina alla tecnologia, dalla fisica all’ingegneria.
Iniziamo il nostro viaggio nel tempo alla scoperta di 10 invenzioni italiane e non che dobbiamo assolutamente conoscere.
Galileo Galilei
Tra gli inventori famosi italiani, Galileo Galilei è sicuramente uno dei più conosciuti anche tra i più giovani. Vissuto tra il 1564 ed il 1642, Galileo Galilei fu un fisico, matematico, astronomo e filosofo italiano, considerato il padre della scienza moderna e del metodo scientifico sperimentale basato sull’osservazione oggettiva della realtà. A Galilei attribuiamo invenzioni e scoperte quali il perfezionamento del cannocchiale già costruito in Olanda, che egli utilizzò per la prima volta per osservare le stelle, e la teoria eliocentrica secondo la quale il Sole si trova al centro del sistema ed i pianeti gli girano attorno con un moto di rivoluzione.
Alexander Fleming
Dalla scienza alla medicina. Il secondo genio della storia di cui ci occupiamo è l’inventore britannico Alexander Fleming. Siamo nel 1928 quando il microbiologo Fleming, all’interno del suo laboratorio, a Londra, scopre il primo antibiotico, ovvero la penicillina. Fleming infatti, nel verificare lo stato di una coltura di batteri, notò una copertura di muffa. L’evento eccezionale fu il fatto che la muffa aveva annientato i batteri circostanti. Con la scoperta della penicillina, Fleming ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1944.
Guglielmo Marconi
Torniamo agli inventori italiani. Nel nostro viaggio nel tempo non possiamo non citare Guglielmo Marconi, nato a Bologna nel 1874. Marconi è considerato oggi l’inventore della radio, ma le sue scoperte furono tante e molte di queste furono fatte durante i suoi esperimenti nel laboratorio allestito nella casa paterna di Bologna. Da giovanissimo realizzò le pile termoelettriche, basate sul principio della trasformazione del calore in elettricità e a soli 20 anni realizzò un rilevatore di fulmini.
La sua grande passione era la tecnologia. Per questo sviluppò la telegrafia senza fili che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909.
Alan Turing
Restiamo nel Novecento, ma torniamo a Londra. Qui visse Alan Turing, matematico, logico e crittografo britannico, considerato uno dei fondatori dell’informatica e dell’intelligenza artificiale. Tra le sue invenzioni c’è quella che oggi conosciamo come “la macchina di Turing”, conosciuta anche come “On Computable Numbers”. Era il 1936 quando Turing presentò una macchina di calcolo logico, uno strumento impiegato nello studio degli algoritmi che anticipò il moderno computer. Turing fu anche un brillante crittoanalista. Durante la seconda Guerra Mondiale, in Inghilterra, il matematico ebbe il compito di decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell’Asse. Turing morì suicida a 41 anni, forse a causa delle persecuzioni subite per la sua presunta omosessualità da parte del governo britannico.
Thomas Edison
Passiamo ora a Thomas Edison, nato nel 1847 nell’Ohio, considerato l’inventore della lampadina ad incandescenza.
Al suo genio e alla sua mente curiosa sono attribuite molte altre scoperte ed invenzioni, quali:
- telegrafia duplex e quadruplex
- registrazione automatica dei voti
- mimeografo
- fonografo
- cinetoscopio
- cinetofono
- dittafono
- tasimetro
- sedia elettrica
Come è facile intuire, Edison aveva una mente geniale a cui si attribuiscono centinaia e centinaia di brevetti.
Henry Ford
Siamo nel Michigan, nel 1863, quando nasce Henry Ford, uno degli imprenditori più noti della storia. Da piccolo, grazie alla sua passione per gli orologi da tasca, si guadagnò la fama di riparatore di orologi. Più che un genio, Ford fu, come già detto, un grande imprenditore. A lui si attribuisce la fondazione della Ford Motor Company, società produttrice di automobili, ancora oggi tra le maggiori case produttrici degli Stati Uniti e del mondo. Chi non conosce la famosa la Ford T? Si tratta di auto semplice ed economica, realizzata solo nel colore nero. Fu la prima auto ad essere prodotta su grande scala.
George Stephenson
Restiamo nell’ambito dei trasporti e andiamo avanti con i nostri inventori famosi, ricordando George Stephenson, un ingegnere britannico, noto soprattutto per aver progettato la prima locomotiva a vapore chiamata Rocket. Siamo agli inizi dell’Ottocento, negli anni della Rivoluzione industriale, e Sthepenson viene riconosciuto come padre delle ferrovie a vapore britanniche. Questa invenzione rivoluzionò il sistema dei trasporti terrestri. Dai trasporti a trazione animale, si passava a quelli a trazione meccanica.
Antonio Meucci
Torniamo in Italia e passiamo all’invenzione di uno degli oggetti di cui oggi non potremmo mai fare a meno, il telefono. Antonio Meucci è considerato l’inventore del telefono. Nel 1871 brevettò il telettrofono, un apparecchio che consentiva di comunicare a distanza e nello stesso anno fondò, insieme ad altri finanziatori italiani, la Telettrofono Company. A New York, dove si era trasferito già nel 1850, le condizioni economiche precarie non gli permisero di rinnovare il brevetto della sua scoperta oltre il 1873. Meucci muore nel 1889. Nel 2012, esattamente 113 anni dopo la sua morte, il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto a Meucci l’invenzione del telefono.
Edwin Howard Armstrong
Armostrong è stato uno scienziato statunitense, affascinato dalle scoperte di Marconi, inventore della radio-ricevitore eterodina (1913) e della modulazione di frequenza (1928-1933). Nato nel 1890 a New York, Armstrong a soli 17 anni costruì la sua prima radio. Oggi è considerato l’inventore della radio FM, a modulazione di frequenza. La sua ultima invenzione risalente al 1953 era un sistema per trasmissioni multiple in modulazione di frequenza su una stessa larghezza di onda (Multiplexing FM). Ciò permetteva che più di un programma potesse essere diffuso simultaneamente senza mutare lunghezza d’onda.
Douglas Carl Engelbart
Chiudiamo questo viaggio alla scoperta dei grandi inventori famosi con Douglas Carl Engelbart, nato a Portland nel 1925 e morto a Atherton nel 2013. Stiamo parlando di un inventore statunitense, conosciuto per aver inventato, insieme a Bill English, il primo mouse. Engelbart ha dato il via anche alle prime forme di interazione uomo-macchina ed è stato un precursore dell’interfaccia grafica.A quel tempo, nel 1967, il primo mouse era un semplice blocco di legno che copriva due ruote di metallo. Questo modello non venne mai commercializzato.