CUORE E TIROIDE

Situata alla base della gola, la ghiandola tiroidea rilascia ormoni che colpiscono ogni organo del corpo, in particolare il cuore. L'ormone tiroideo influenza la forza contrattile  e la velocità del battito cardiaco, la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo. Di conseguenza, una ghiandola tiroidea malfunzionante può causare problemi mascherati da malattie cardiache o peggiorare le malattie cardiache esistenti.

Si stima che il 6% delle persone negli Stati Uniti abbia una malattia della tiroide. La maggior parte di loro, circa l'80%, ha una tiroide ipoattiva o una forma di ipotiroidismo. Quando i livelli degli ormoni tirodei diminuiscono, tutti i sistemi del corpo rallentano, innescando una serie di sintomi che includono affaticamento, aumento di peso, intolleranza al freddo, costipazione e pelle secca. 

"Più della metà delle persone con funzionalità tiroidea normale ha sintomi di ipotiroidismo", afferma il dottor Jeffrey Garber, endocrinologo presso il Beth Israel Deaconess Medical Center affiliato ad Harvard ed editore medico dell'Harvard Special Health Report Thyroid Disease. Inoltre, alcune persone di età superiore ai 60 anni con bassi livelli di ormoni tiroidei  non presentano i sintomi classici ( ipotiroidismo sub-clinico) . Ecco perché riconoscere l'ipotiroidismo può essere particolarmente complicato. 

L'ipotiroidismo può colpire il cuore e il sistema circolatorio in diversi modi. Una produzione insufficiente di ormoni tiroidei rallenta la frequenza cardiaca. Poiché rende anche le arterie meno elastiche, la pressione sanguigna aumenta per far circolare il sangue in tutto il corpo. Livelli elevati di colesterolo, che contribuiscono a restringere e indurire le arterie, sono un'altra possibile conseguenza dei bassi livelli di ormoni tiroidei.

Anche un altro sintomo non cardiaco, il dolore muscolare, può essere rilevante. I dolori muscolari possono essere un sintomo di ipotiroidismo ed un effetto collaterale delle statine che abbassano il colesterolo, una condizione nota come mialgia statine correlata. In effetti, la ricerca suggerisce che l'ipotiroidismo è più comune nelle persone che non tollerano le statine. "Alcuni esperti ritengono che il trattamento dell'ipotiroidismo possa alleviare o ridurre la mialgia correlata alle statine", afferma il dottor Garber.

Nel caso invece di Ipertiroidismo, ovvero eccesso di produzione di ormoni tiroidei ?

Il problema opposto. L'ipertiroidismo è molto meno comune e colpisce meno dell'1% della popolazione, ma  anche questo può danneggiare il cuore.

I sintomi classici includono insonnia, intolleranza al calore, sudorazione eccessiva, perdita di peso, fame estrema ed aumento della motilità intestinale. L'eccesso di ormoni tiroidei fa anche battere il cuore più forte e più velocemente e può innescare ritmi cardiaci anormali. Uno di questi è rappresentato dalla fibrillazione atriale, un ritmo disorganizzato che origina dagli atri cardiaci. Un sintomo correlato sono le palpitazioni ( spesso dovute alle extrasistoli) ,rappresentate dall’ improvvisa consapevolezza del battito cardiaco anomalo. Le persone con ipertiroidismo sono inoltre predisposte all’ipertensione arteriosa. In una persona con arterie cardiache ostruite e rigide, la combinazione di un battito cardiaco forte e pressione sanguigna elevata può causare dolore toracico o angina pectoris.

Cuore e tiroide, due organi che interagiscono continuamente tra di loro e la cui connessione va sempre indagata ed analizzata in caso di malattie cardiache ed anche in sede di prevenzione.