10 cose che non sai di Ursula von der Leyen

E’ la prima donna ad essere diventata Presidente della Commissione Europea, nel 2019, prendendo il posto di Jean-Claude Juncker. Ma Ursula von der Leyen al suo attivo, di record, ne ha davvero molti, ed è un esempio, davvero ammirevole, per tutte le donne, di come sia possibile affermarsi nella vita ai massimi livelli senza rinunciare ai figli e alla famiglia. Lei di figli ne ha 7, e un matrimonio solido che dura da anni. Oltre a lauree, titoli, ruoli di primo piano ricoperti nel sociale e nella politica. Una super-woman? Forse, ma soprattutto la prova che carattere, volontà e determinazione sono le carte vincenti per realizzare le proprie aspirazioni. Un grande applauso si è levato nel Parlamento europeo di Strasburgo al termine del voto con cui lei, convinta europeista, è stata eletta. Ma nonostante la stima di cui gode, poco si conosce del privato della nostra Presidente. Ecco 10 cose che di Ursula von der Leyen sicuramente non sapete. 

1 - Origini - Ursula Gertrud Albrech von der Leyen è nata l’8 ottobre 1958 sotto il segno della Bilancia. Di  nazionalità tedesca, è nata ad Ixelles, un comune nei sobborghi di Bruxelles, ha 5 fratelli, e i suoi genitori appartengono all’ alta borghesia. La passione per l’Europa la eredita dal padre, Ernst Albrecht, ex ministro, presidente della Bassa Sassonia con la CDU, fino al 1990. 

2 – Gli studi - Dopo la maturità scientifica Ursula studia Archeologia ad Hannover, ma dopo un anno lascia e si iscrive ad Economia all’Università di Gottinga e Münster e nel ‘78 passa un periodo alla London School of Economics and Political Science dove, dopo una minaccia di rapimento (erano gli anni del terrorismo rosso) studia sotto il nome di Rose Ladson, il nomignolo con cui la chiamavano a casa. Nell’ 80 Ursula cambia ancora studi e si iscrive a Medicina alla Scuola Superiore di Hannover dove si laurea nell’ 87. Nel 1991 si specializza in Ginecologia e poi fa il dottorato negli Usa, a Stanford, dove si trasferirà con la famiglia per 4 anni, per seguire il marito, medico e professore, che a Stanford aveva ottenuto un incarico accademico. 

3 -  La famiglia - Ursula von der Leyen è sposata dall’86 con Heiko von der Leyen, medico e professore, membro di una famiglia aristocratica di grandi produttori di seta, e  dirigente di un sofisticato laboratorio di ricerca in biotecnologia. Si sono conosciuti a Gottinga, quando Ursula studiava Economia e hanno 7 figli: David Echter del 1987, Sophie Charlotte 1989, Maria Donata 1992, Victoria Ursula 1994, Johanna Gertrud 1994, Egmont Ulrich 1998 e Gracia Diotima 1999. Ama vivere fuori città e farsi fotografare nella sua grande casa di campagna ad Hannover con il marito, i figli, il pony e i cani.

4 - Carattere - Legatissima alla famiglia e alla religione, è luterana osservante e come il marito appartiene alla Chiesa Evangelica tedesca. Impegni politici a parte è anche una donna molto social come dimostra il suo profilo Instagram. Anche se viene da un ambiente conservatore, Ursula ha sempre sostenuto la lotta per i diritti delle coppie omosessuali. Autorevole ma non autoritaria, la Presidente non alza mai la voce e non perde le staffe, capace con fermezza di tener testa a tutti nelle situazioni più difficili e delicate. 

5 - Carriera – La von der Leyen è l’unico ministro  presente in tutti i governi presieduti da Angela Merkel dal 2005 al 2019. Iscritta alla CDU dal 1990, la sua carriera politica è iniziata nel 2001, a 43 anni, con un incarico nella regione di Hannover. Nel 2003 è eletta deputata al Landtag della Bassa Sassonia e diventa anche ministro degli Affari sociali, donne, famiglia e salute della Bassa Sassonia. Nel 2005 diventa invece ministro della Famiglia del Governo federale per volere di Angela Merkel. Von der Leyen promuove politiche per aiutare la famiglia, finanzia e potenzia asili nido e strutture di accoglienza per i bambini, introduce l’Elternzeit, il congedo parentale per i papà, e dichiara guerra alla pornografia online. Nel 2009 diventa ministro del Lavoro e degli Affari, e nel 2013 Ministro della difesa, diventando così la prima donna in Germania a occupare questo incarico. Fino all’elezione di Presidente della Commissione Europea

6 - I valori e le idee - Nel 2015 la Merkel apre le porte della Germania ai profughi siriani dopo gli attentati di matrice islamica di Parigi e Ursula si schiera per l’accoglienza: ”In mare c’è l’obbligo di salvare le vite. Nei nostri trattati e nelle nostre convenzioni c’è l’obbligo legale e morale di rispettare la dignità di ogni singolo essere vivente”, dice lei. Impegnata da sempre  per l’uguaglianza di genere e le quote rosa, la prevenzione e la lotta alla violenza domestica.

7 – Il clima e il web – Ursula ha promesso un green deal europeo fin dai primi 100 giorni del suo mandato: “Voglio che l’Europa diventi il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050”, ha detto. E anche sulla digital tax ha espresso il suo pensiero: «È bene che i giganti del web facciano utili in Europa, siamo un mercato aperto, ma se realizzano questi utili con i nostri lavoratori, la nostra istruzione, la nostra previdenza sociale e le nostre infrastrutture non è accettabile che facciano utili senza pagare le tasse. Se vogliono avere dei benefici devono avere degli oneri».

8 - La musica - è nel destino familiare di Ursula, suo padre, Ernst Albrecht, era zio del noto direttore d’orchestra tedesco Marc Albrecht. E su YouTube si può ancora trovare un video in cui da giovane Ursula  canta con la mamma e i fratelli in una trasmissione tv per beneficienza una canzone popolare religiosa. Pare che esista anche un vinile realizzato dalla famiglia Albrecht, rintracciabile su Amazon al costo di 34 euro.

9 – Il Look – semplice, essenziale, pochi fronzoli. Mai un capello fuori posto. Orecchini o al massimo un filo di perle al collo, alle dita solo la fede o al massimo un anello. Niente tacchi alti o sandali glam. Giacca e pantaloni sono la sua divisa di lavoro, come per tutte le donne politiche tedesche, Merkel compresa. Ma per fortuna, a differenza di Merkel che veste giacca e pantaloni anche per eventi serali, Ursula per cene e cerimonie, sceglie abiti più femminili, meglio se con le  maniche in pizzo.  I suoi numeri? 1,66 di altezza, per 56 chili di peso.

10 - La sedia di Erdogan- Una scena penosa, umiliante, maleducata quella accaduta recentemente ad Ankara durante un incontro ufficiale fra Unione Europea e governo turco, quando nel salone del ricevimento sono state previste solo due sedie, per il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, e il  presidente turco Erdoğan, mentre  Ursula von der Leyen, rimasta senza posto, è stata invitata a sedersi su un divanetto laterale. Inqualificabile il comportamento di Erdogan, di cui però non ci si può  meravigliare visti i suoi noti atteggiamenti autoritari e lo scarso rispetto per le donne. Ma da condannare é anche l’indifferenza del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che se non altro per educazione e cavalleria (non sono famosi i francesi per questo?) avrebbe dovuto cedere la sua, di sedia, alla von der Leyen. «Mi sono sentita umiliata, sola, come donna, come presidente e come europea», ha detto Ursula dopo l’episodio. Promettendo che simili scene  non si ripeteranno mai più. Ce lo auguriamo davvero. In diplomazia la forma è anche sostanza.