IL MONDO DEL METAVERSO È ARRIVATO
Realtà virtuale, cripto valute, NFT e avatar… nasce così la nuova era del digitale
Il metaverso è una rivoluzione già emersa con il mondo gaming, ma oggi grazie anche all’evoluzione dei social network imposta e diretta da Facebook, anzi Meta, prende piede in maniera dilagante all’interno dell’immaginario collettivo mondiale: da città virtuali a veri e propri mercati aperti in cui aziende, persone hanno una seconda vita, inedita, priva oggi di regole se non quelle del proprio creatore. Una rivoluzione che vede quindi città e persone in un campo ignoto, in cui cambiano linguaggi e approcci al mercato, in cui blockchain, NFT e gemelli digitali sono i nuovi strumenti per “esserci” nella nuova epoca a firma 5G. Un ragionamento che porta la rivoluzione dei servizi, ormai avanzata nella quotidianità fisica, in quella virtuale, in cui le criptovalute rappresentano le nuove monete digitali e dove la socialità si basa su chat e videocontatti attraverso l’interazione dei propri alias digitali.E su questo mondo arrivano anche i primi investimenti, progetti e programmi all’insegna del digitale e del mondo startup. Come il caso di Sandbox che investirà 50 milioni di dollari per avviare il Sandbox Metaverse Accelerator Program, che punta a finanziare 100 startup per innovare il metaverso aperto, basato su valori condivisi e attraverso una governance aperta, trasparente e decentralizzata. Il nuovo programma, che vedrà operare le prime selezioni nel secondo trimestre del 2022, mira ad accelerare da 30 a 40 startup all’anno in arco di tempo di tre anni. Il programma investirà, guiderà, educherà e sosterrà lo sviluppo di startup e progetti promettenti in ambito blockchain.E anche il mondo musicale strizza l’occhio a questo mondo. Infatti, è italiano il più grande progetto musicale sul metaverso. Si chiama “Music City” e nasce nell’ecosistema per l’innovazione dell’incubatore Next Heroes, con Velvet Media alla direzione del marketing e la partecipazione di AnotheReality allo sviluppo tecnico. L’obiettivo finale è creare il primo Metaverso interamente dedicato alla musica. Il progetto è destinato a dare una profonda scossa all’industria musicale. Il settore si trova in una situazione di crisi stagnante, da tempo si attendeva la possibilità di poter dare maggiore supporto agli artisti e ai loro fan, questa la mission del progetto.E sempre in Italia, precisamente a Torino, nasce la banca virtuale per fare acquisti nel metaverso, idea di una startup innovativa che cambia la valuta per comprare e vivere nel mondo parallelo. È Young Platform, partita dall’idea di sei soci fondatori, che ora conta ben sessanta persone che lavorano in azienda a tempo pieno. In pratica offrono tre servizi: formano i clienti che vogliono imparare come funzionano le criptovalute, offrono un servizio di cambio tra soldi reali e virtuali o tra i vari tipi di asset digitali e - per i più esperti - hanno un prodotto di trading. In questo momento al mondo ci sono circa 4.200 criptovalute ma il numero è in costante aumento. L’85% dei volumi di scambio, però, avviene in Bitcoin o in Ethereum. La criptovaluta inerente al metaverso più scambiata, invece, è The Sandbox. Per vivere e comprare nel metaverso, infatti, serve attrezzarsi di valute virtuali che possono essere poi utilizzate per acquistare beni e servizi altrettanto virtuali ma indispensabili per la vita del proprio avatar.Storie, progetti, innovazione, il mondo che cambia. Tutto questo rappresenta la verticale del metaverso. Potrà essere una grande opportunità e un nuovo modo per costruire realtà all’insegna dell’innovazione e del digitale. Una rivoluzione quasi copernicana in cui saranno azzerate le distanze e si apriranno nuove e interessante opportunità per tutti i settori, in primis quello del gaming e dell’entertainment. Il futuro è già oggi. Il mondo del metaverso come funzione trainante per la transizione digitale, che ci porterà contemporaneamente in una società in cui l’intelligenza artificiale sarà in grado di connettere e disconnettere servizi e attività in base alle nostre esigenze, routine e tanto altro che solo forse Asimov poteva immaginare.