10 dolci di Natale europei che non conoscete
di Elena Oddino
Eccoci di nuovo a Natale. Che tutti ci auguriamo, quest’anno, potrà essere, grazie ai vaccini, più sereno, conviviale e festeggiato insieme a tutta la famiglia. Per questo, nel numero di dicembre, la nostra consueta rubrica, le “10 cose che non sai…” diventa dolce. Per raccontarvi tutte le specialità golose della tradizione natalizia che, durante le feste, non mancano mai sulle tavole di alcune grandi nazioni d’Europa. E magari farvi venire la voglia di prepararli, per dare al vostro Natale un tocco internazionale. Ecco dunque, grazie anche alle dritte di “easyviaggio.com”, i dolci che in Inghilterra, Francia, Ungheria, ma anche Svezia e paesi confinanti, significano Natale e proprio non conoscete. Con tanti tanti auguri!
1 - Francia - Bûche de Noël: Il tronchetto di Natale. E’ nato nel XIX e in origine si chiamava "ceppo di Yule". Preparato con pan di spagna giallo, crema di burro e cacao, arrotolato e ricoperto di cioccolato, inciso sulla superficie per sembrare la corteccia di un albero. Si può anche aggiungere una glassa aromatizzata al caffé o al liquore, e decorarlo con bacche fresche e funghetti di marzapane. Perché proprio la forma di un tronco? Nella tradizione francese le famiglie sceglievano il più bel ceppo di albero da frutto da bruciare nella notte di Natale, con un goccio di vino o di olio. Un rituale per augurare un buon raccolto per l'anno successivo e simboleggiare l’unione familiare.
2 - Ungheria - I Vanillekipferl sono biscotti a forma di ferro di cavallo, anche detti cornetti di Natale. Hanno un sapore molto dolce, sono friabili e di facile preparazione perché cuociono in 15 minuti. Gli ingredienti sono vaniglia, burro e mandorle. I Vanillekipferl si servono tradizionalmente a fine pasto nel periodo dell’Avvento per accompagnare i brindisi.
3 – Germania - Stollen: non c'è Natale in Germania senza questa torta bassa dall'impasto che ricorda un morbido pane ripieno di frutta candita, ribes, scorza di arancia e limone, e un tocco di cardamomo. Il dolce è molto popolare soprattutto a Dresda, dove viene chiamato anche Christstollen poiché la pagnotta, spolverata di zucchero a velo, rappresenta simbolicamente Gesù Bambino in fasce. Lo Stollen dop si trova solo a Dresda, dove soltanto 150 panettieri hanno il riconoscimento per produrre la ricetta originale. La parola Stollen nasce nel 1474 e una tradizione antica voleva che un pezzetto del dolce non venisse consumato a fine anno, ma restasse come augurio di poter preparare una nuova torta l'anno successivo.
4 – Inghilterra - Christmas pudding – non manca mai nella cena di Natale britannica. In origine, nel XIV secolo, il pudding natalizio somigliava più al porridge, ed era preparato con carne di montone o manzo impastata con uva, ribes, prugne, vino e spezie. In seguito, con l'aggiunta di uova, frutta secca e liquore, divenne sempre più simile al budino che oggi conosciamo. Nel 1664 i Puritani però lo bandirono, e tornò sulle tavole di Natale solo nel 1714 con re George I. La tradizione vuole che il Christmas pudding sia fatto con 13 ingredienti, tanti quanti Gesù e i suoi apostoli. Un tempo conteneva una moneta d'argento, e la persona che la trovava nella sua fetta avrebbe avuto un anno fortunato.
5 – Svezia - I Pepparkakor: simbolo del Natale famosi ormai in tutto il mondo, i biscotti al pan di zenzero hanno un impasto aromatizzato con miele o sciroppo di melassa, cannella, zenzero e chiodi di garofano. I pepparkakor grazie alle diverse forme a tema natalizio, e alla superficie liscia del biscotto che può essere decorato con glasse, vengono usati anche come addobbi e appesi persino sugli alberi di Natale. Il pan di zenzero pare sia nato in Armenia, e portato in Europa da un gruppo di monaci nel 992. La presenza delle spezie nell'impasto rendeva questi biscotti miracolosi per guarire indigestioni e dolori di stomaco.
6 - Irlanda - Le Mince Pies: tortine ripiene di un mix di frutta secca e spezie, tradizionalmente servite durante il periodo natalizio in gran parte del mondo anglofono, compreso parte degli Stati Uniti. Se ne hanno notizie fin dal XIII secolo, quando i crociati europei rientrarono in patria portando con sè ricette medio orientali con carni, frutta e spezie. La ricetta originale prevedeva una miscela di carne macinate, sugna, frutta e spezie, tra cui cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Oggi la carne macinata è sparita ma il dolce mantiene comunque il nome di "torta trita".
7 - Spagna – El Turron: dolce spagnolo apprezzato tutto l'anno, il turrón è uno dei piatti forti delle feste iberiche. Preparato con miele, uova, zucchero, noci tostate o mandorle, il turrón esiste in diverse varianti, proprio come il torrone italiano. L'origine di questo dolce, infatti, come il nostro, risale ai Mori, che invasero il paese nel Medioevo. Uno dei primi documenti dice che il turrón risale all' XI secolo, e compare nel trattato di un medico arabo, "De medicinis et cibis semplicibus". Il dolce si diffuse in Spagna come in Francia e Italia. Nel XV secolo il turrón divenne specialità della città di Alicante dove, nel 1582, veniva regalato per Natale dagli uomini ricchi ai propri lavoratori.
8 - Portogallo – El Bolo Rei, la Torta del Re : è uno dei più deliziosi dolci della tradizione portoghese. La forma a ciambella ricorda una corona, la simbologia degli ingredienti i Re Magi e i loro doni. Questa soffice torta con uvetta e noci è ricoperta di frutta candita. E tradizionalmente vengono nascosti nell’impasto due piccoli oggetti: un fagiolo e un piccolo premio. Chi, mangiando il dolce, trova il fagiolo dovrà comprare la torta il prossimo Natale.
9 – Romania - Il Cozonac: è un pane dolce tradizionale della Romania e dei paesi dell'est Europa, come Moldavia, Albania e Bulgaria. Si prepara con farina, latte, burro, uova, canditi, zucchero e sale. Ma nelle varie regioni della Romania si può trovare con delle varianti, ad esempio ripieno di uvetta e rum, arrotolato con strati di cacao, oppure ripieno di noci tritate.
10 - Polonia - La Makowiec: è una torta ripiena di semi di papavero, segno di abbondanza e fertilità. Ve ne sono diverse varianti anche in Bosnia, Serbia, Repubblica Ceca, Ucraina e Russia ed è un dolce che viene preparato nei periodi di festa. Questo forse perché alcune leggende apocrife affermano che dal sangue lasciato da Cristo durante la crocifissione nacquero papaveri rossi. La Makowiec compare in una cronaca del 1681, quando il panettiere del sovrano Jan III Sobieski ne preparò una con le sembianze dell'amata regina Marysienka. Alcuni dicono che la Makowiec contenga così tanto papavero da alzare i livelli di morfina nel corpo...un dolce natalizio davvero "stupefacente”!